1.EMBARASSING MOMENTS
Martedì 26 settembre.
Harry Styles camminava annoiato, come al solito, con i libri sotto al braccio e guardandosi le scarpe con sguardo assorto pensando ai compiti non svolti e alla reazione che avrebbe suscitato nel professore piton. Il ragazzo, era ignaro del fatto che in quel momento camminava, arrivando dalla parte opposta, un Grifondoro con il suo stesso nome e la sua stessa preoccupazione in testa.
Perso com’era nei suoi pensieri, andò a scontrarsi contro la spalla di quest’ultimo.
-Oh scusa non ti avevo visto- disse Styles.
- no niente…figurati- rispose in un sospiro Potter –dove vai?- aggiunse.
-alla lezione di pozione, che palle, non ho fatto nemmeno i compiti e quello toglierà punti a noi grifi, tu che fai?-
-sono nella tua stessa situazione… stavo raggiungendo hermione in biblioteca per poi andare insieme in classe-
-ah okay, ci vediamo a lezione, scusa ancora-
Con un cenno di congedo, harry potter continuò per la sua strada e styles girò l’angolo arrivando davanti alla classe di pozioni, rimanendo fermo a osservare la porta chiusa spaventato dalle possibili reazioni del professore piton.
Da dietro, i bisbigli si facevano sempre più chiari e era ormai ovvio che alle spalle di harry c’era la famigerata banda di louis tomlinson, composta da 6 serpeverde e un corvonero condizionato ormai dalla cattiveria dei sei. Nella gang ognuno aveva una particolarità diversa.
Louis, il capo, era il ragazzo più bello e desiderato della scuola insieme a draco malfoy, componente del suo gruppo ,come un vice, ed erano entrambi molto legati. Si divertivano a torturare grifi e tassi, considerati inferiori e ingenui. Poi c’era Zayn, il lupo mannaro, probabilmente il più problematico e timido del gruppo. Poi ashton e calum che erano i bracci destri del gruppo, i più indicati per le risse ma non troppo bravi con gli incantesimi e infine Michael di corvonero, la mente e anche il più calmo e un po’ compassionevole e metamofomagus.
Intanto Harry era combattuto, non sapeva se era peggio saltare la lezione e imbattersi nel gruppo di serpeverde oppure entrare ed essere umiliato lo stesso ma dal prof.
-hei styles- disse Ash ,alzando un po’ il tono della voce.
Harry si morse il labbro preoccupato e imprecò mentalmente. –ciao, cosa volete? Non ho fatto i compiti, quindi posso farvi copiare-
Louis fece un passo avanti e disse –ciao checca, non vogliamo i compiti per oggi, vogliamo divertirci-. Harry si voltò, tutti avevano un sorrisetto sul viso e un’aria snob.sospirò, era stanco dei loro giochetti e già immaginava cosa sarebbe successo.
Calum si avvicinò e lo prese per un braccio, ash per l’altro. Mugolava e si dimenava. –lasciatemi in pace!-
Zayn lo guardò storto e draco afferrò la bacchetta. –che ne dici di dichiarare la tua omosessualità in classe?-disse louis.
-imperio- pronunciò draco –spogliati e entra nella classe gridando che sei gay-. Calum e ashton lo liberarono e lui inizio a spogliarsi con uno sguardo vuoto come ipnotizzato ed entrò in classe.
In quel momento tutti scoppiarono a ridere, chi forte chi silenziosamente e il professore lo guardò con un sguardo pieno di rabbia.
-SONO GAY- gridò Harry. Le risate aumentarono e poi l’effetto dell’imperio svanì.
Si guardò intorno spaesato e poi arrossì pesantemente. –meno 100 punti a grifondoro- gridò p
Piton. –e domani sera in punizione, ora si rivesta o chiamerò il preside.-
-ma…io…-
-fuori!-
intanto alle sue spalle i sette ridevano come non mai. Harry si rivestì e scappo in camera sua a piangere.
angolo autrici:
salve a tutti, vi ringraziamo per aver letto questo capitolo. speriamo vi sia piaciuta e se avete qualche consiglio o critica, potete commentare (-: non c'è niente da dire su questo capitolo perchè comunque ci sembra chiaro. grazie ancora.