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Autore: furbacchina     16/06/2008    7 recensioni
cosa succederebbe se un animo malvagio facesse litigare tutte le coppie di Hogwarts due settimane prima di san Valentino e Cupido scegliesse Neville come aiutante per mettere a posto la situazione??? la risposta in questa fic assurda.... che dite, merito un commentino? ; )
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Neville Paciock, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Neville e la Notte di Cupido

Neville e la Notte di Cupido

(perché l’ amore è una storia da supereroi)

1.

Era una notte fredda e cupa quella in cui questa storia ha inizio. Tutto accadde ad Hogwarts, nel lontano 1997.

Nella notte tra l’ ultimo giorno di gennaio e il primo di febbraio.

Non è ben chiaro a nessuno l’ ora esatta in cui i destini di tutti gli innamorati di Hogwarts sarebbe cambiato.

Fatto sta che tutto accadde in quella notte, mentre studenti più o meno innocenti dormivano beatamente.

Qualcuno bramava la loro infelicità quella notte.

Una figura losca infatti stava per cambiare i loro destini in maniera incontrovertibile.

Mentre una nuvola nera si posava sul castello.

Il mattino dopo una pioggia fitta e abbondante salutò il primo giorno di febbraio.

Un sottile nervosismo scuoteva gli animi degli studenti.

Tutti si svegliarono stanchi, assonnati e irritati.

Tutti tranne uno.

Neville Paciock.

Neville non si svegliò affatto.

Dormì fino alle 8 del mattino e ciò gli permise ancora una volta di far tardi alle lezioni e di beccarsi le solite acide battute del suo insegnante preferito, il signor Piton.

Era un tipo tranquillo Neville.

Peccato che lui e i guai se ne andassero tranquillamente a braccetto da un po’ di anni.

Era talmente bravo a mettersi nei casini che ormai c’ aveva fatto l’ abitudine.

Si era rassegnato al suo destino.

Non che fosse un tipo spericolato, no. Egli era solo tremendamente imbranato.

Non c’ era una pozione che non facesse una brutta fine tra quelle che preparava, non c’era un oggetto che non gli scoppiasse tra le mani dopo essere stato sottoposto ad un suo colpo di bacchetta.

E poi, non c’era una volta che non inciampasse per le scale, quando vedeva la ragazza dei suoi sogni in giro.

Se non fosse stato appunto così tremendamente se stesso Neville sarebbe stato davvero un gran bravo ragazzo.

Era un tipo tranquillo, dolce e non era neanche così male fisicamente.

Non era certo un dio greco ma godeva di un aspetto abbastanza piacevole (tranne che per quel filo di pancetta che non ne voleva sapere di sparire e per quel sorriso non troppo perfetto).

Peccato che le ragazze non se ne fossero minimamente accorte.

Neville aveva 17 anni e doveva ammettere, suo malgrado, che non aveva mai avuto a che fare con una ragazza.

In quel senso, s’ intende.

Non era mai stato né uscito con nessuna (tranne che per il Ballo del Ceppo anni prima).

Né mai baciato nessuna.

A Neville un po’ dispiaceva ma per una parte ne era rassicurato. Neville delle ragazze non ci capiva un tubo.

Era come se l’ universo femminile fosse qualcosa di sconosciuto per lui, tanto complicato da preferire starne alla larga, per paura di combinare qualche pasticcio.

Quel mattino le cose sarebbero cambiate.

E non solo per lui.

C’ era un’ aria strana in giro.

Come rarefatta.

E le cose erano parecchio strane.

Neville entrando in classe non aveva potuto fare a meno di notare che Ron ed Hermione stavano litigando.

Non che facessero altro di solito, questo è certo. Però quella volta era diverso.

S’ insultavano. E se ne dicevano di grosse. In genere i loro litigi era alquanto “misurati”. Cioè si fermavano entro certi limiti.

Quella volta no. Erano andati ben oltre.

A Neville non era ben chiaro il motivo di quel litigio, ma in quel momento non si sarebbe stupito se, da lì a mezz’ ora, se le sarebbero suonate di brutto.

Poche ore dopo si sorprese nel vedere che anche Cho ed Harry stavano litigando.

E anche per loro non ne era chiaro il motivo e il tono del litigio era dei più accessi.

Neville rimase perplesso.

