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Autore: misselenoire    11/02/2014    0 recensioni
Blair e Chuck.. Serena e Nate.. una nuova storia in cui a trionfare sarà l'amore..
Nuovi amori, amori forti, folli,giovanili ma al tempo stesso puri e reali!!
"Voi due insieme eravate invincibili!"
"Beh lo saremo ancora!!"
Dubita che le stelle siano fatte di fuoco
dubita che il sole si muova
dubita che la verità sia bugiarda
ma del mio amore non dubitare affatto
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass, Nate Archibald, Serena Van Der Woodsen | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass, Nate Archibald/Serena Van Der Woodsen
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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TRENTASETTESIMO CAPITOLO: SOLVE PROBLEMS

 

 

BLAIR'S POV

 

 

TOC TOC

 

-Dorota sto bene.. torna pure a dormire..- 

-Non sono Dorota..- 3 sole parole, ripeto: 3!! sono bastate a farmi perdere tutta la calma e la tranquillità che ero riuscita a recuperare in questi 10 minuti di autoconvincimento.. 

Chuck, non sentendo una mia risposta, decise di entrare comunque, chiuse la porta dietro di sé e si fermò nel centro della stanza.. io ero rimasta bloccata nel letto, ero solo riuscita a mettermi seduta con le gambe incrociate e ad accendere la luce sul mio comodino..

-Penso..- disse Chuck, interrompendo il silenzio che sempre più pesante aleggiava tra di noi.. 

-Che dovremmo parlare?- continuai io al posto suo, completando la frase, che era rimasta in sospeso per molto, e forse troppo tempo..

-Già..- rispose sospirando.. senza dubbio era stanco, e lo ero anche io!

-E hai pensato bene di venire alle due di notte a casa mia, per "parlare"..-continuai io, con un tono tutt'altro che gentile.. no, sicuramente non lo meritava. Era stato lui a fare la prima mossa stasera. Io me ne sarei rimasta nel letto, a piangermi addosso, o a parlare da sola con il mio inconscio! Dovevo assolutamente ridimensionare i toni, la strategia del muro contro muro, non avrebbe funzionato, non stasera e soprattutto non con lui!

-Alla fine non stavi dormendo..-

-No, infatti.. - risposi addolcendo il tono..-Sei stato fortunato Bass!- conclusi con una battuta..

Lui stirò la faccia in un sorriso, tutt'altro che rilassato e si sbottonò il cappotto, guardandomi in attesa di un consenso.. Io accennai con la testa un si e quello che al momento non sapevo più come definire, finì di togliersi il cappotto nero per poi poggiarlo sulla sedia a fianco della scrivania..

-Vieni..- gli dissi battendo la mano sul soffice piumone.. lui si tolse anche le Bottega Veneta e si mise comodo sul mio letto.. La scena a vederla da fuori era sicuramente divertente!  Due degli esponenti più importati e conosciuti dell'etile di Manhattan, a sedere a gambe incrociate su un letto, lei con un bustino nero e i capelli e il trucco distrutto, lui con il papillon sciolto ancora al collo e i calzini viola ai piedi.. Assurdo? Probabilmente si, come d'altronde l'intera situazione.. ma chi in fondo può realmente definire il "normale"?

-So che hai sentito prima..- iniziò di nuovo Chuck

-Cosa?- 

-L'intervista..- proseguì.. io accennai solo un si con la testa e abbassai lo sguardo sul piumone che mai avevo analizzato con tanta attenzione, come questa sera.. -Io- disse prendendo un respiro..-Io non ero pronto a rispondere a domande su di noi- e gettò tutto fuori, come a levarsi il primo, di molti pesi..

-Ah..- risposi io. Cos'altro potevo dire? Aveva ragione.

-Ora, non fraintendermi.. io non ho dubbi sull'amarti, anzi, questa è l'unica certezza che ho, al momento!- e io in questo preciso istante avrei tanto desiderato buttargli le braccia al collo e baciarlo, tutta la notte, piangendo lacrime di amarezza ma al tempo stesso di felicità. Non feci niente di tutto ciò, e lui continuò. -Mi ha chiesto cosa avevo intenzione di fare, e io non lo so Blair, io ti giuro che non lo so!- disse passandosi una mano tra i capelli..

-Lo so Chuck, capisco che tu non sappia cosa fare, ma non puoi pretendere che sia io a decidere per te! Non me lo perdoneresti mai..-

-No Blair, il problema è questo! Io non voglio che tu mi dica cosa fare e cosa no! Io voglio che ne possiamo parlare insieme.. Tu non mi hai detto niente!-

-Cosa pensavi, Chuck? Che sarei piombata  sulla pista impedendo che il jet partisse? Che mi sarei appesa alla cornetta supplicandoti di tornare? O che sarei venuta negli Emirati Arabi a riprenderti?- dissi tutto d'un fiato, urlandogli quasi in faccia quelle che per mesi erano state le domande che avevo in testa..

