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Autore: Dragon gio    14/02/2014    1 recensioni
Salve a tutti, è con piacere che presento questa raccolta incentrata sulla coppia NaruSaku/SakuNaru! One Shot, Drabble e Flashfiction, tutte le storie ruoteranno intorno a Naruto e Sakura, con sullo sfondo altre coppie! Il genere varierà dal contesto Shippuden classico all' AU, e anche il Raiting cambierà di volta in volta, quindi occhio agli avvisi all'inizio di ogni capitolo! Buona lettura a tutti!
1# Just Breathe
2# Just the Way You Are
3# Pink, is a beautiful color!
4# Fronte spaziosa
5# Stupid, Hokage!
Genere: Commedia, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno | Coppie: Naruto/Sakura
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
Capitoli:
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Stupid, Hokage!
Autore: Dragon gio (wolferetic sui forum) 
Rating: Verde 
Genere: Sentimentale, Commedia
Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sai, Sasuke Uchiha
Coppia: NaruSaku
Contesto: Post Naruto Shippuden
Note: Raccolta, One Shot
 
 
Stupid, Hokage!  
 
Quando le sue due fidate guardie del corpo Anbu, nonché amici di vecchia data, erano venuti a prelevarlo alle prime luci dell’alba avevano capito che sarebbe stato un viaggio tutt’altro che facile. Il neo sesto Hokage era nervoso, ansioso, più sbadato del solito. Il dannato viaggio diplomatico verso Suna non poteva avvenire in un momento peggiore: Sakura, fresca mogliettina di Naruto sesto Hokage di Konoha, aveva avuto un malore il giorno prima. Non sembrava nulla di grave, ma Naruto novello sposino, era andato completamente nel panico. Sakura lo aveva quasi dovuto buttare fuori casa a calci quella mattina, aiutata ovviamente dai due Anbu, alias Sai e Sasuke. Naruto era l’Hokage e non poteva certo ignorare i suoi doveri, seppur noiosi come una visita al Kazegage.
 
Il modo più veloce per raggiungere Suna era in volo, quindi le creazioni di inchiostro di Sai erano l’ideale. Sakura aveva assicurato tutti dicendo che sarebbe andata in ospedale da lì a poche ore, per avere i risultati degli esami fatti quando era svenuta. Avrebbe comunicato con Naruto tramite radio trasmittente, così che lo sciocco baka ansioso si tranquillizzasse. Conoscendolo sarebbe stato capace di arrivare davanti a Gaara, salutarlo con un cenno, mollargli i documenti che dovevano visionare assieme e tornare di filata a Konoha. Tutto ignorando le procedure e il comportamento che si convengono da un capo villaggio.
 
Erano in viaggio da appena dieci minuti e Naruto già si lamentava “Sakura-chan non mi ha ancora contattato! Perché?! Sarà una cosa così grave che non vuole dirmi nulla?!”
“Non sarà nemmeno ancora arrivata in ospedale, Naruto!” Sai, alla guida dell’imponente aquila di inchiostro tentava, inutilmente, di placare il suo Hokage.
“Impossibile! Aveva detto che ci andava subito! Dovrebbe già avere i risultati! È una cosa grave, me lo sento!”
“Non temere, andrà bene vedrai!”
“Come diavolo fai a saperlo? Sei forse un medico?!”
Naruto continuò a borbottare e imprecare, Sai sorrideva accondiscendente, Sasuke stava per dare fuoco ad entrambi con l’Amaterasu.
All’ennesimo piagnisteo, Sasuke esplose “Dobe, ancora una parola e giuro che ti butto giù a calci!”
“Non puoi Sasuke, sono il tuo Hokage!” il ghigno mefistofelico di Naruto non bastò per mettere a tacere il giovane Uchiha. Sai non ne era certo ma poté giurare di veder scintillare lo sharigan da sotto la maschera.
“Non mettermi alla prova, Dobe!”
“Nemmeno tu, Teme!”
“Come è bella l’amicizia!” l’esclamazione totalmente nonsense di Sai parve zittire momentaneamente i due litiganti.
“Aha, sono preoccupato! La mia Sakura-chan potrebbe essere addirittura in fin di vita!”
“Naruto…”
“Sì, Sai?” non capiva perché l’Anbu dalla pelle pallida si fosse sfilato la maschera, non lo faceva mai.
“Se non la pianti aiuto Sasuke a farti volare di sotto!”
Naruto si gelò, il sorriso inquietantemente minatorio di Sai servì allo scopo. Sasuke si ritrovò per una frazione di secondo a ridacchiare pure.
Proprio in quell’istante, la ricetrasmittente di Naruto vibrò, una voce distorta e appena udibile lo chiamò. Naruto scattò sull’attenti, le mani sudaticce scivolarono un paio di volte sul volume del dannato aggeggio elettronico.
“Naruto… mi ricevi?”
“Sì, ti sento! Come stai? Cosa è successo?! Perché ci hai messo così tanto a farti viva!”
“Taci, razza di idiota e fammi parlare!” l’urlo di Sakura fu udito a diverse miglia di distanza, ma il primo ad essere assordato fu proprio Naruto.
“Parla allora! Che cosa ti è successo?!”
“Non ho nulla Naruto, solo che…” il silenzio che seguì mise in allerta il trio di ragazzi che tesero l’orecchio, attendendo con il batticuore le prossime parole.
“Sono incinta!”
Dopo averglielo detto, l’unico rumore che udì Sakura dalla ricetrasmittente furono delle urla, un gran caos e poi il nulla. Strinse le labbra carnose tremando, confusa. Un imboscata? Erano stati attaccati? Questo spiegava la brusca interruzione della comunicazione.
“Sakura, è tutto a posto?” Ino, che l’aveva accompagnata rimanendole accanto tutto il tempo, si spaventò nel vedere l’amica così pallida.
“Ti senti di nuovo male?!” Sakura deglutì e poi, come risvegliata da un incubo si aggrappò alle sue spalle.
“E’ successo qualcosa, Ino! Dobbiamo mandare delle squadre in loro soccorso!”
Ino comprese dallo sguardo terrorizzato di Sakura che doveva essere successo per forza qualcosa. Qualcosa di brutto forse.
 
