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Autore: Lord_Ainz_Ooal_Gown    14/02/2014    3 recensioni
Chaos ragazzi! Rieccomi qui con una semplice Shot su San Valentino! Gli OC usati appartengono ai loro proprietari quindi li ringrazio per avermeli imprestati :)
Se volete vedere una giornata di San Valentino un pò diversa dal solito entrate a dare un'occhiata ;)
Grazie a chi leggerà!!!
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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UN SAN VALENTINO UN PO' PARTICOLARE

Per le vie di Magnolia si poteva quasi toccare con mano l'aria impregnata del profumo di cioccolata. Ovunque si volgeva lo sguardo si vedevano palloncini a forma di cuore, orsacchiotti di peluche con un cuore cucito sul petto, scatole di cioccolatini e regali vari...

 

In mezzo a quella moltitudine di “amore” camminava una ragazza dai lunghi capelli biondo platino mossi che le ricadevano sulle spalle. Aveva due grossi occhi azzurri e aveva la carnagione rosea. Non era molto alta ma il fisico era ben proporzionato e aveva il seno prosperoso. Indossava degli stivaletti neri, un paio di leggings neri tenuti su da una cintura marrone, una canottiera nera e un'enorme felpa grigia con cappuccio che doveva essere di due taglie in più.

 

Il 14 di febbraio, San Valentino, era probabilmente uno dei giorni più odiati da Miel. Tutte quelle smancerie le davano un po' il voltastomaco e ancora di più la innervosivano i ragazzi che durante tutto l'anno erano insopportabili mentre quell'unico giorno, pur di ricevere un bacio o qualcosa di più, si trasformavano in perfette macchine coccolose che pensavano solo alla loro ragazza.

 

In quel periodo dell'anno, soprattutto nei giorni precedenti alla festa, lei diventava piuttosto irritabile al punto da passare più tempo a passeggiare (e perdersi) piuttosto che restare in gilda dove sapeva che Mira, più qualche altra ragazza, l'avrebbero assillata con domande del tipo “Ma non ce l'hai un ragazzo?” o “Non ti dispiace non ricevere neanche un cioccolatino?” e questa cosa le dava parecchio fastidio.

 

Perfino le sue migliori amiche Shail e Giada si erano lasciate contagiare da quella assurda festività. La prima era felice perché sapeva che Amlach le avrebbe regalato un'arma (ancor meglio se di cioccolata) mentre la seconda attendeva tutto l'anno per poter mangiare le pesche ricoperte di cioccolato fuso e, ovviamente, Edward aveva l'obbligo (non solo morale) di andargliele a comprare.

 

La bionda sospirò pesantemente. Era chiaro come il sole che lei adorasse la cioccolata ma piuttosto che iniziare a fare le moine ad un ragazzo per ricevere una semplice scatoletta avrebbe preferito impiccarsi con la sua stessa ombra.

 

Ad un certo punto le sue narici furono invase da un delizioso aroma di cioccolato al latte e lo stomaco, senza che lei potesse far nulla per impedirlo, iniziò a brontolare. La giovane si guardò attorno sperando che nessuno lo avesse sentito e, leggermente rossa per l'imbarazzo, si infilò in un vicolo.

 

-Che fameeeee........- pensò scoraggiata Miel iniziando poi a riflettere su un buon posto dove mangiare quando ecco di nuovo quell'invitante aroma. Ormai mossa dalla fame proseguì lungo il vicolo sbucando vicino ad una pasticceria e non era una semplice pasticceria! Tempo addietro aveva salvato i proprietari, due anziani molto gentili, e da allora poteva passare a sgranocchiare qualche pasticcino chiacchierando con loro.

 

Senza farsi vedere, sgattaiolò sul retro e si avvicinò alla porta di servizio quando udì una voce provenire dall'interno “Ehi Margaret, i cioccolatini al peperoncino sono pronti.”

 

Per un attimo rimase interdetta. Conosceva bene quella voce ma non era possibile che fosse la sua! Era del tutto impossibile! Senza riflettere oltre, aprì di colpo la porta e quello che vide le sarebbe rimasto impresso sulla retina per mooooooolto tempo.

 

Scarpe da ginnastica nere, blu jeans strappati sulle ginocchia, maglietta nera, un grembiule da cucina bianco e una bandana bianca che copriva la candida capigliatura del ragazzo mentre i suoi occhi rossi erano puntati su una grossa ciotola piena di cioccolato liquido che lui stava mescolando con una frusta.

 

Eh sì, per quante cose strane avesse visto nella sua vita, vedere Ashuros conciato in quel modo, intento a preparare cioccolatini la lasciò a bocca aperta.

