Libri > Shadowhunters
Ricorda la storia  |      
Autore: albaTH    14/02/2014    2 recensioni
Sono assolutamente appassionata della coppia "Alec-Magnus" di Shadowhunters, ho deciso di scrivere su di loro in tratti intimi non ripresi da C.Clare.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alec Lightwood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Non può già essere giunta l’ora” pensava Alec, ravviandosi i capelli allo specchio, prima di uscire. Indossava una camicia blu, a quadri, che lo faceva sembrare ancora più rigido di quanto già non fosse. Le sue mani già iniziavano a sudare, come al solito quando era nervoso. Si ammirò finchè tentava un sorriso, per poi rinunciare e uscire con il consueto broncio.
E naturalmente, la meta era la casa di Magnus. Si erano dati appuntamento lì, e Alec non riusciva ad ammettere con se stesso, che era semplicemente terrorizzato all’idea degli occhi verdi vivo dello stregone puntati verso i suoi. Rabbrividì, e si avviò verso la porta. Fuori tirava un forte vento, che frusciava fra le foglie e gli scompigliò i capelli.
“Dopo tutto quello che ho fatto per sistemarli..” pensò stizzito, ma non fece alcun tentativo di rassettarli.
La porta della casa di Magnus gli comparve davanti senza che se ne accorgesse, e quasi ne sbattè addosso.
Deglutì, il cuore in gola, e bussò alla porta. Lo stregone non chiese chi fosse, ma spalancò l’uscio e lo lasciò entrare. Era tremendamente sexy. Alec si sentì arrossire violentemente, ma cercò di ignorare questo fatto.
“Sei in ritardo, Alexander.” disse Magnus, un sorriso spavaldo e, dannatamente eccitante, pensò Alec, sul viso. Aveva i capelli viola acceso, e a differenza di Alec, lui non aveva fatto nulla per sistemarli. Gli davano un’aria selvaggia. Che ad Alec piaceva da morire.
“Alec, per favore” quasi sussurrò lui, color porpora.
“Credo che il nome Alexander sia molto più sexy.”
Come sempre, era schietto, ma Alec non ne era ancora  abituato e sussultò visibilmente. Non disse nulla, ma, raccogliendo tutto il coraggio che riuscì ad accumulare, si spinse verso di lui e gli sfiorò le labbra con le sue. Subito si ritrasse, lo sguardo basso, imbarazzato. Sentiva, anche se non poteva vedere, Magnus sorridere.
“Alexander.” disse solo.
Alec alzò lo sguardo e prima che potesse rispondere Magnus aveva già una mano affondata nei suoi capelli e lo baciava appassionatamente. Alec subito rimase rigido, un pezzo di granito, ma poi lasciò che lo stregone gli schiudesse le labbra con le sue.
La sua mano correva verso la vita del suo compagno.. e si infilava sotto la camicia azzurra di Alec, che tremò per un secondo, poi prese a baciarlo con più foga.
“Sono innamorato di te, Alexander” disse Magnus staccandosi pochi centimetri da lui. Alec lo guardò negli occhi, fino quando lo stregone non gli portò le labbra al collo, e cominciò a baciarglielo dolcemente, mirando ad eccitare Alec.
Dopo poco, con un verso strozzato per i baci di Magnus, Alec, rispose semplicemente: “Anche io…” E continuando a baciarlo lo fece sdraiare sul letto, ogni preoccupazione era svanita e rimanevano solamente loro due, i loro baci, i loro corpi che si muovevano in sintonia, le mani di Magnus che si muovevano a sbottonare la camicia di Alec.
“Voglio fare l’amore con te” sussurrò Magnus all’orecchio del Cacciatore, che a quella richiesta, sussultò leggermente, ma poi gli baciò il collo con foga inaspettata.
Magnus emise una sorta di verso, un misto fra eccitazione e sorpresa, dal momento che non si aspettava una risposta affermativa da Alec. Lo Shadowhunter, udendo quel rumore, si staccò da lui e lo guardò stupito.
“Beh, che c’è?” domandò Magnus con noncuranza guardandosi le unghie con grande interesse. Alec tacque, fino a quando lo stregone non alzò gli occhi e li bloccò sui suoi, azzurri.
“Quel rumore.. era assolutamente sexy.” dichiarò Alec. Pensandoci, anche lui era decisamente schietto.
Magnus sorrise dolcemente, poi gli sfilò definitivamente la camicia e gli sussurrò: “Sei mio, Cacciatore.”
E Alec, senza più nessuna paura iniziò a spogliarlo a sua volta, senza smettere di baciarlo, accompagnato dai singulti di lui. E poi piano, nell’incavo del collo, bagnato di sudore e incorniciato dai capelli viola, gli dichiarava piano: “Ti amo, Magnus Bane.”
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Shadowhunters / Vai alla pagina dell'autore: albaTH