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Autore: utada_hikaru    16/06/2008    1 recensioni
"Kurapika non era mai stato innamorato così profondamente fino a quel momento. La sua mente era persa in vaghi pensieri e non riusciva a scegliere a chi dei due donare il suo amore.Certo,entrambi lo meritavano,però..."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Incompiuta
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Salve a tutti,questa è la mia prima fan fiction. Stranamente ho deciso di iniziare con una shonen-ai,e ad essere sincera non so cosa pensarne.
Comunque,spero che la lettura di questa storia possa essere di vostro gradimento,anche se la vera storia incomincia nel prossimo capitolo.
Beh,spero che questa piccola introduzione possa piacervi. Buona lettura!

La cosa potrà sembrare strana,ma perché non pensarci?Il migliore amico d'infanzia di Kurapika era Kuroro,o almeno così è stato fin quando quest'ultimo non
lasciò il villaggio insieme alla sua famiglia. L'unica cosa che Kuroro aveva lasciato di sé,era una promessa fatta a Kurapika,che non verrà mai mantenuta.

Kurapika aveva cinque anni la prima volta che conobbe Kuroro,un bambino di tredici anni adottato da una famiglia molto conosciuta al villaggio.
Sin dal loro primo incontro i due bambini divennero due amici inseparabili,ma un giorno....
Kurapika andò a chiamare Kuroro per giocare con lui,ma vide una cosa che lo rattristò tantissimo.
Kurapika: Kuroro!Ma che sta succedendo?Che significa tutto ciò?
Kuroro: Vedi Kurapika,io e i miei genitori....stiamo traslocando. Voglio dire che andremo ad abitare in un altra città!
Kurapika con le lacrime agli occhi: Cosa?Ma...ma,non puoi farmi questo!
Kuroro: Non sono stato io a decidere!Abbiamo bisogno di soldi,e per questo andiamo a vivere in un'altra città. Ma ti prometto che mi farò sentire molto spesso!
Kurapika scoppiò a piangere
Kuroro rattristato: Senti Kurapika,facciamo così!(Kurapika lo guarda perplesso)Facciamo una promessa della nostra vera amicizia!Okay?
Kurapika: Okay!Ma in cosa consiste?
Kuroro: Ti prometto che rimarremo amici fino alla morte,e che non appena diventerò più grande ti verrò a trovare e rimarremo insieme per sempre,okay?
Kurapika annuisce
Kuroro gli sorride: Allora è fatta amico mio!Non ti dimenticherò mai,promesso!Ti voglio bene e te ne vorrò sempre!(lo abbraccia)
Kurapika lo abbraccia anche lui e poi inizia piangere.
Madre e padre di Kuroro: Kuroro,è ora di andare!!
Kuroro: Va bene,adesso arrivo!!(a Kurapika) Bye-bye Kurapika!!
Kurapika: Addio Kuroro!
Da quel giorno Kurapika e Kuroro furono separati,ma la loro amicizia andava avanti nonostante quel grande ostacolo.
I due amici si scrivevano in continuazione e parlavano di ciò che accadeva da loro:Kurapika aveva stretto amicizia con altri bambini del villaggio,come Kuroro d'altronde.
Una volta Kurapika scrisse a Kuroro che aveva assistito ad alcune cerimonie dei suoi cugini;si trattava di cerimonie che i Kuruta maggiorenni sostenevano per diventare uomini e incominciare a pensare di metter su famiglia. Inoltre gli aveva scritto di una grande impazienza nell'attendere il suo ritorno. Nello scrivere le lettere,Kurapika aveva nostalgia dei vecchi tempi passati con Kuroro.
Kurapika: Quanto vorrei che tornasse qui. Oh,dio dei Kuruta,fa' che Kuroro stia bene e che torni il più presto possibile a trovarmi!!
Queste erano le sue preghiere. Ogni notte,prima di andare a dormire,lui pregava.

Intanto,nel paese delle Stelle Cadenti(dove viveva Kuroro),si era formata una piccola combriccola denominata Genei Ryodan.
Il leader del Ryodan era...Kuroro?_?
I membri erano quattro bambini: Koltopi, Nobunaga, Phinks, e Franklin.
Tutti e quattro giocavano insieme e pian piano che diventavano grandi e andavano a scuola,la loro cerchia si allargò.

