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Autore: Photonic_Dany99    14/02/2014    0 recensioni
Trasferirsi è sempre difficile. Soprattutto quando ti trasferisci in una casa grande e molto vecchia, che fa venire i brividi!
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una giornata di pioggia, era autunno, la mia stagione preferita. La cosa più bella era l'odore della terra bagnata che mi faceva ritornare piccolo quando giocavo a palla in cortile con i miei amici. Non potevo giocare più con loro perchè mi ero trasferito. Ma in qualunque luogo l'odore era sempre quello. Il trasferimento era stato un duro colpo per la mia adolescenza anche perchè ero figlio unico. Avevo 14 anni. Lasciai la mia bella casetta, ricordi, amici, insomma tutto, e mi trasferii in una piccola città:  Augusta o come la chiamavo io " La città del pianto". La soprannominai così perchè in quella città pioveva sempre. La cosa non mi dispiaceva affatto anzi... l'unica cosa negativa era che mi ricordava la mia vecchia città. Perchè mi ero trasferito?  Per motivi di lavoro di mio padre. Ovviamente appena lo dissero restai sorpreso e arrabbiato allo stesso tempo.  Non avevo altra scelta dovevamo trasferirci. Ovviamente anche i miei genitori erano tristi per questo trasferimento. Erano, soprattutto, tristi per me. Volevo aiutarli in qualche modo ma come? Non c'era niente da fare. Provai a convincerli in qualsiasi modo ma niente. Qualche periodo dopo facemmo le valige. Ormai il trasferimento era inevitabile. Uscii da casa prendendo la mia grande valigia, con delle cuffiette ,nelle orecchie, e scesi le scale. Appena uscito dal portone feci una corsa verso la macchina perchè pioveva. Aspettammo mia mamma e poi partimmo verso l' aeroporto. Appena arrivammo nella casa nuova restai stupefatto dalla sua grandezza. Era sicuramente molto vecchia. Mi faceva un pò paura, ma ormai avevo 14 anni. Appena scesi dalla macchina, qualcosa mi tocco la fronte, così la toccai e mi accorsi che era bagnata, indirizzai il mio sguardo verso il cielo, ad un tratto si mise a piovere forte. Le nuvole erano molto nere. Così in fretta e in furia entrammo in quella spettrale casa.
  
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