-Io per te l'ho fatto!- disse lui, con un tono talmente pacato e freddo che mi stava facendo rimpiangere il tono acceso e infuriato delle discussioni passate!

-Non era la stessa situazione..-

-Si invece!- disse dopo qualche attimo di silenzio-Era la stessa identica situazione! Tu a Parigi e io la, entrambi per lavoro, ed entrambi indecisi nel rimanere o meno, e bisognosi di un'ulteriore conferma! E sai cosa Blair? IO te l'ho data quella conferma, sono venuto, ho detto di amarti e ti ho riportato a casa con me! e si, lo rifarei! Perché tu avevi bisogno di me in quel momento, e io ci sono stato per te!- 

-Beh io evidentemente non l'ho capito!- risposi urlando.. per fortuna mia madre non era a casa..

-No! Tu avevi paura! non hai avuto il coraggio necessario.. non ti sei buttata!- e cavolo, aveva ragione, aveva dannatamente ragione! e io lo sapevo, ma non mi aspettavo certo che piombasse in casa mia di notte a dirmelo!

-Hai ragione!-  dissi a bassa voce, in un sussurro, forse.. ma tanto mi avrebbe capito in ogni caso.. Alzò gli occhi ed era veramente sorpreso.. non si aspettava una resa così rapida da parte mia, ma avevo deciso di essere vera ed onesta con me stessa e con lui! -Hai ragione, ok? Io non ci sono stata per te in quel momento, non ci sono stata quando tu avevi bisogno di me..-

-Non è questo Blair.. tu mi hai aiutato tantissimo dopo la morte di Bart, senza di te non ne sarei uscito vivo! Ma ci sono occasioni in cui un uomo ha bisogno di avere la donna che ama vicino, non a migliaia di chilometri di distanza! Non avrei mai preteso che tu ti trasferissi la con me, ma sinceramente..- disse interrompendosi

-Sinceramente?- gli chiesi io

-Beh, ero convinto che Parigi fosse stata d'esempio per avvenimenti simili in futuro! Non pensavo che mi sarei ritrovato nella situazione opposta, dopo solo pochi mesi.. non pensavo di ritrovarmi a fissare la porta sperando in un tuo arrivo!- disse infine alzando gli occhi verso di me

-Tu sai che su di me potrai sempre contare, Chuck!- gli ricordai, temendo che questa discussione ci stesse portando definitivamente fuori rotta..

-Lo so. Ma non è la stessa cosa parlare al telefono o per messaggio!- ed aveva dannatamente ragione, di nuovo. Questa volta era stata colpa mia. Non avevo imparato niente dal passato, e non mi ero fermata a pensare se quella situazione potesse essere realmente risolta da parte mia, ero troppo impegnata ad incolpare lui per l'essere partito! non ho provato a fermarlo, credendo che la lontananza da tutti posse essergli d'aiuto!

-Hai ragione. Ho lasciato che tu ti allontanassi da tutti, pensavo che tu avessi bisogno di stare da solo per pensare e riflettere.-

-Io avevo solo bisogno di avere l'unica persona che mi ama veramente, al mio fianco.- disse con un tono di voce tallente dolce e rassegnato al tempo stesso che non potei non commuovermi. Quanti progressi aveva fatto in questi pochi mesi! Era passato dal rifiutare in blocco l'argomento "SENTIMENTI" al buttarcisi a capofitto.

-Ehi, non piangere.. non sono venuto qua per farti stare male!- disse asciugando con il suo pollice le mie lacrime e alzandomi con il resto della mano il volto. Io annui e gli presi la mano.

-Ti prometto che non permetterò che succeda di nuovo. Sarò più forte. Non lascerò che si frapponga tra di noi di nuovo la distanza. Ne parleremo insieme, e le decisioni che prenderemo saranno dibattute da entrambi, solo così potremmo avere una vera relazione. Basta colpi di testa, basta decisioni prese sul momento ed estremamente impulsive.-  Chuck che aveva abbassato gli occhi, gli rialzò e dopo avermi fissato per qualche secondo, temendo il peggio dalla sua risposta, annuì con la testa.

-Va bene, impegnamoci a non creare più stupidi problemi. Sarà difficile, ma impareremo a parlare e a prendere insieme le decisioni.- e detto questo strinse ulteriormente la mano. Avevamo risolto uno dei problemi maggiori. Ci guardammo per qualche istante e ci sorridemmo. 

-Adesso tocca a me.- dissi interrompendo il silenzio e temendo moltissimo gli attimi seguenti..

-Blair non devi per forza.. io capisco..- disse Chuck passandosi una mano tra i capelli

-No, io ti devo una spiegazione!- dissi andando a trovare una convinzione che non pensavo di avere.