Corse fuori dalla stanza, poi dall’ospedale e continuò fino a che non trovò Shikamaru e Choji. Spiegò loro la situazione e in men che non si dica, erano state organizzate due squadre di supporto pronte a raggiungere l’Hokage.
Sakura attese, odiava farlo, detestava stare ferma lì senza essere d’aiuto. Le sue gambe in effetti stavano per seguire Ino prima, ma poi un certo calore al ventre la bloccò. Ora una vita cresceva dentro di lei, ed essa andava messa al primo posto, sempre.
Massaggiava piano la pancia, sperando, pregando di rivedere presto Naruto. Desiderando di vedere la sua faccia da stupido deformata in un espressione ancora più stupida del solito. Amava il suo stupido Naruto, lo amava tanto.
 
Quando vide le squadre rientrare e Naruto steso sulla barella, il cuore le saltò in gola. Si precipitò da loro, da lui, chiamando il suo nome con forza.
“Non preoccuparti, Sakura! Ha solo un braccio rotto e qualche costola incrinata, nulla di grave!” le parole di Ino furono di enorme sollievo per lei. Ripresasi dallo spavento iniziale, tentò di tornare in sé iniziando a porre mille domande.
“Da chi siete stati attaccati?! E che cavolo facevate voi due, siete le sue guardie del corpo!”
Sai e Sasuke inarcarono rispettivamente un sopracciglio, poi si guardarono negli occhi e ricambiarono lo sguardo verso Sakura con aria meditabonda. Dinanzi le loro in comprensive facce sbottò “Allora?! Vi ho chiesto che diavolo è successo!”
“Sakura-chan, non è colpa loro! Non… siamo stati attaccati da nessuno…”
“Cosa?!”
“Vedi Sakura… “ Sasuke si era stranamente deciso a dare spiegazioni. E trattandosi di lui, Sakura era certa si sarebbe trattato di spiegazioni logiche.
“Il tuo pseudo Hokage, Dobe, cretino colossale…”
“Sasuke…” il colpo di tosse di Sai fece comprendere al compagno di non esagerare con gli insulti, per quanto quel baka se li meritasse in quell’istante.
“Insomma, tu hai detto che eri incinta, e questo coglione è cascato giù atterrando, anzi rotolando, nella boscaglia sottostante!”
“Cascato… giù…” ripeté incredula Sakura. Siccome Sai temeva non avesse compreso, fece pure un disegnino mimando la scena con uno stile impeccabile.
Si voltò allora verso il marito, sempre meno convinta “Quindi quelle ferite te le sei procurato da solo...”
“Ehe già! Pensa che per l’emozione mi son pure scordato di attivare la modalità eremitica, così magari evitavo di rompermi tutto!” la risata di Naruto che esplose subito dopo, contemporaneamente a quella isterica di Sakura, non preannunciava nulla di positivo.
“Sakura-chan, non ti sei spaventata vero?!”
“Chi, io? Ma no figurati! Perché mai dovrei temere che mio marito, il futuro padre del nostro bambino, attuale Hokage, protettore del villaggio, dovrebbe morire in un modo tanto assurdo?”
“Sakura, la tua faccia… mi fa paura…” balbettò Sai, e per fare lui una simile affermazione la situazione doveva essere grave. Gravissima. Difatti, pochi secondi dopo tutti si dileguarono inventando impegni immaginari, perfino il team medico abbandonò l’Hokage.
“Ehi, il vostro Hokage avrebbe bisogno di cure!”
“Non temere Naruto, ci penso io a te…”
“Davvero, Sakura-chan?” Naruto già si pregustava la sua convalescenza a casa: coccole, ramen, lavaggio della schiena e ancora coccole.
Ma invece che ricevere un bacio, come si aspettavamo le sue labbra protese goffamente in avanti, ricevette solo un pugno fortissimo che lo fece volare letteralmente in cielo.
 
