Lipsia, una ragazza quindicenne è nella sua
camera.
Buio, buio totale.
Sono distesa nel mio caldo letto ormai da almeno 2 ore, le coperte strette
nella mia mano, come se volessi strapparle.
Mi guardo intorno, cercando un pretesto per addormentarmi, ma alla fine finisco
sempre per voltarmi verso di te e guardarti.
Tu, che sei sempre lì, che mi sorvegli sempre....in realtà senza vedermi.
E vedendoti lì sorridente non posso fare a meno di pensare che qualcun altro in
quel momento magari ti sta guardando, con il mio stesso interesse...magari più
profondo....no, no...impossibile....
Non esiste un sentimento più grosso di quello che provo ora, mi chiedo se tu
riesca a percepirlo....un sentimento così profondo non può rimanere rinchiuso
dentro al mio cuore per sempre, prima a poi il mio cuore straboccherà e il
fluido del mio amore si ricongiungerà a te...impossibile che tu non ne sappia
nemmeno l'esistenza...eppure non siamo poi così lontani.
Tendo la mano verso la tua guancia, ti accarezzo dolcemente, magari tu potessi
ricambiare il mio gesto.
Farei di tutto perchè succeda, se qualcuno mi dicesse
che per stare con te anche solo un secondo come prezzo da pagare dovrei morire
il giorno dopo...io lo farei...senza esitazioni.
Rimani impassibile a questo mio gesto d'affetto...come del resto rimani
impassibile al mio amore.
Ricaccio dentro le lacrime, non ne posso più di piangere, ma inarrestabile una
lacrima riga di nuovo il mio viso.
L'ultima lacrima prima che le mie palpebre si chiudano e che io cada finalmente
nel mondo dei sogni.
Cammino lentamente su
di un ponte di legno bianco, accarezzo i rilievi del legno della ringhiera. Mi
volto leggermente verso il mare su cui sono sospesa e lascio che la brezza mi
spettini i capelli e che mi sollevi ogni tanto qualche piega del vestito
azzurro...il tuo colore.
Mi sento sfiorare la mano, mi volto e ti vedo finalmente.
Sul mio viso compare inevitabilmente un sorriso, mi tieni per mano dolcemente.
"Pensavo non saresti più venuta..."
"Scusami, non riuscivo ad addormentar..."
Mi metti un dito sulla bocca in modo da non lasciarmi finire di parlare.
"Ti avrei aspettata anche tutta la notte."
Mi guarda un attimo sorridendo.
"Come sei bella illuminata dalla luna."
Lo abbraccio forte perdendomi nelle pieghe della sua maglietta, le mie lacrime
scendono di nuovo, bagnandogliela.
"Ehi." mi solleva dal mento guardandomi negli occhi."Non devi
piangere cucciola."
Mi volto verso il mare e poi di nuovo verso di lui, asciugandomi queste mie
ultime lacrime.
"Mi ami Tom?"
"Per sempre."