C'è da dire che gli anni passavano molto velocemente sia per Kuroro che per kurapika,e si avvicinava sempre di più il giorno in cui Kuroro sarebbe dovuto tornare al villaggio dei Kuruta. Kuroro aveva già diciotto anni,mentre Kurapika ne aveva già dieci.

Quel giorno era il compleanno di Kuroro;il giorno del suo 18°compleanno. Kuroro aveva organizzato una grande festa di compleanno con tutti i suoi amici/membri della brigata. Kuroro festeggiò in un famosissimo ristorantino del paese,il "Fallen Stars",dove passò una bella giornata. L'atmosfera al ristorante era perfetta per un 18°!
Non appena arrivarono tutti gli invitati,si diede il via ai festeggiamenti. Tutti ballavano,cantavano,gridavano come matti,ubriachi di birra,e si abbuffano di cibo.
Dopo un paio d'ore,arrivò il momento di spegnere le candeline.(ma così sembra una festa per bambini!ndl)(qui sono io che scrivo la ff,okay?nda)
Tutti: Su Kuroro,esprimi un desiderio!Si,dai!Chissà poi si avvera!
Kuroro non aveva mai desiderato niente nella vita che poter tornare di nuovo dal suo migliore amico,Kurapika,ma in questi ultimi anni era così cambiato.
Con che faccia poteva lasciare i suoi nuovi amici e tornare al villaggio?O forse era meglio restare con la sua banda e dimenticarsi di Kurapika?Beh,qualunque scelta avrebbe implicato un dispiacere sia a lui sia alla persona implicata,quindi tirò fuori dalla tasca una monetina e fece Testa e Croce.
Kuroro pensando: Beh,spero che stia facendo la cosa giusta.(lanciò la monetina e la fermò con la mano sul dorso della mano destra)Allora Testa,rimango col Ryodan, Croce vado da Kurapika!
Con grande sorpresa,quando sollevò la mano,vide che era uscita la Testa. Ma da una parte questo dispiacque moltissimo a Kuroro,perché sarebbe tanto voluto andare a trovare
Kurapika,ma il destino aveva scelto per lui.
Kuroro pensando: Testa,rimango con voi amici. E così il destino vuole che noi non ci incontriamo ancora Kurapika. Beh,sarà per un'altra volta!Forse ci incontreremo tra qualche anno o forse mai più...beh,in tal caso voglio essere presente al tuo 18°compleanno e ti farò una bella sorpresa,una sorpresa che non potrai mai rifiutare!!
Pensato questo,Kuroro decise con tutta la calma che aveva un desiderio e spense le candeline.
Tutti: Hurrà!Ecco il nostro 18enne!Viva Kuroro!Viva il Ryodan!
E tutti felici continuarono a festeggiare.
Ma arrivata la sera,fu il momento di tornare a casa dato che c'era il coprifuoco.
Quella notte Kuroro andò a dormire tranquillo e felice del giorno trascorso,ma lui non sapeva cosa sarebbe successo da quel momento...

Intanto,Kurapika scriveva una lettera a Kuroro in cui gli faceva i più sinceri e affettuosi auguri di buon compleanno.
Kurapika era tutto contento quel giorno,perché sapeva che tra un po' avrebbe rivisto il suo amico Kuroro ormai maggiorenne.
Kurapika: Che bello tra qualche giorno arriverà Kuroro!!!Come sono entusiasta!Che bello non ci sto più nella pelle!
I giorni passarono,ma Kuroro non arrivava. Povero Kurapika,lui sincero e ingenuo attendeva con un sorriso sulle labbra il ritorno di Kuroro,ma niente da fare.

Lettori: Ma si può sapere che cosa è successo?Vogliamo una trama più interessante!
Kemiye: Okay,okay!Ora incomincia la vera storia!(lo so che come inizio non è un granché,ma se mi fate finire la narrazione di questo capitolo...)

Ora,cari lettori,siete proprio sicuri di voler sapere come continua questa strana vicenda?

