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Autore: Pichan    13/02/2014    1 recensioni
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Ancora in piedi in mezzo a quel massacro, cercava, sempre più debole e stanco, qualcuno che conoscesse. Fece un passo in avanti, l'ennesimo su quel campo e cadde a terra, sfinito.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Nome autore: Piiichaaan, Pichan su EFP
Pacchetto Scelto: Azzurro
Titolo della Storia: Brothers in arms
Introduzione: Ancora in piedi in mezzo a quel massacro, cercava, sempre più debole e stanco, qualcuno che conoscesse. Fece un passo in avanti, l'ennesimo su quel campo e cadde a terra, sfinito.
Avvertimenti dell'autore: Breve premessa. Non seguo il manga e ancora non sono arrivata a vedere la fine dell'anime, ma da vari spoiler so più o meno cosa succede. Questa OS è ambientata dopo la serie, a fine guerra e ci potranno essere imprecisioni su quello che realmente accade, proprio per queste mie mancanze. Buona lettura!
 
Brothers in arms
 
I suoi occhi offuscati dal dolore fisico e dal sangue che ne sgorgava, osservavano affranti l'amarezza di quella terra esausta, impoverita. Un tempo, quando era ancora un ragazzino che nel profondo provava ancora un briciolo di speranza -e di amore- quel campo di battaglia era ricoperto da un verde prato, dai boschi e dalle piccole case degli abitanti di Konoha. Ora, era la desolazione a dominare: la terra inaridita dalle esplosioni, che si era nutrita solo di gocce di sangue era ricoperta da corpi senza vita. Sopra di alcuni, si stendevano teli bianchi macchiati di rosso, come ad indicare il dolore che tutti avevano provato durante quella guerra. Si sentiva in parte colpevole, per essere stato talmente accecato dall'odio e dalla vendetta, da non rendersi conto che chi aveva bisogno di lui, fosse in pericolo. Se si fosse sbrigato e se fosse arrivato prima, probabilmente i corpi dei morti e dei feriti che giacevano a terra, sarebbero stati molti di meno.  
Ancora in piedi in mezzo a quel massacro, cercava, sempre più debole e stanco, qualcuno che conoscesse. Fece un passo in avanti, l'ennesimo su quel campo e cadde a terra, sfinito. Il suo chakra era esaurito, non gli restava che rimanere in attesa che qualcuno lo salvasse. I suoi occhi però, si chiusero e il dolore, lentamente, comincio ad alleggerirsi...
I rumori di un pianto lo fecero svegliare, riprese i sensi e a fatica aprì gli occhi, trovandosi ad osservare uno spoglio soffitto bianco, mentre una luce soffusa sembrava riscaldare quell'angusta stanza, che gli sembrava la camera di un ospedale. I singhiozzi continuavano: chi piangeva, non si era reso conto che si era svegliato. Sasuke si voltò lentamente verso la sua destra, cercando di capire bene cosa fosse accaduto. I suoi ricordi, sbiaditi, non accennavano a tornare a galla. 
Era vivo?
Come era finito dentro quel candore piatto e privo di colori, odori e di sensazioni?
Non si sentiva più il corpo, troppo intorpidito dagli attacchi nemici e troppo stanco, per tornare a muoversi con agilità dopo soli tre giorni di cure. Riuscì finalmente a girarsi e ad osservare la figura accanto a sé, restando per un attimo senza respiro.
Cominciò a ricordare tutto. La morte dei suoi genitori per mano di Itachi, il suo sudore e l'impegno messo negli allenamenti per diventare un vero ninja, il suo vecchio team, i suoi compagni, la sua fuga da Konoha, Orochimaru, l'Organizzazione Alba, la guerra... Sakura piangeva ancora, con le mani ferite sul volto, come a coprirsi gli occhi da una vista atroce, da qualcosa di doloroso.
"Oh Sasuke..."- singhiozzò solamente, senza accorgersi di essere ascoltata.
A fatica, prendendo fiato, Sasuke si fece coraggio.
"Sc-scusami Sakura."- le parole erano pronunciate con notevole fatica, ma la ragazza, destandosi all'istante, stupita di riascoltare quella voce, lo guardò con gli occhi smeraldini colmi di speranza.
"Sasuke!"- seppe solo esclamare, mentre il cuore le martellava il petto.
"N-non sono stato in grado d-di difendere il villaggio a causa dei miei risentimenti... Ho f-fatto soffrire te e Naruto, avete c-corso tanti rischi p-per venire a convincermi di tornare ed ora non posso fare altro che scusarmi."- le disse a fatica, mentre la ragazza ancora preda delle lacrime cominciava a sorridere.
"Per te avremmo corso mille rischi in più, Sasuke. Quello che vogliamo è solo che tu rimanga con noi!"- singhiozzò, andando ad appoggiare la testa sul petto del ragazzo, che con lentezza, con una mano le andò ad accarezzare i capelli rosa.
"Resterò, Sakura."- le disse mentre riviveva la sera in cui scappando da Konoha, l'aveva ringraziata e poi tramortita e pensando a quanto, in realtà, avesse sofferto non potendole mostrare quanto anche lui, tenesse a lei.

Autor's Corner!
Dalla BELLERRIMA canzone dei Dire Straits, ecco a voi "Brothers in arms", ovvero "Compagni d'armi". La coppia è proprio appena appena accennata, ciò che si capisce (spero) è che Sakura piange per lui, che l'ha aspettato per tutto il tempo, come vediamo anche nell'anime e nel manga e che Sasuke si sente un idiota ad aver seguito il suo sogno reprimendo in sé stesso i suoi sentimenti, senza averglieli mostrati mai e facendola soffrire. Pubblicherò qui sotto il giudizio di Edvige, un bacione a tutti! :*
   
 
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