Inigo X Cynthia

Inigo trattenne una risatina quando, appena aperta la porta, si ritrovò davanti Cynthia con le braccia incrociate e le guance gonfie.
-Sono tornato, dolcezza!-
-Questo lo vedo!- Sbuffò Cynthia, lasciando andare l’aria che aveva tenuto nelle guance per sembrare più arrabbiata.
-Dove sei stato?! Sei in ritardassimo, il sole è già calato!-
-Sono stato a----
-A donne! Sei andato a donne, vero?! Sigh!-
Alla castana vennero gli occhi lucidi, assumendo un’espressione che per quanto arrabbiata non poteva nascondere la tristezza.- E’ da un po’ che fai tardi! Avrei dovuto immaginarlo! E’ perché ora sono incinta, vero?! Io…----
La ragazza si trovò la più grande scatola di cioccolatini che avesse potuto mai immaginare direttamente in faccia.
-Beh, sai Cyn, cioccolato del genere mi ci è voluto un po’ a trovarlo!-

Vaike X Palne

-Vaike II.-
-Neanche per idea.-
-Ma perché! Guardalo!- Vaike indicò il piccolo mezzo taguel-mezzo umano che Palne teneva fra le braccia. – Guarda. Ora dorme, ma… sarà forte e coraggioso come il papà!-
-Appena nato, appena aveva finito di piangere, ti ha visto ed è scoppiato a piangere di nuovo. Come fai ad essere sicuro che sarà coraggioso?-
-Quanto sei puntigliosa, Palne! Sicuramente piangeva perché è riuscito a percepire la grandezza del suo papà-maestro!-
-Voi umani dite delle cose strane, a volte,- sospirò Palne, carezzando il piccolo addormentato –Magari sarà la persona/taguel più calma del mondo, e dargli il tuo nome non servirà a niente. No?-
-Sì, ma…-
-Bisogna dargli un nome che gli ricordi quant’è importante per i suoi genitori. Qualcosa…-
-Come il filo che lega l’amore dei suoi fantastici genitori?- La interruppe quello, poggiandole una mano sulla spalla e sfoggiando un sorriso a trentadue denti.– Potranno discutere del suo coraggio, ma non dell’amore dei suoi genitori! Eh?-
-Questo è inaspettatamente dolce da parte tua.- Sorrise Palne, arrossendo appena, continuando a fissare il piccolo.
-A volte, voi umani--- Anzi, no. A volte, tu…
Eh, no. Tu sei tu e sei unico. Ed è bene così.


Inigo X Gerome

-Perché quella faccia?-
-E’ che…- Gerome si guardò intorno, sconcertato. Su un divano, accanto a Inigo, circondati da belle donne tutte vestite allo stesso modo, che andavano e venivano, ad intrattenere i clienti.
Un bordello, insomma.
-Ecco, quando abbiamo deciso di andare insieme da qualche parte insieme, io… Non intendevo… in un posto del genere.-
-Ah,no?- rispose distrattamente Inigo, sorridendo a una delle ragazze che ricambiò il suo sorriso e gli mandò un bacio volante.
-No. Il punto, Inigo, è che con… con quel “Andiamo da qualche parte insieme”, volevo chiederti… Volevo…  Ehy, ma devi fare l’occhiolino a tutte quelle che passano…?-
-Ma sì, scusa! Che ci siamo venuti a fare, altrimenti!-
-Ma io non ci volevo veni… Oh, Inigo, puoi guardarmi in fac…-
-Aaaah, che carina quella là!-
-INIGO, DANNAZIONE, MI PIACI.-
Inigo si voltò di botto. Nemmeno la maschera di Gerome poteva più nascondere il suo imbarazzo.
-PFFFFT! AHAHAHAH.-
-Che… Che diavolo ridi, idiota?!-
-Lo sapevo perfettamente! Ho fiuto per queste cose! Ahahah!-
-L’hai… fatto apposta…?- Gerome si coprì il volto con le mani, per nascondere l’imbarazzo.-
-Daaaai, tanto la cosa è reciproca! Vuoi un bacino di consolazione, Gerry?- ridacchiò.
-SPARISCI.-

E’ abbastanza facile predire ciò che successe dopo.
Le inservienti si chiesero poi  perché una coppietta così affiatata fosse venuta quel giorno in un bordello.


M!Linfan X Yarne

Linfan avrebbe potuto star lì, accoccolato su Yarne, per tutto il tempo.
Il pelo di Yarne era caldissimo.
Il taguel all’inizio aveva accettato,anche se imbarazzatissimo, ma poi era riuscito a rilassarsi anche lui.
Così lui, seduto di fronte al camino, con Linfan col volto sul suo petto, aveva continuato a fissare il fuoco acceso, per evitare lo sguardo di Linfan e causare ulteriore imbarazzo.
-Yarne…?- mormorò Linfan, quando ormai il taguel pensava si fosse già addormentato.
-Sì?-
-Io mi chiedevo…uhm, ecco… Ci pensi mai a ripopolare la tua specie?-
Yarne arrossì di colpo.
.C-Che razza di domanda è, di punto in bianco?-
-Però è importante!- anche Linfan era arrossito un po’, sul petto di Yarne.
-Se ne hai intenzione, è meglio che io mi tolga da qui. Non dovresti perdere tempo, dovresti cercarti una ragazza, e…-
-Non… Non ne ho intenzione.- mormorò il taguel – Io sto bene con te, Linfan. Non ho bisogno di un’altra.-
-Però così…- Linfan alzò il volto dal petto del semiumano, per ritrovarsi a un palmo dal naso di Yarne. –P-Però così… La tua specie…!-
-Non importa, Morgan. Non voglio formare una famiglia che non sia con te, anche se dovesse costarmi l’estinzione! E poi… una famiglia non è felice se i genitori non si amano, no? Non voglio plasmare tanti taguel infelici!-

Morgan gli mostrò il sorriso più felice che avesse mai fatto in vita sua, mentre le loro labbra si unirono a riconfermare il loro patto ancora una volta.



---------------------At the end of the nightmare-----------------------
Ta-daaaa! Indovinate chi è tornata? Uu
Non ho intenzione di perdermi in chiacchiere questa volta, quindi sarò breve: questa raccolta avrebbe dovuto contenere mooolti più drabbles, ma, causa tempo, ho potuto pubblicare solo I drabbles per I vincitori del contest che avevo indetto su Ask. Gomeeeeeen!
Spero solo che siano di vostro gradimento, ragazzi! Ho dovuto correre un sacco per scriverli---
Ah, piccola nota. Per il drabble Vaike X Palne sono stata ispirata dal fatto che “Yarne” venga da “yarne” che significa “filo”. C’eravate arrivati? Uwu

A presto!
-Saw
P.S.: Si, ho sforato un po' coi caratteri massimi dei drabbles--- Scusate!