"Party hard."

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Livido.

"Perché non vuoi andarci?!" sbuffò Liam dopo aver sentito il centesimo no di Louis.

"Perché forse non mi piacciono le feste?" rispose Louis, posando il suo libro nell'armadietto.

"Ti prego Louis." insistesse Liam. "non so se l'hai capito ma questa é un'opportunità per non essere più considerati degli sfigati! Andare alla festa di Harry Styles ti rendi conto?"

Louis spazientito guardò l'amico.

"Dimmi la verità Liam." i due ragazzi si guardarono.

"Quale verità?"

"Dimmi il vero motivo per cui vuoi andare a quella festa."

Liam esitò un momento ma si decise a parlare.

"Voglio far vedere a quella testa di cazzo di Zayn che anche io sono un'animale da festa." rispose deciso.

Il ragazzo si mise le mani davanti alla bocca per non ridere alla parola "animale da festa" associata a Liam e aprì bocca:

"Avrei dovuto capire prima che volevi soltanto attirare l'attenzione del tuo amato." affermò ridacchiando.

Liam si girò facendo il finto offeso.

"Okay, okay vengo." disse Louis poco dopo.

Liam si girò e saltellando abbraccio l'amico.

"Sei il migliore!" urlò, ricevendo occhiatacce dagli altri studenti.

***

Tre ore dopo Louis si trovava seduto nel divano di casa Styles, e sapeva, sapeva che non avrebbe mai e poi mai dovuto dar ragione a quello che chiamava il suo migliore amico.

Aveva persino portato un libro, ma con la musica a palla e quei due ragazzi che si stavano baciando furiosamente accanto a lui era impossibile riuscire a leggere.

Alzò lo sguardo e in quell'esatto momento vide Harry Styles.

Aveva sempre avuto una cotta segreta per il ragazzo e quando Liam aveva detto che la festa l'organizzava Harry, aveva ceduto.

Posò il libro e si alzò per vedere se sarebbe riuscito finalmente a dirgli qualcosa.

In quel momento come in Mr.Bean si scatenò la tempesta: il ragazzo si alzò mettendo i piedi in modo alquanto bizzarro e inciampò sul tavolino di fronte a lui, facendosi così un grande e grosso livido alla coscia.

Si sedette a terra maledicendo Liam e la sua dannata idea e abbandonò l'idea di andare a parlare a Harry.

Dopo essersi calmato si alzò, dirigendosi verso il bagno per cercare una pomata anti lividi.

Trovò il bagno chiuso, bussò ma non riusciva a sentire niente "maledetta musica." pensò, "ma tanto chi sarebbe andato in bagno ad una festa?" pensò ingenuamente Louis.

Appena aprì la porta il ragazzo desiderò sparire, Liam e Zayn si trovava lì, in una situazione più che intima, chiuse la porta di scatto e si girò sbattendo addosso ad un ragazzo.

"Non sei abituato a vedere certe cose Tomlinson?" chiese il ragazzo, Louis lo guardò e capì che era Harry.

Imbarazzato Louis spiegò rapidamente la sua situazione livido.

"Capisco." disse Harry con un sorriso malizioso, "se vuoi posso aiutarti." continuò il riccio.

Il nostro ingenuo Louis fece per accettare, ma quando si accorse cosa quell'aiutare significasse scappò a gambe levate.

Il giorno dopo appena Louis vide il suo migliore amico si avvicinò per dirgliene quattro.

"Grazie tanto per avermi abbandonato in quella cazzo di festa." sbuffò Louis.

"Dai Louis! Liam si era messo a parlarmi!" rispose sognante il ragazzo.

"Già...parlare....ho visto il modo in cui ti parla." rispose divertito Louis.

L'amico lo guardò e arrossì violentemente.

"In ogni caso Zayn mi ha detto questa mattina che voleva che io, te, lui e Harry andassimo da qualche parte insieme."

"U-un'appuntamento a quattro?" chiese Louis emozionato.

"In poche parole." rispose il ragazzo.

***

"Stupido Louis, sei uno stupido." si ripeteva Louis in testa.

Sapeva che non si doveva fidare di nuovo di Liam...e invece l'aveva fatto.

Louis sapeva che Harry, quella specie di dio greco non lo trovava attirante o qualcosa del genere, ma quando Liam aveva detto che si trattava di un'uscita a quattro dentro di lui ci aveva creduto, ci aveva creduto che forse aveva delle chance.

E poi diciamo, un'uscita in un pub? Che idea.

Si asciugò le lacrime e aprì la sua fedele tracolla, in ogni caso Harry non si meritava nessuna delle sue lacrime.

Si mise gli occhiali da lettura e cercò il libro.

"Cazzo." sussurrò, rendendosi conto che aveva lasciato il suo maledetto libro a casa di Harry.

Sospirò infastidito e fece per prendere il suo cellulare quando qualcuno aprì la porta.

"Perché cavolo non ho fermato." pensò non appena vide Harry entrare.

"Che vuoi?" chiese.

"Uh,uh qualcuno é nervosettto." esclamò Harry.

"Faresti meglio a tornare a ballare con Taylor." rispose acido Louis.

"Ah!" esclamò Harry sedendosi, "sei geloso." continuò ridacchiando.

Louis fece per ribattere quando Harry gli porse il libro.

"Gli ho dato una rapida lettura, carino." disse Harry porgendo il libro a Louis.

"Non sapevo che ti piacesse leggere." sussurrò timidamente Louis.

"Mi dicevo che questo sarebbe stata una maniera per avvicinarci." rispose Harry avvicinandosi al ragazzo.

Louis gli sorrise sistemandosi gli occhiali.

"Vuoi che rimanga?" chiese dolcemente il riccio.

Louis annuì sistemandosi meglio tra le braccia di Harry.

"Ed in ogni caso quando ti sarei stufato di leggere se vuoi posso aiutarti con quel livido." replicò Harry maliziosamente.

"Non cambi mai eh?" rispose divertito Louis.

Ed intanto mentre gli altri facevano la festa, Louis e Harry si trovavano seduti per terra, abbracciati leggendo un libro.