Un triste destino stava per compiersi su Kuroro.
Il giorno dopo il suo compleanno,Kuroro si svegliò come al solito. Calmo e tranquillo si preparò per andare a scuola,quando....
Madre spaventata: Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!
Un urlo agghiacciante svegliò tutti quanti. Kuroro,l'unico sveglio,era indifferente;d'altronde lui sapeva il fatto suo(?).Suo padre corse di corsa dalla moglie e notò anche lui qualcosa di strano: Kuroro aveva una croce viola "disegnata" al centro della fronte.
Padre: Kuroro...ma c-cosa?Cos'è quello?Non....
Kuroro: Questo?(indicando la croce sulla fronte) Veramente....(sospira)non lo neanch'io!
Madre: Ma com'è possibile?La croce non può essere apparsa da sola! Figlio mio,ma che ti succede?
Kuroro: Padre,madre...ho paura a chiedermelo:ma qual è il mio destino?Questa croce...non è opera mia,ma opera di qualcuno più grande. Se avessi voluto farvi uno scherzo,beh credo che avrei architettato qualcosa di più sciocco,ma vi prego: credetemi!Non è opera mia,né del Ryodan.
Detto questo,prese la sua cartella e andò a scuola. I suoi genitori erano sconvolti,credevano che fosse un segno della brigata e che essi avessero incominciato ad adorare qualche strano dio,però ciò non tornava. Kuroro,nei giorni a seguire,divenne sempre più strano:i suoi voti improvvisamente erano migliorati,era il primo della classe…era diventato un intellettuale!
Ma ciò non toglie che sotto la sua faccia da angioletto,lui...era un diavoletto. Nel pomeriggio si divertiva con la brigata e con essa andava in giro compiendo atti di vandalismo.
Kuroro era proprio cambiato;e se ne ebbe la prova quando decise di lasciare casa.
Questo avvenne un giorno d'estate. Kuroro era andato al compleanno di un amico il giorno prima e si ritirò a casa molto tardi. L’indomani i suoi genitori preoccupati del fatto che non si fosse ancora svegliato(alle 11,10am)entrarono in camera sua. L’unica cosa che trovarono sul suo letto era una rosa rossa e una busta sigillata che conteneva una lettera.

Kuroro: Cari mamma e papà,vi chiedo scusa per l'immenso dolore che vi ho dato,ma sappiate che vi vorrò sempre bene .A proposito,grazie per esservi presi cura di me!Non dimenticherò mai questo gesto. Grazie infinite!Non preoccupatevi per me perché prima o poi ci rincontreremo. Ora,io e la Brigata stiamo tentando di viaggiare qua e là alla ricerca di qualcosa che attiri la nostra attenzione,ma vi farò sapere meglio in futuro. Ci vediamo. Grazie di tutto ancora!
    P.S. mi dispiace avervi fatto pensare che questa fosse una fuga dovuta a qualche vostra azione.Non voglio che vi preoccupiate ancora,starò bene,promesso!!

La lettera terminava così. Non diceva altro,ma esprimeva tutta la gratitudine di Kuroro verso i suoi genitori adottivi. Sotto il suo cuore duro,si nascondeva un cuore tenero.
Questa era l'essenza di Kuroro. Ma ora il suo destino era capire cosa l'aspettava e cosa gli aveva procurato quel simbolo.