Poco distante, Sai e Sasuke si concedevano una pausa gustandosi una tazza di tè, seduti ad un chiosco.
“Sasuke, non pensi che dovremmo aiutare il nostro Hokage?”
“Mh, che si arrangi! Se è così idiota da cadere nel vuoto e non riuscire ad atterrare decentemente, non si merita nemmeno il titolo di Hokage!”
“La tua suona come la frase di un traditore!”
“Vuoi che ti gonfi di botte come già feci tre anni fa?”
“Ricordi male Sasuke, io ti ho sbattuto come un vecchio tappeto…”
“Ti ruppi un braccio, pittore da strapazzo!”
“Ed io una gamba!”
“Attento a te, non farmi incazzare!”
“Neanche tu, Sasuke. E ricorda che sono il tuo superiore!”
Dopo l’amichevole scambio di battute, tornarono a bere quieti il loro tè caldo, ammirando il bel cielo sereno.
“Oh, ma guarda! Questa volta deve essere atterrato ben oltre la foresta!” esclamò Sai scrutando attentamente la figura color arancio fluo che aveva appena solcato le nuvole, per poi sparire nel verde della boscaglia.
Sasuke espirò profondamente, combattuto e seccato di dover lasciare a metà il suo squisito tè. Si alzò e con gesti eleganti indossò la sua maschera. Sai eseguì i medesimi movimenti “Lo hai individuato?”
“Sì, andiamo?”
“Ovvio! Il nostro Hokage ha bisogno di aiuto, dopo l’amorevole trattamento della sua adorata moglie!”
Sasuke sorrise, non nascose nemmeno il leggero sussulto provocato dalla risata soffocata appena in tempo. Ma Sai se ne era accorto, ormai lo conosceva bene, sia lui che il suo disfunzionale team Taka di cui era capitano. Rise a sua volta e assieme al compagno sparì in una nuvola di fumo.
 
Naruto, debitamente recuperato dai due Anbu, poté gioire e festeggiare il lieto evento con la sua Sakura-chan solo il giorno dopo. Il pugno di lei era stato così devastante che lo aveva mandato leggermente in coma per ventiquattrore. Ma al suo risveglio Sakura era accanto a lui, apprensiva e piena di attenzioni.
“Diventerò davvero padre…” fu la prima cosa che disse quando la vide. Sakura sorrise, una mano scivolò sulla guancia bronzea del marito.
“Sì! E farai bene a non svenire durante il parto, perché avrò bisogno del tuo sostegno!”
“Ok… farò il possibile per non morire di paura!”
“Scemo!”
“Non scherzare, è vero! Voi donne fate cose incredibili, come partorire! Davvero, non so come facciate a sopportare tutto quel dolore!” A quell’affermazione così genuina non poté che scoppiare a ridere. Il suo Naruto era proprio uno stupido di prima categoria. Un adorabile stupido.
Si chinò su lui rubandogli un bacio, Naruto subì felice le sue labbra morbide. Si gustò appieno il lungo scambio di lingua che le donò Sakura. Poi, quando era ancora senza fiato lei gli balzò letteralmente a calvacioni.
“S…Sakura-chan, aspetta! Credevo che nelle tue condizioni non potessimo fare niente… di certe cose!”
“Non essere ridicolo! Possiamo fare tutto quel che vogliamo…”
“Sicura?”
“Sono io il medico, decido io cosa mi fa male o meno!” ruggì la giovane afferrandolo con forza per le spalle, tenendolo premuto al letto “Ora taci e baciami, stupido Hokage!”
Naruto, letteralmente sopraffatto da questa nuova versione di “Sakura predatrice”, si diede alla pazza gioia. Sebbene gemesse fortemente di dolore per le costole rotte, le varie contusioni e il braccio ingessato.
 
Ma non poteva respingere cotanta beltà, il suo amico in mezzo alle gambe non glielo avrebbe mai perdonato.
 
 
END
13-02-2014

 
 
Buon San Valentino gente!! :D Sono davvero felice di essere riuscita a scrivere qualcosina per tale evento, ci tenevo, ed era tanto tempo che non mi venivano buone idee per i miei due amori, ma il cap 663 ha smosso fortemente i miei feels NaruSaku! ♥ Mi sono sempre immaginata come avrebbe potuto reagire Naruto nel sapere che Sakura era incinta, volevo creare qualcosa di molto comico e imprevedibile, spero di esserci riuscita! XD Sto anche pensato a come reagirebbe Sai se la lieta notizia arrivasse a lui (rammentate che io amo follemente anche la coppia SaiSaku) LOL, magari ci scriverò qualcosa un giorno! XD Comunque sia, questo è il mio personalissimo regalo per i miei friends del forum Naruto & Sakura - Promise of a Lifetime, vi adoro ragazzi/e! ♥ ♥
 
Un grande saluto a tutti miei cari, e ancora Buon San Valentino dalla vostra Giò! :D
 
 
 
  
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