-Ok, ti ascolto.-

-Quel giorno avevamo litigato, per il mio lavoro.- mi fermai e lui annuì. -Dopo aver parlato con te e con Serena, ho capito di aver sbagliato. Sono andata a casa e mi sono addormentata, ero sfinita, non dormivo oramai da troppi giorni. Mi ero convinta che non appena mi sarei svegliata sarei potuta correre da te, per chiederti scusa, e pensare di essere perdonata.- e li vidi Chuck sorridere tristemente.-Beh mi svegliai perché sentii qualcuno che mi carezzava la schiena, ed io ero convinta che fossi tu, ma..-

-Era Carter..- disse Chuck giungendo alla conclusione.. strinse i pugni. Non avevo il coraggio di pensare a cosa avrebbe potuto fare dopo..

-Già.. io ovviamente mi sono spostata, sono subito saltata in piedi ma lui mi ha seguito.. abbiamo iniziato a discutere, lui si avvicinava sempre di più e io..-

-Non dirmi che quel lurido maiale ti ha fatto del male Blair, perché giuro che stavolta lo ammazzo con le mie stesse mani!- mi disse con un tono profondo ed irato, che ringraziando il cielo, mai aveva rivolto verso di me..

-No, o almeno non fisicamente.. mi ha baciato, con la forza.. io non sono riuscita a liberarmi! Ho provato con tutta me stessa Chuck, ma non essendo una pugile professionista, ho ottenuto scarsi risultati! e ovviamente..-

-Sono entrato io!-

-Già! Che tempismo..- dissi cercando di affievolire l'aria pesante che si era creata! 

-Io Blair non ne avevo idea, che stupido che sono stato! Ti ho trattato male, eccessivamente male..-

-Beh è comprensibile.. io avrei fatto lo stesso!-

-No! tu non l'hai fatto.. mi hai trovato nel letto con una cameriera Blair! non mi ricordo precisamente la dinamica, ma sono certo che nel momento in  cui tu sei entrata nella stanza io ero in compagnia di una ragazza! e tu non mi hai tirato una scarpa in testa o insultato come ho fatto io! Io.. mi sento così stupido- disse togliendo la sua mano dalla mia, e passando ad utilizzarla per tenersi la testa. 

-Ascolta Chuck, io ti ho portato in quella condizione, io mi sono lasciata sfuggire la situazione dalle mani. Certo, mi ha fatto soffrire vederti tra le braccia di un'altra donna, ma fortunatamente la parte razionale di me è venuta fuori in quel momento.. Ho solo deciso di sfogare la mia rabbia in seguito..-

-Ho saputo della serie di minacce ed insulti che sono arrivati alla bionda- disse sorridendo..

-Già! e ce ne sono state anche per te! Ho letteralmente  preso d'assalto il reparto scarpe da Bendel e la gelateria italiana sotto casa! Ho anche preso un chilo per colpa tua Bass..- dissi sorridendo..

-Beh sei ancora più bella di prima!- disse con quel luccichio che tanto mi era mancato nei suoi occhi.. forse eravamo davvero arrivati alla fine, ma una fine che sapeva di inizio.. avevamo chiarito tutti i fraintendimenti passati! ce l'avevamo fatta, potevamo veramente ricominciare!

-Che adulatore..- dissi avvicinandomi ed gettandogli le braccia al collo! Avevo bisogno di questo abbraccio, era un sigillo al nostro nuovo rapporto. Sporsi la bocca verso il suo collo e inizia a baciarlo.. da prima si irrigidì e ma poi iniziò a carezzarmi la schiena. -Quindi- continuai baciandolo -Hai deciso- altro bacio-Di rimanere?-

-Blair non puoi chiedermelo in questo modo..- disse mettendo fuori il suo sorriso.. potevo percepirlo dal tono di voce, anche senza vederlo direttamente.. Mi scostai dal suo collo e mise un broccio tenerissimo.. 

-Beh adesso posso chiedertelo?- dissi sorridendo..

-Ma certo che rimango!- disse baciandomi. Era un bacio che probabilmente non mi sarei aspettata all'inizio di questa chiacchierata! Credo che questa sia la prova definitiva che siamo veramente due persone che si amano, due persone che cercano di far funzionare veramente le cose. -Non ti lascerò mai più sola!- e questa che sembrava essere attimo dopo attimo, la più bella dichiarazione d'amore che mai mi sarei aspetta da un uomo. 

-Ti amo!-

-Ti amo anche io, Blair!-

-E adesso?- chiese Chuck..