 

“A...A...ASHUROS?!?” sbottò la bionda facendo prendere un colpo all'albino che la fissò con gli occhi sgranati

 

“Miel? Che cazzo ci fai tu qua?” chiese l'albino senza interrompere il suo lavoro

 

“Questa è la mia battuta! Cosa ci fai TU qua!” ribattè Miel fissandolo

 

“Oh Miel quanto tempo!” disse una simpatica vecchietta entrando in cucina per poi rivolgersi ad Ashuros e chiedergli “Senti Ash, gli orsetti di cioccolato bianco sono finiti, puoi farne un'altra teglia?”

 

“Sì nessun problema.” rispose Ashuros dimenticandosi completamente della bionda la cui mascella ora toccava il terreno.

 

Velocemente prese da parte l'anziana e, indicando Ashuros, le chiese “Margaret, si può sapere che ci fa lui qua?”

 

“Ashuros? Beh ci aiuta con i dolci. Mio nipote si è ammalato e quindi non è potuto venire ad aiutarci ma per fortuna Ash era disponibile e così ha accettato di aiutarci. Può non sembrare ma è un vero mago ai fornelli oh oh oh!” spiegò l'anziana tornando poi nel negozio a servire i clienti.

 

Miel rimase un attimo ferma sul posto cercando di assimilare quelle informazioni e, dopo esserci riuscita, la buttò subito sul ridere. Idea meno azzeccata di sempre...

 

“Così sei un bravo cuoco? In gilda faranno i salti di gioia non appena lo sapranno! Ah ah ah!”

 

Per qualche secondo calò il silenzio nella cucina poi Ashuros, senza neanche girarsi, le disse “Di a qualcuno di sta cosa...e sei morta.”

 

Una strana sensazione lungo la schiena fece capire a Miel che l'albino non scherzava così annuì lentamente e preferì cambiare discorso “Ehm...p...posso aiutarti?”

 

“Perchè dovresti?” chiese Ashuros mettendo il cioccolato in alcune forme di ferro.

 

“Perchè così Margaret e suo marito finiranno prima e io potrò chiacchierare con loro!” spiegò Miel il cui stomaco stava già soffrendo abbastanza.

 

L'albino la squadrò da capo a piedi per qualche secondo poi, facendo spallucce, disse “Fa come credi. Vedi di non darmi fastidio.”

 

Così, dopo essersi messa a sua volta un grembiule da cucina bianco, anche Miel iniziò a preparare vari dolci. Per lo più cioccolatini e in quelle poche ore di lavoro potè farsi anche due risate. Ad esempio nel vedere un imbarazzatissimo Edward chiedere dei cioccolatini per Giada o Amlach ritirare un fucile fatto di cioccolata. In entrambi i casi era stata lei a servirli e, a tradimento, gli aveva fatto delle foto di nascosto.

 

I ragazzi non l'avrebbero presa bene...

 

 

Si sorprese invece di vedere entrare un Hisoka disinvolto che chiese “La torta che avevo ordinato” e, stranamente, fu proprio Ashuros a consegnargliela. Più tardi l'albino le spiegò che Hisoka era l'unico a conoscenza della sua “abilità” ai fornelli.

 

Subito dopo Hisoka, invece, vide entrare tre ragazze che conosceva fin troppo bene: Shail, Giada e Tsuki. Dopo qualche breve chiacchiera tra amiche, le tre fecero le loro ordinazioni. Shail chiese dei cioccolatini al latte per “addolcire quello scorbutico di Amlach” a sentire lei.

 

Tsuki fu più diretta e disse “A Hisoka piace l'alcool quindi vorrei dei cioccolatini alcolici.” e fu subito accontentata con una scatoletta dove erano presenti vari cioccolatini di vari gusti.

 

Giada invece fece una richiesta un po' particolare: cioccolatini al veleno!

 

“Vuoi uccidere qualcuno Gigi?!?” chiese Miel allarmata

 

“Ma no! Sono per Edward!” si affrettò a spiegare Giada così la maga dell'ombra entrò in cucina e chiese “Ehm...Ashuros abbiamo i cioccolatini al veleno?”

 

“Sono nel frigo alla tua destra.” disse l'albino “Li avevo preparati in vista di quest'evenienza.”

 

“Wow...” commentò Miel per poi andare a servire le sue amiche che salutarono prima di uscire dal negozio

 

Subito dopo, Miel tornò velocemente in cucina e Ashuros le chiese “Potresti portarmi quella teglia di cioccolata?” e lei, senza esitare, la prese in mano e andò da lui. Purtroppo per l'albino, il suo campanello d'allarme suonò troppo tardi e, quando si girò le uniche cose che vide furono: Miel a terra e la teglia di cioccolata a pochi centimetri dal suo viso. L'impatto non potè evitarlo e, non appena Miel si fu rialzata, dovette combattere con tutta se stessa per non scoppiare a ridere nel vedere Ashuros completamente ricoperto di cioccolata.