Dall'altra parte del mondo,Kurapika attendeva rassegnato il ritorno di Kuroro. Kurapika,nonostante ciò,era un bambino eccezionale: era uno studente modello ed era anche un figlio modello. Era l'invidia di tutti al villaggio. Kurapika cresceva sano e forte,e...anche bello durante quegli anni,fin quando non arrivò all'età di 16 anni.
A quell'età i Kuruta non andavano a scuola,poiché abitavano tutti in un villaggio,ma lavoravano. Kurapika era come tutti gli altri suoi coetanei: lavorava part-time presso la biblioteca che i suoi nonni avevano aperto molti anni or sono,e per questo riusciva a leggere molti libri imparando tante cose nuove.
Come tutti i bei ragazzi,Kurapika era seguito da una schiera di ragazzine che voleva assolutamente fidanzarsi con lui,ma egli non era ancora interessato al matrimonio e cercava stratagemmi per distogliere da sé stesso l'attenzione. Ma ogni trovata aumentò la sua popolarità,ed ecco che il povero Kurapika ai ritrovava assalito da un'orda sempre più grande di ragazzine.
Kurapika: Ma perché deve sempre finire così?Uffa...sono...esausto. Oggi avrei tanto voluto leggere un libro in santa pace.
Nonno di Kura: Figliolo che succede?Ti vedo molto stanco. E' forse successo qualcosa?
Kura: No,nonno. E' sempre il solito. Le ragazze mi hanno assalito per l'ennesima volta.
Nonno: Ahahahahaha,ma cosa dobbiamo fare con te!Sei sempre il solito Kurapika. Alla tua età dovresti già trovarti una ragazza. Comunque,non sono io che devo decidere per te. Prima o poi sceglierai
    di sposarti anche tu,no?
Kura: Ehehe,già. ^_^"
Nonno: Oh,già. Ero venuto per darti questo. Prendi.(gli porge un volantino)
Kura: Che cos'è?(leggendo) Accademia per diventare Hunter.
Nonno: La vita qui al villaggio è monotona,perché non vai a divertirti?Ti coprirò io,tranquillo.
Kura: Ma nonno,io non posso andare!E se succede qualcosa durante la mia assenza?E se avrete bisogno di me tu,mamma,papà,la nonna e gli altri?E il negozio?
Nonno: Non preoccuparti figliolo,qui ci penso io. Per il resto ci sono i tuoi cugini,e poi ricorda che tuo padre è uno degli uomini più forti del villaggio,quindi saremo tutti al sicuro!
Kura insicuro: Hm...va bene,voglio fidarmi. Andrò all'Accademia a patto che se serve aiuto mi fate chiamare.
Nonno: Va bene figliolo,affare fatto!Ahahahaha
Kurapika e il nonno si accordarono su come fare durante la sua lunga assenza.
Lui non sapeva cosa o chi fosse un Hunter,così quando arrivò il giorno della sua partenza,era molto agitato.
Kurapika pensando: Hm...speriamo vada tutto bene. Non voglio essere pessimista,ma ho la strana sensazione che possa accadere qualcosa di brutto.

Il viaggio si svolse in una prima parte in aereo,poi si proseguì in treno e dopo due giorni si arrivò all'Accademia per Hunter.