-Beh prima di tutto  vado a fare una doccia.. ho dei capelli improponibili! e domani mattina dovrei anche andare ad una riunione..-

-Non puoi prenderti un giorno libero?-

-Mm.. non credo!- dissi a malincuore.. -Ho una riunione con mia madre..- 

-Ma dov'è? Mi ha detto il portiere che non è a casa..-

-E' in Europa.. sarà di rientro per domani mattina.-

-Mi sembra strano.. Ho sentito che è tutto bloccato per una perturbazione che si sta abbattendo sullo stato di New York. Non hai letto il giornale?-

-Ehm.. devo essere passata direttamente alla sezione cultura e spettacolo..- dissi sorridendo..

-Penso proprio che mamma Waldorf per almeno un giorno non sarà di rientro!- disse sorridendo..

-Non gongolare troppo Bass!  non lo sappiamo ancora! Facciamo così..- dissi mettendomi di nuovo seduta..

-Ti ascolto..-

-Mettiamo la sveglia per le 8, guardiamo se la perturbazione continua a minacciare il JFK, e chiamiamo mia madre! Se ci conferma la tua ipotesi, ci prendiamo entrambi un giorno libero e facciamo tutto quello che vogliamo..-

-Anche se questo dovesse tramutarsi nel rimanere 24 ore nel letto?- e scoppiammo in una risata accesa, che si tramutò in un cuscino tirato da parte mia..

-Sei sempre il solito!-

-Va a fare la doccia, ti aspetto qua!- disse Chuck! Gli stampai un bacio sulle labbra e a mala voglia mi staccai da lui, dal  mio letto, che giorno dopo giorno, diventava sempre più nostro, e abbandonai quel piumone che mi aveva fatto compagnia in quella travagliata discussione.

 

 

Entrai nella doccia e mi abbandonai ad una serie di saltelli.. sintomo di una gioia profonda e radicata nelle parti più profonde della mia anima. L'acqua calda bruciava, ma non riuscivo a staccarmene ed ecco che capii che era come Chuck! Non credete che io sia pazza. Ho una spiegazione. L'acqua calda riesce a bruciarti, a fare quasi male, ma non puoi staccartene, ne sei dipendente.. senza senti che non è più la stessa cosa! Ne hai bisogno.. Beh Chuck per me era la stessa cosa! Io sapevo che stare con lui sarebbe stato anche doloroso delle volte, sapevo che mi avrebbe scaldato, dato quel calore di cui tanto necessitavo, e che mi avrebbe anche ripulito da quelle lacrime ingiustamente versate. Chuck, la mia fonte di vita.

 

Finita la doccia e tamponati alla bene e meglio i capelli aprii la porta e mi accorsi che Chuck si era ormai addormentato! Era veramente dolcissimo, accoccolato come un bambino piccolo. mi avvicinai  a lui e mi sdraiai facendo aderire la mia schiena con il suo petto.. spensi la luce e lui si mosse, andando ad abbracciarmi e a posare un dolce bacio sui miei capelli. Adesso ero in pace con me stessa. Mi sentivo finalmente, di nuovo, completa. Ero felice, soddisfatta e temevo quasi che qualcosa da un momento all'altro finisse per rovinarsi. Ma perché essere così negative? Una volta ogni tanto avrei potuto vedere veramente tutto rosa e fiori.. Era reale,  non mi stavo illudendo! ero realmente abbracciata all'uomo più sexy di New York, e perché no, del mondo! Avevamo chiarito tutto, ci eravamo amati a modo nostro di nuovo e aveva promesso di non abbandonarmi mai, e si, io ci avevo creduto! E sapevo, dentro di me, che quella era la scelta giusta!

 

 

ANGOLO AUTRICE:

Buonasera a tutte! Ecco qua il nuovo capitolo, scusate tantissimo per l'attesa, ma questo capitolo è stato molto impegnativo.. Era sicuramente un dialogo importante, e atteso da tanto tempo! quindi ho cercato di calibrare l'emozioni nel modo giusto, ma ditemi voi se il risultato sia buono o meno!! Voglio di nuovo ringraziare quelle che ancora mi seguono, so che è una storia lunga, ma ormai mi sono affezionata, e adoro continuarla a scrivere.. Ringrazio anche quelle che ancora continuano a lasciarmi delle recensioni, e che le lasceranno anche per questo capitolo! So che sono ripetitiva, ma per me, come per ogni altra autrice, sono importantissime.. servono a capire cosa va e cosa invece no! Beh detto questo Chuck e Blair si sono FINALMENTE chiariti.. ogni questiona sembra essere stata risolta, compreso il problema Carter, e il nostro amato Bass rimarrà nella Grande Mela (*_*).. Nel prossimo capitolo vi aspetterà un nuovo colpo di scena, ma niente che non sia risolvibile.. ma i protagonisti non saranno Chuck e Blair, stranamente.. beh vi lascio con questa anticipazione, e mi rimetto a studiare! Fatemi sapere cosa ne pensate e grazie per aver letto anche questo capitolo! A presto!!

 

XOXO

 

E.

 

  
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