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Autore: storiesonmymind    12/02/2014    0 recensioni
-Nick..
Due minuti interminabili spesi a guardarci negli occhi, due minuti immersa nei suoi occhi perfetti.
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-Mmmmh Nick J- sorrise beffardo. -Peccato non mi sia rimasto niente di quel ragazzino, era un tipo a posto.
Lo abbracciai di sorpresa -Hei, sei ancora un tipo a posto Nick J!- Gli lasciai un leggero bacio sulla guancia e me ne andai in bagno sorridendo.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nick Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Io lo conosco bene, Nick Jonas. Lo conosco bene perché ci ho fatto l'amore, una sera.. per caso, perché doveva succedere. 

 

-Domani per Nick J saranno venti!

-Mmmmh Nick J- sorrise beffardo. -Peccato non mi sia rimasto niente di quel ragazzino, era un tipo a posto.

Lo abbracciai di sorpresa -Hei, sei ancora un tipo a posto Nick J!- Gli lasciai un leggero bacio sulla guancia e me ne andai in bagno sorridendo.

 

Cominciò a parlarmi dalla stanza accanto.

-Ci metterai molto?

-Mh trovati qualcosa da fare nel frattempo..

-Bene, perfetto… Senti, sei sicura di voler aspettare la mezzanotte con un coglione che a 20 anni sta rischiando di chiudere per sempre con la sua carriera? 

Rientrai dal bagno con solo un asciugamano addosso, mi ci aveva vista tante volte in quelle condizioni, presi il suo viso tra le mani. 

-Nick, basta.. sul serio.

Fece cenno di si con la testa e aspettò che finissi di prepararmi. Sempre, lui mi aspettava sempre. Mi avrebbe aspettata sempre. L'avrei aspettato sempre. Ci saremmo aspettati per sempre.

 

Eravamo seduti al locale aspettando i nostri drink, Nick si guardò intorno prima di posare i suoi occhi nei miei.

-..Che c'è? Ho qualcosa che non va?

Accennò una risata. -Una volta avresti semplicemente ricambiato lo sguardo. E poi, il più delle volte, saremmo finiti in spiaggia o in qualche parcheggio sperduto.- mi fece un occhiolino prima di scoppiare a ridere di seguito a me.

-Non ci credo che l'hai appena detto! Avevamo sedici anni Jonas- non potei fare a meno di sorridere.

-..Io ne avevo diciassette- continuava a guardarmi negli occhi come se cercasse una risposta proprio lì.

-é lo stesso, fatto sta che eravamo due adolescenti innamorati, inconsapevoli e..

Non mi lasciò finire. -La mia prima volta, ecco cos'eri. 

Cambiai espressione. -Non pensavo di essere considerata solo la tua prima scopata.

-Ma dai, non lo eri. Affatto, non dirlo mai più. Sei la mia prima volta, perché eri la prima volta che ho amato, la prima volta che qualcuno mi ha insegnato ad ascoltare, ad abbracciare e baciare con il cuore. La prima volta che mi si apriva un varco nello stomaco non perché qualche ragazza conosciuta in giro mi avesse toccato nel posto giusto, ma perché con me tu ci facevi l'amore con gli occhi Noelle. Eh si, tecnicamente sei stata la prima volta che ho scopato, ma per quanto ne so io tu sei stata la prima volta che ho fatto l'amore, la prima ragazza che si è fatta amare, a cui ho dimostrato il mio amore con ogni singolo muscolo e movimento del mio corpo.

-Nick..

Due minuti interminabili spesi a guardarci negli occhi, due minuti immersi nei suoi occhi perfetti. 

-Un Japan Ice e un 4 Bianchi per voi, buona serata.

Nick distolse di colpo lo sguardo -G-grazie.

 

Fortunatamente per il resto della serata non ci furono più momenti come quelli, passammo il tempo ridendo e ordinando altri due drink.

Finimmo di bere dopo aver ordinato altri e altri drink e alzandomi lo presi per mano sulle note di Talk Dirty.

-Siccome entrambi adoriamo questa canzone, adesso ti porto in pista e balliamo- scoppiai a ridere e lui sembrò guardarmi strano in un primo momento ma poi le sue labbra si aprirono in un sorriso a 32 denti e si fece trascinare in pista, cominciammo a saltellare e a muoverci come due matti.  

Non so come, perchè e quando esattamente cominciammo, ma mi trovai ad essere la Noelle adolescente e senza freni di tre anni fa insieme al mio ragazzo mentre ballavamo troppo vicini in discoteca. Ma erano passati tre anni, Nick non era più il mio ragazzo 17enne. 

Sentivo che entrambi eravamo troppo felici ed esaltati per essere sobri, ma mi rendevo conto di quello che stavo facendo.

 

 

Dopo un'ora in pista, decidemmo di uscire ed aspettare il suo compleanno nel giardino di casa sua, seduti sul prato vicino la piscina.

Non so esattamente cosa mi spinse in quel momento a mettermi in ginocchio vicino a lui e ad avvicinarmi pericolosamente alle sue labbra.

-Ciao.

-Ciao Noelle- mi sorrise e accennò una risata.

Abbastanza vicini da iniziare una guerra...

Io tra un sorriso e l'altro mi sforzai di rimanere seria. -Io posso ricordarti chi è Nick J, potevo farlo ieri, lo farò oggi, e lo farei per sempre. 

Le truppe dovevano prepararsi, era iniziata la guerra.

Baciava perfettamente, proprio come tre anni fa.

 

Aspettò con calma che mi staccassi dalle sue labbra, stavolta non ci furono i suoi occhi puntati nei miei per tutto quel tempo, stavolta mi baciò teneramente sulla fronte e mi prese per mano. Sapevo dove mi stava portando, sapevo perfettamente che una volta salite le scale di casa ci saremmo trovati a fare.. a fare che? L'amore? Non stavamo insieme, ma non era sesso, ci potete giurare che non era solo quello.

 

Aprì la porta e accese la lampadina posata sulla sua scrivania, perché era così che ci piaceva una volta. Non doveva esserci il buio, per ricordarci  che la persona con cui ti stai scambiando amore non è un'altra, neanche ad immaginarla. E non doveva esserci la luce, perché avremmo perso quell'intimità unica, quell'atmosfera assolutamente perfetta. 

-Nick

Si voltò preoccupato verso la porta dove mi ero fermata, quasi pensando che forse stava sbagliando, che non avevo bisogno di questo.

-C'è qualcosa che non v..

-Ssshh.. Buon Compleanno, era solo questo.

Notò il sorriso malizioso che si stava formando sul mio viso, così sorrise e mi porse la mano, mi adagiò sul letto.

Fuori i primi due bottoni.

-Grazie per farmi passare il più bel compleanno dopo anni, tre esattamente…

Mi vennero i brividi alla schiena. Fuori tutto il resto.

 

 

  
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