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Autore: Lorenzo Foltran    11/02/2014    0 recensioni
Un enorme ringraziamento a Silvia, Gabriele, Ghemon, Francesco Tarducci e Ludovico Einaudi, per la passione che ci mettono.
Genere: Introspettivo, Poesia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le parole che mi fai scrivere,
Le paure che mi fai vivere,
Questa volta è l'ultima, giuro,
Scrivo il verso più bello,
Sarà per la prossima volta
Che guardi i miei occhi,
E io mi innamorerò di nuovo dei tuoi.
"Ti ho visto amarmi".
Peccato che non mi hai visto odiarti,
Saresti scappata,
Da me.
Ma dopo da chi ti saresti sentita amata?
"Da me stessa".
Non ci credo,
Voi donne non vi amate mai.
Sei bella.
"Non ci credo".
Io si, e per la prima volta lo vedo.
A cosa credi?
"Al domani".
Che io te lo dico spesso "a domani",
Ma tu non ci sei mai,
Tu domani non mi abbracci mai.

Ma quante cose belle
Che si vedono da quassù,
Si vedono anche le stelle
I lampioni e le luci negli occhi.
A volte ti sento parlare,
Ti vedo e mi sembra di tornare
A quando ti vidi la prima volta
E per caso ti incominciai ad amare.
Ho voglia di viverti,
Perché non rispondi?
Esprimiti.
"Io non ti amo",
E che importa, basta che ci siamo
Noi e quello che siamo.
Ti prego,
Mi vuoi vivere?
Ti prego,
Guarda le mie lacrime piccole,
Piango ma non lo sai,
Ti chiamo ma non rispondi mai.
Ti amo, ma tu non mi ami mai.

E poi ti ho sentito cantare,
E il mondo ha iniziato a tremare,
Come fosse la fine,
O il nostro inizio.
L'importante è non cadere,
Tienimi stretto sull'orlo del precipizio,
E non sembra neanche la mia vita,
Forse è meglio se mi sveglio,
E torno a combattere con il tempo,
Che non mi fa vincere mai,
E mi fa sognare contromano,
Facendomi perdere te.
   
 
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