Sapevo bene che liberarmi degli oggetti non sarebbe stata una soluzione, ma comunque sarebbe stato un inizio. 

Così bruciai le foto, mi sbarazzai dei tuoi regali, cancellai i messaggi, gettai via i biglietti d'auguri. Poi mi sedetti sul pavimento di marmo freddo, in mezzo al soggiorno. Ora la casa era un po' più vuota. Nessuno avrebbe mai detto che un tempo ci vivevi anche tu, in quella casa.

Mi liberai anche del divano, perché mi ricordava troppo di tutti quei pomeriggi passati insieme sotto le coperte a guardare film in tv. Mi privai di ogni oggetto che potesse anche solo lontanamente ricondurmi a te. 

Però c'era ancora una cosa che ti apparteneva e della quale non mi sarei potuta liberare così in fretta. Era una parte del mio cuore.

Ma tu lo sai che io sono una persona drastica, quando mi metto in testa qualcosa non scendo a compromessi. Avevo deciso di liberarmi di tutto ciò che appartenesse a te, così rinunciai anche a quel pezzo di cuore in cui ancora alloggiava la tua presenza. 

Lo gettai via per sempre.

 

Fu così che mi liberai definitivamente di te. E diventai un po' più cinica, insensibile, aspra. Non è che ero senza cuore, semplicemente ne avevo meno. E non ero disposta a darlo a nessun altro. Ne ero gelosa, lo custodivo solo per me. Avevo una paura terribile di perderlo di nuovo per qualcun altro.