Cho ed Harry stavano insieme da più di un anno e, per quanto se ne ricordava, era la prima volta che li vedeva litigare.

Non intervenì. Pensando, saggiamente, che non fossero affari suoi.

“Tra moglie e marito non mettere il dito” diceva sempre sua nonna, e non si sbagliava.

Più tardi s’ accorse che gran parte, se non tutte, delle coppie di Hogwarts stavano litigando aspramente.

Prima Hermione e Ron.

Successivamente Cho ed Harry.

Poi Ginny e Dean. Luna e Blaise. Pansy e Draco. Daphne e Theodore. Millicent e quel tipo strano dei Tassorosso….

Ma che diavolo stava succedendo?

Quella notte Neville non andò a dormire alle 22 in punto come al suo solito.

Rimase per un bel po’ di tempo affacciato alla finestra a guardare la pioggia e quella giornata strana finire.

Ormai era un dato di fatto che tutte le coppie di fidanzati stessero litigando.

Fuori dal dormitorio Neville sentì insulti e rumore d’ incantesimi. Seguiti da grida disumane.

- Ma che diavolo sta succedendo lì fuori? – esclamò.

- Oh, questo è solo l’ inizio, Neville – disse una voce.

Neville sbiancò in viso.

Da dove proveniva quella voce? Era sicuro di essere solo un quella stanza!

- Chi ha parlato? –

Si guardò intorno ma non vide nessuno.

- Sono qui, Neville –

Il ragazzo vide a pochi metri da sè un nanerottolo alato e completamente nudo parlargli.

Rimase interdetto.

Sto forse sognando? Si chiese, o è un’ allucinazione?

- Non sono frutto della tua immaginazione, Neville. Esisto – disse quella creaturina – mi presento, sono Cupido –

- Molto piacere – balbettò Neville incerto

- Bando alla ciance, Neville. Abbiamo cose molto serie di cui parlare –

- Del tipo? –

- Quello che sta succedendo fuori da questa stanza è solo l’ inizio della catastrofe, Neville. Qualcuno si è messo in testa di cancellare l’ amore dalla faccia della terra e a quanto pare ci sta riuscendo –

- Che cosa? –

- Neville, Hogwarts e il mondo intero corrono un grave rischio. Tu solo puoi salvarli! –

- Io?!? Ma ti sei bevuto il cervello?? Io non sono bravo in queste cose!-

- Solo un animo nobile, un cuore puro e un corpo vergine possono qualcosa adesso. E soltanto tu corrispondi a questa descrizione! –

Neville arrossì fino alla punta dei capelli.

Poi sbuffò, rassegnato.

- E cosa dovrei fare? Girare nudo come te e scoccare frecce qua e là? –

- Non essere ridicolo!! Devo prendere il mio arco con le frecce e cercare per ognuno la sua anima gemella! –

- Che cosa? –

- Hai capito bene! E ricorda bene che hai solo 14 giorni di tempo! –

- Io dovrei “accoppiare” tutta popolazione di studenti di Hogwarts in due settimane? È impossibile! –

- Non tutti, idiota! Ogni giorno devi formare una coppia!Poi, allo scoccare dell’ ultimo giorno m’ aiuterai a scovare chi c’è dietro tutto questo! –

- No, aspetta... frena un momento!! E perché mai io dovrei mettermi in mezzo a questa storia scusa? Io cosa c’ entro? –

- Vuoi tirarti indietro? Puoi benissimo rifiutarti. Però dopo farò si che tu rimanga vergine e solo per il resto dei tuoi giorni… allora che fai, accetti o rifiuti? –

- Accetto, accetto… - grugnì il ragazzo – pare che non abbia altra scelta… -

- Perfetto. Allora eccoti il mio arco! Buona fortuna!! –

- Aspetta un attimo!! E se ho bisogno di te? Dove posso trovarti? -

- Ti starò vicino, stanne certo! – e così dicendo Cupido sparì.

Neville rimase un tantino intontito.

Una cosa era certa.

Era arrivata la fine dei suoi giorni “quasi tranquilli”.

Ciao a tutti!!! ecco a voi la mia nuova fic!!!! Che ne pensate, vi piace?

Io avevo pensato ad una cosa del genere gia da un po’….

Che dite, me lo merito un commentino???

Al prossimo capitolo, ragazzi

Bacini.

Lisa alias furbacchina

  
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