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Autore: MeiyoMakoto    11/02/2014    1 recensioni
Il Basilisco: un potere immenso, che nelle mani sbagliate può fare danni incalcolabili, ma anche riscrivere il corso della Storia. E quando Harry Potter, giovanissimo Serpeverde, si ritrova tra le mani un quadernino nero dall'aria scialba, la sua storia non è più quella che ben conosciamo.
Avvertimenti: decisamente What If?, decisamente OOC.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Il trio protagonista, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Draco Malfoy e Harry Potter non erano mai stati amici, e questo si sapeva.
Non che Draco non avesse mai provato a farsi avanti: le continue pressioni del padre perché lo avvicinasse avevano in un primo momento avuto la meglio sull'orgoglio. In più, anche se non lo avrebbe ammesso neanche sotto tortura, c'era un altro fattore in gioco per il piccolo Malfoy. Quel Potter, che l'anno precedente aveva suscitato non poco scalpore in tutta la scuola con la sua avventura con Voldemort, suscitava una certa, riluttante ammirazione in lui, come in tutti i Serpeverde; tutti si chiedevano cosa ci fosse da aspettarsi da quello scricciolo con la cicatrice a saetta. Ma fin dall'inizio Il rampollo dei Malfoy si era visto continuamente surclassare da uno straccione e da una spocchiosa Sanguesporco, affronto che alla lunga aveva spinto perfino Lucius a imporgli di lasciar perdere.
Fino ad ora.
'Ascoltami bene, Draco.', sibilò suo padre. 'Questa non è una richiesta, è un ordine.'
'Ma papà!', miagolò il ragazzo. 'Non posso avvicinare Potter come se niente fosse: sai benissimo che gira solo con Weasley e la Ganger!'
'Non si tratta di trotterellare da lui e offrirgli un regalo. Devi fare in modo che il quaderno arrivi a lui, ma senza che si sappia che sei stato tu a darglielo. Non è esattamente un'impresa titanica, Draco; è pur sempre un tuo compagno di casa. Ma soprattutto, se la cosa dovesse emergere in qualche modo, nega di aver a che fare con quel quaderno, a qualsiasi costo.'
'Posso almeno sapere cos'ha di così importante quel coso?'
Ma Lucius uscì dalla stanza senza dare segno di aver sentito. Draco rimase a fissare il misterioso quaderno, rassrgnato: suo padrenon era un uomo a cui si poteva disubbidire. 

*

'Com'è andata l'estate, Potter?"
Harry alzò lo sguardo, disorientato: allo sportello era affacciato Malfoy, con una faccia da schiaffi che chiaramente voleva essere un'espressione angelica.
'Fatti gli affari ruoi, Malfoy.', abbaiò Ron.
'Nessuno ti ha interpellato, Weasley. Torna nel tuo buco a marcire.', ribatté velenoso l'altro infilandosi nello scompartimento. 'Allora, Potter? Cosa ne dicono i tuoi zii delle tue prodezze? Oh, ma che sbadato... I tuoi sono dei luridi Babbani, avranno passato tutto il tempo a sguazzare nel fango.'
'Come lo sai, Malfoy?', fece Harry strabuzzando gli occhi con teatrale sbalordinento. 'Oh, ma che sbadato! Te l'avrà detto tua madre, che era lì con loro.'
'Non ti azzardare a nominare mia madre, Potter.'
'Altrimenti?'
Per tutta risposta Malfoy gli si lanciò contro con i pugni serrati. Il treno curvò bruscamente, facendo rotolare i due ragazzi per trra, e la cosa sarebbe sicuramente degenerata se un Prefetto non si fosse precipitatoall'interno.
'Smettetela immediatamente!', tuonò Percy Weasley, tutto rosso e ansimante dalla rabbia. 'Non costringetemi a spedirvi dalla McGranitt! Ti avverto, Potter, se ti becco di nuovo a...'
'Non fare l'idiota, Percy.', tagliò corto Ron. 'È stato Malfoy a cominciare.'
'Tu non t'intromettere.', ribatté il fratello. 'Tutto questo è intollerabile! Venti punti in meno a Serpeverde. E tu, Malfoy, vattene all'istante se non vuoi che diventino trenta.'
Ron gemette.
'Venti punti! E l'anno non è ancora iniziato... È colpa mia se ho un fratello imbecille? Se fosse stato chiunque tranne te, Harry, non si sarebbe mai azzardato a fare una cosa del genere.'
Harry non disse niente: sapeva che l'amico aveva ragione. Fin da quando Ron era stato Smistato in Serpeverde, tra i Weasley serpeggiava la voce chefosse stato Harry a metterlo sulla cattiva strada. La faccenda di Voldemort, qualche mese prima, aveva messo a tacere alcune delle voci che circolavano a scuola sul conto del Bambino Sopravvissuto, ma tra Ron e il resto della famiglia la secessione sembrava inevitabile: tra le frecciatine dei gemelli, l'aperto astio di Percy verso Harry e la malcelata preoccupazione di mamma Molly riguardo alle "cattive compagnie", le litigate in casa Weasley erano all'ordine del giorno. Perfino la piccola Ginny, che pure doveva ancora essere Smistata, evitava platealmente il fratello, seduta a uno scomparto imbottito di Grifondoro, tra cui Fred e Grorge.
'Almeno ha fatto sloggiare Malfoy.', osservò Hermione, facendo capolino dal secondo volume di Incantesimi Per le Scuole, in cui aveva passato il viaggio ad esercitarsi. 'A proposito, avete notato anche voi qualcosa di strano?'
'Il colorito di mio fratello?', suggerì Ron. 
'Avrei giurato che Malfoy avesse qualcosa in mano quando è entrato, ma quando è uscito non aveva niente.'
Gli amici scrollarono le spalle.
'Fa niente, mi sarò sbagliata.', concluse la ragazza tirando fuori la sua cravatta verde-argento dalla cartella. 'Adesso sbrighiamoci a metterci in divisa, stiamo per arrivare.'
  
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