Kurapika: E così...(gulp!)questa sarebbe l'accademia?Beh,non si direbbe.
L'Accademia: una villa gigantesca con bei prati fioriti,un laghetto,un boschetto...in pratica una sottospecie di casa per le bambole in versione reale!!
Innanzi al cancello dell'Accademia c'era una grande folla di ragazzi radunati intorno a qualcuno o qualcosa. Kurapika si avvicinò a loro per chiedere cosa stesse succedendo e con grande sorpresa vide che un bambino sfidava un ragazzo qualche anno più grande di lui. Tutti gli altri si erano radunati per vedere lo scontro. Un uomo in giacca e cravatta(un uomo sulla ventina)faceva scommesse con altri uomini e ragazzi.
Uomo: Su amici,avanti forza!Le scommesse sono ancora aperte!Non abbiate paura,le scommesse,con zio Leorio,si vincono sempre!!!^_^ Su,avanti,provate!!!
Kurapika non sapeva se essere inorridito o indifferente alla situazione: come si può scommettere su uno scontro tra bambini!Non si può!E' disumano(?)!!E poi,sono solo bambini!Così decise di fermare lo scontro.
Kura: Ehi,bambini!Smettetela subito!E' pericoloso!
Kurapika si intromise nella lotta tra i due bambini e li fermò a tutti i costi.
Bambino1: Ehi,signore!Ma perché ci ha fermato?Noi stavamo solo giocando!
Kura: Ma voi...questo lo chiamate giocare!Guardate come siete ridotti!Se vi vedesse la vostra mamma chissà cosa direbbe!
Bambino2: Beh,la mia niente. Non sa nemmeno che sono qui.
Kura: "Come non detto!" Bambino,ma perché non avvisi tua madre del fatto che sei qui?Sarà sicuramente in pensiero per te!!
Bambino2: Scusi,ma lei i fatti suoi non se li fa mai?E poi,perché dovrei avvisarla?Quella è una pazza di prima categoria!Se torno a casa di sicuro finisco in coma per tutte quelle botte che mi dà!!
Kura: "Poverino,chissà che brutta infanzia!" Ah...scusa,non sapevo. Ma non hai nessuno da avvisare?
Bambino2: E chi?
Kura: Beh,non so. I tuoi zii,o i tuoi fratelli per non far stare in pensiero almeno loro o tuoi nonni!
Bambino2: -.- Lì sono tutti pazzi!Persino i miei fratelli mi vorrebbero in coma!!!
Kurapika rimase muto. Non sapeva cosa dire a quel povero bambino,poi rivolse l'attenzione all'altro bambino.
Kura: E tu invece?Non avrai una famiglia pazza come la sua spero?
Bambino1: Io?No!La mia famiglia è composta da me,mia zia e la nonna. Oh,e mio padre che è perennemente in viaggio. Sai,lui è un Hunter professionista molto famoso!
Kura: "La sua mamma sarà morta,dato che non l'ha nominata...poverino! " Beh,per fortuna!E così,tu vorresti -immagino- diventare Hunter per seguire le sue orme?
Bambino1: In parte si. Veramente io vorrei ritrovarlo. Per questo mi impegnerò a diventare il miglior Hunter dell'Accademia;per dimostrargli che valgo qualcosa!!!^_^
Kura: Ah,e così aspiri ad essere il migliore,eh?Beh,ci faremo molta concorrenza!Oh,comunque Kurapika,piacere!
Bambino1: Io sono Gon!Piacere di conoscerti Kurapika!
Bambino2: E io Killua!^_^
Kura: Piacere Gon e Killua!
Ecco che una nuova amicizia fioriva nell'Accademia. Ma in molti miravano al titolo più alto: cucciolo di Hunter(per bambini),semi-Hunter(ragazzi),Hero e Hunter(adulti) per poi passare ad Hunter alla fine
dell'anno.

Ma alcune simpatie e antipatie si erano create all'interno dell'Accademia prima ancora dell'inizio dell'anno.

Dopo alcune ore,in cui gli studenti dell'Accademia si erano conosciuti,il presidente della scuola si era presentato loro. Il presidente era un uomo anziano sicuro dei fatti suoi,calmo,solare e gentile.
Iniziò a parlare presentando le difficoltà della scuola e fece un discorso ai futuri Hunter. Durante il discorso Leorio si avvicinò a Kurapika e iniziò a parlare con lui.
Leorio: Certo che parla assai quel tizio. Non ti dà sui nervi?
Kurapika: Eh,dici a me?No,per niente proprio!Anzi,sono interessato al suo discorso!
Leorio: Eh,cosa? Ragazzo mio,ma sei impazzito?Dai,ora ti distraggo io!Io sono Leorio,piacere!
Kurapika: E io Kurapika,piacere. Comunque ascolta in silenzio,perché tutto quello che dice può tornarti utile durante il corso dell'anno!
Leorio: Dici?A me sembrano tutte balle. Comunque,fa' come vuoi! " Ma che noia questo qui!!Uffa,ma quanto parla quello?Oh,ma ti vuoi dare una mossa?!?"(gesticola contro il presidente dell'Accademia)
Dopo neanche 5 minuti il vecchio finì di parlare.
Leorio: "Yo,che sballo. La prossima volta inizio a gesticolare all'inizio del discorso così non parla!!"^_^
Dopo il discorso del presidente fu dato il via all'inizio dell'anno dell'Accademia per Hunter. Fu aperto il cancello e tutti i partecipanti poterono entrare nell'Accademia.
IT'S TIME...TO GET REALLY HUNTER NOW!!!LET'S ROCK!!!!

Ma cosa succederà nell'Accademia?Cosa si farà all'Accademia?Ci saranno lezioni e insegnanti?
La tensione è alta,per cui se volete avere maggiori INFO,leggete il capitolo successivo.
  
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