QUEL MARE E QUEL VENTO...

Passeggiare in riva al mare, con l'acqua che ti lambisce i piedi ad ogni onda, è una delle cose che più mi rende felice.

Poter camminare sul bagnasciuga, con solo il rumore delle onde e di qualche gabbiano di passaggio, mi rilassa come nulla al mondo.

Mi fa scordare ogni pensiero triste, ogni problema, mi sgombera la mente lasciando solo una dolce sensazione di leggerezza.

Camminare senza una meta e ascoltare la dolce melodia dell'acqua che si infrange sulla spiaggia, con la compagnia di una lieve brezza che ti accarezza dolcemente il viso...

Ci può essere gioia più grande?

Osservare il sole mentre scompare inghiottito dai flutti ascoltando la sinfonia che vento e mare cantano insieme neanche fosse una ninnananna.

Come si può essere tristi di fronte ad uno spettacolo del genere?

La mente si svuota, il cuore si alleggerisce e pare poter prendere il volo per raggiungere i gabbiani che volteggiano nel cielo nella luce di un sole morente che tinge tutto di rosso.

Un rosso che pian piano lascia il posto al blu della notte che tingerà tutto di una delicata tinta argentea sotto la flebile luce della luna.

Ed è in questo momento che si vedrà il lato più delicato di ogni cosa.

La luce argentea che si riflette sull'acqua del mare donandole qualcosa di mistico e misterioso, quel dolce venticello che accarezzandoti la pelle ti fa rabbrividire per un attimo...

Tutti i ricordi più dolci, più malinconici, più emozionanti tornano alla mente come richiamati da quell'atmosfera malinconica, ma così bella da sembrare di essere in una favola.

E tornano i ricordi allegri dell'infanzia, quelli malinconici del primo amore ormai finito, quelli più recenti di un'amore scoperto dove meno te lo aspettavi. Ricordi custoditi come enormi tesori e ognuno con la sua storia da raccontare.

Guardare l'orizzonte e pensare che un giorno lo potrò raggiungere.

Proprio lì, dove cielo e mare si uniscono, dove sembra portare quel cordone di luce riflessa.

Proprio lì, dove il dolce venticello che mi accarezza sembra volermi spingere ad andare.

O come vorrei raggiungere quel punto, come lo vorrei!

Ma sono bloccata qui, sulla riva di quel mare che mi chiama a se con le sue onde.

Per ora mi accontenterò di affidare il mio sogno al vento, sicura che riuscirà a realizzarlo.

Poi, un giorno, forse, riuscirò anch'io a raggiungerlo e così realizzare quel dolce sogno impossibile.

Forse, un giorno, potrò volare come ha fatto il mio cuore con i gabbiani al tramonto.

Un giorno sarò come quel dolce vento che mi accompagna nelle mie passeggiate.

Libera di giocare con il mare.

Libera di volare.

Spero vi sia piaciuta e che vi abbia trasmesso qualcosa.

Spero in un vostro commento

Iaele