Egoista
Te l’avevo
detto, e tu come al solito non hai voluto sentire ragioni.
Te l’avevo
detto, quando mi hai comunicato che saresti stato via per un paio di
giorni, te
l’avevo detto che non dovevi farlo. Avevo tirato fuori le
scuse più assurde, e
che magari scuse non erano: non potevi fare sempre di testa tua, non
potevi
andartene proprio in quel momento, dovevamo vederci con i ragazzi allo
studio
di registrazione. Ma tu niente, non mi hai ascoltato.
Come
sempre. Sei sempre il solito, fottuto egoista…
Si pensa
che i gemelli posseggano un sesto senso, una sorta di telepatia che li
tiene
uniti anche nelle situazioni più estreme, anche quando le
parole si
esauriscono.
E tu
evidentemente non ci hai mai creduto, a questa telepatia,
perché, se mi avessi
ascoltato, qualche giorno dopo avresti guardato incredulo lo schermo
televisivo
che annunciava la caduta del jet che avevi prenotato per la tua breve
partenza.
Forse non mi avresti ringraziato, ma non sarebbe stato importante,
perché
saresti comunque stato qui, e non su quel jet. Per cosa, poi, per che
affari?
Non me lo ricordo nemmeno.
E invece
c’ero solo io lì, con il telecomando in mano e una
gran voglia di spaccare
tutto, a partire da quel maledetto televisore.
Ma forse
non ci ho creduto neanch’io a quel sesto senso, sai Tomi?,
quindi non dovrei
neanche rimproverarti. Se ci avessi creduto davvero ti avrei detto la
verità, e
cioè che semplicemente non volevo che tu partissi, che era un capriccio come un altro, un capriccio alla Bill. Ma ho
creduto più comodo
prenderlo come l’ennesima prova del mio essere bambino, e ti ho lasciato andare.
Ti ho
lasciato morire.
Egoista,
Tom, fottuto egoista.
Spero che ora
tu sia felice. Ora che mi lasci addosso solo questo schifoso rancore
che mi fa
sentire una bestia, semplicemente perché dovrei piangere
per te, e non
odiarti. Ora che mi lasci con il dubbio dell’esistenza di
quella famosa
telepatia, con la domanda che renderà insonni le mie notti.
Ci credevi a noi, Tom? Ci credevi a quel sesto senso?
Evidentemente no, non ci credevi.
E io questo non te lo perdonerò mai, perché ho
smesso di crederci
anch’io.
Egoista, Tom. Fottuto egoista.
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NdA: Innanzitutto
buongiorno ^^ Questa è la mia prima flashfic, e
l’idea mi è venuta leggendo una
notizia su un giornale che trattava di, indovinate?… la
caduta di un jet.
Come sono fantasiosa.
Ovviamente, i gemelli Kaulitz, per fortuna loro, non mi appartengono e,
ri-ovviamente, con quanto ho scritto non intendo rappresentare fatti
realmente
accaduti –ma per favooore! *brivido di freddo al pensiero di
Tom che muore*
Spero di non aver esagerato sfociando in una sorta di twincest. Non
credo, ma in tal caso fatemi un fischio e io provvederò a
modificare lo
scritto.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno
letto,
recensito o aggiunto ai preferiti l’ultima shot che ho
pubblicato, “Ci parliamo
da grandi”.
Un bacio e alla prossima!