Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: Nurmilintu    14/02/2014    0 recensioni
Guardava pensieroso l'orizzonte, i suoi occhi profondi erano fissi, immobili. Aveva un'espressione rilassata e sulla bocca carnosa e rossa come una ciliegia s'intravedeva un mezzo sorriso assai seducente.
Sul suo collo a un tratto scintillò il piccolo medaglione argenteo che gli avevo regalato, sul quale vi era raffigurata la lettera "G" come Giulia. D'istinto mi portai la mano sul collo e osservai il mio. Una "D" vi splendeva elegante. Daniel.
Quei medaglioni erano come nostre estensioni. Era come se potessi sentire la sua mano calda e morbida sempre poggiata sul mio cuore, vicino a me, e lui potesse fare lo stesso. Così era come se noi fossimo sempre insieme e vicini.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ero seduta in riva al mare.
L'acqua era calda e nera, dolcemente mi bagnava i piedi nudi. La luna splendeva alta e luminosa, la sua luce bianca proiettava riflessi sulle onde increspate del mare. Correva un vento caldo e leggero che mi accarezzava la pelle, mi scompigliava i capelli e mi smuoveva il leggero abito di lino bianco. 
La sabbia era chiara e talmente soffice da sembrare farina. 
Io mi sentivo leggera, allegra. La mia mano sinistra stringeva la sua. 
Lui era vestito con una camicia azzurrognola con le maniche lunghe risvoltate in su e un paio di pantaloni bianchi. 
Il vento che soffiava da ovest a est, mi portava continuamente sotto il naso il suo profumo passionale e virile. I suoi capelli vibravano.
Guardava pensieroso l'orizzonte, i suoi occhi profondi erano fissi, immobili. Aveva un'espressione rilassata e sulla bocca carnosa e rossa come una ciliegia s'intravedeva un mezzo sorriso assai seducente. 
Sul suo collo a un tratto scintillò il piccolo medaglione argenteo che gli avevo regalato, sul quale vi era raffigurata la lettera "G" come Giulia. D'istinto mi portai la mano sul collo e osservai il mio. Una "D" vi splendeva elegante. Daniel.
Quei medaglioni erano come nostre estensioni. Era come se potessi sentire la sua mano calda e morbida sempre poggiata sul mio cuore, vicino a me, e lui potesse fare lo stesso. Così era come se noi fossimo sempre insieme e vicini.
La sua mano schiacciò leggermente la mia. Mi voltai a guardarlo, lui mi stava fissando diritto negli occhi. I suoi occhi erano così limpidi, sinceri, ma anche magnetici e coperti da un filo di mistero e riservatezza. 
 
"Ti amo." La sua voce risuonò calda nel silenzio, rotto solo dal rumore delle onde. Le sue parole rimasero lì sospese, così dolci, mielose, vellutate. Ero così felice e sorpresa che non seppi neppure ricambiare a voce, così rimasi in silenzio. 
Lentamente mi avvicinai a lui.
Le sue labbra avevano il sapore del sale.
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Nurmilintu