Hai presente quella sensazione d’impotenza, che nasce quando una cosa è tanto semplice quanto complicata e hai paura di non riuscire ad affrontarla?
E’ un sentirsi agitati, cercare di rilassarsi inutilmente quando sai che in verità c’è solo una cosa che può calmarti: quel biglietto, che tra tre minuti e quarantasette secondi sarà online. La pagina s’illuminerà con un quadratino verde, ma sai che in qualche frazione d’istante potrebbe diventare rosso. Quando ti siedi alla scrivania, su una sedia improvvisamente scomoda, ti chiedi se ne valga davvero la pena, hai voluto rischiare e nello stesso tempo avere fiducia, un mix pericoloso. L’altro sito, con sei grandi numeri bianchi, continua il countdown: 09:58:12
09:58:13
Spegni la musica di sottofondo, metti in pausa Mary Jane Holland e cerchi qualcosa che possa darti fiducia, un karaoke che ti permetta di buttare fuori quello che hai dentro, ma la lunga pubblicità di You Tube ti lascia con qualche secondo di base prima che… 09:59:42
Oh-oh-oh oh-oohh caught in a Bad Romance.
Canta, calmati, respira.
Il cuore inizia a battere veloce, lo senti rimbombare forte nelle orecchie, come nei giorni precedenti con quelle inutili prevendite, ma sai che questa chance potrebbe essere l’ultima. Il PC, l’Ipad e il cellulare aperti su Ticketone ti stanno guardando in attesa delle… 10:00:01
Mano destra sul mouse. Click.
Mano sinistra sulla pagina aperta del tablet. Click.
Ancora un click sul pc.
Biglietti e pacchetti disponibili, parterre all’apparenza verde che non carica.
Ed eccolo, Little Monster – Early Entry pack: verde. C’è, c’è, c’è. Aspettando un altro scherzo della rete, lasci caricare la pagina.
Oh-oh-ohhhh caught in a Bad Romance. Canta.
- Acquista biglietti. -
Disponibile, è disponibile e tu l’hai appena bloccato. Compili in fretta, rileggi il codice della carta di credito, non puoi sbagliare adesso… e l’acquisto è completato.
Arriverà presto una mail.
Il pass dell’ARTPOP release party ti ciondola al collo.
Clicchi sui due pulsanti e fai uno screen. Uno, due, tre. Meglio essere precisi.
Lasci il tablet lì, non realizzi neanche cosa è appena successo, cerchi di aiutare inutilmente altri monsters bloccando un biglietto B27, e quando tutto è finito sei ancora seduta alla sedia.
Ci sarai, è sicuro.
Ritirerai il biglietto alle casse ed entrerai, sarai lì, a qualche metro da lei. Prime file.
Qualche inutile metro. Non puoi crederci.
Vuoi piangere, urlare, scrivere, gridare, che cosa vuoi fare? Nulla, in fondo. Non riesci ad assimilare quanto è appena successo.
 
Tra duecentosessantatré giorni Lady Gaga sarà davanti a me ed io non riesco ancora a crederci.
Paws up.