 

La bionda tolse un goccio di cioccolata con un dito e la leccò “Uhm...troppo amara per i miei gusti!”

 

Dal cioccolato fuoriuscì un tentacolo di sangue che aspirò il dolce liquido, andando poi a comprimersi in una piccola sfera rossa, grossa come una pallina da golf. Incredibilmente, Ashuros era completamente pulito e la fissava in malo modo.

 

“Ehm...scusa.” disse Miel

 

Ashuros sospirò e disse “Non fa niente...preparane un'altra.” per poi tornare al lavoro imitato subito dalla bionda.

 

Verso le sei, i clienti iniziarono a diminuire e Miel potè rilassarsi un po' quando vide entrare una coppia. Il ragazzo aveva dei corti capelli verdi e gli occhi azzurri mentre la ragazza aveva dei lunghi capelli bianchi, anche se più corti di quelli di Shail, e gli occhi rossi. Si tenevano per mano e sembravano parecchio felici insieme.

 

Sentendo il loro discorso con Margaret, Miel scoprì che i due si chiamavano Adam e Trisha. I due scelsero una torta e la comprarono pregustando già il dolce sapore per poi scambiarsi un bacio. Miel si sarebbe girata dall'altra parte ma, incredibilmente, quella coppia le piaceva proprio tanto e per un attimo si immagino lei insieme ad un ragazzo ma scacciò subito quei pensieri graffiando l'aria davanti a lei.

 

Finalmente il campanile poco lontano dal negozio suonò la settima ora e Margaret andò a mettere il cartello “CHIUSO” davanti alla porta mentre Miel tornò in cucina e vide Ashuros già pronto per andarsene quando ecco che il ragazzo le si avvicinò e le diede un sacchetto rosso.

 

Miel avvampò all'istante e chiese “C...che cos'è?”

 

“Cioccolatini.” rispose semplicemente Ashuros e il rossore sul viso di Miel aumentò

 

“Ma...ma...ma perché me li stai dando?!?”

 

“Non farti strane idee. Questo cioccolato domani sarà da buttare così Margaret mi ha concesso di prenderlo per me ma questi cioccolatini sono troppo dolci. Puoi averli tu.” spiegò l'albino e la bionda parve rilassarsi “Ah...g...grazie.”

 

Dopo averle dato il sacchetto, Ashuros si avviò verso la porta sul retro ma, prima di uscire le disse “Ricordati di non dire a nessuno di quanto successo qui oggi altrimenti...” l'albino si girò lentamente con un sorriso a trentadue denti, gli occhi chiusi e tante stelline dorate vicino al viso “...ti uccido.” e se ne andò

 

Probabilmente quella era una delle scene più spaventose che Miel avesse mai visto...

 

Poche ore più tardi, Miel era in camera sua, insieme alle sue amiche a mangiare cioccolata e raccontarsi le vicende della giornata.

 

“Ehi Miel mi passeresti un altro di quelle palline ci cioccolato? Sono buonissime!” chiese Giada e Miel la accontentò subito lanciandole una delle suddette palline ma Giada disse “Ehm Miel...perchè questa pallina è rossa?”

 

La bionda parve non capire ma non appena riconobbe la pallina sbiancò all'istante

 

“Presto! Buttala v...!!!” troppo tardi. Un secondo dopo, le quattro ragazze e le pareti della stanza erano completamente ricoperte di cioccolata.

 

Le tre ospiti rimasero un attimo interdette mentre Miel sapeva già cosa urlare: “ASHUROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOSSSS!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”

 

A qualche centinaio di metri, sul tetto di una casa quattro ragazzi erano intenti a ridere come pazzi nell'ammirare la stanza delle ragazze con quattro cannocchiali.

 

“Ah ah ah!!! Questa è quella che definisco una bomba di calorie!!!” disse Hisoka dando il cinque a Ashuros

 

“Lo sai vero che domani ti ucciderà, vero?” chiese Amlach rivolgendosi all'albino

 

“Probabilmente...ma almeno potrò ridere fino a quel momento.” disse Ashuros aprendo una lattina di birra.

 

“Parole sante amico, parole sante.” disse Edward aprendo a sua volta una birra imitato da Amlach e Hisoka per poi fare un bel cin-cin!

 

Forse non era stato il San Valentino che tutti si aspettavano ma con quel “piccolo” scherzo, sarebbe diventato un San Valentino indimenticabile!

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo dell'autore:

 

XD scusate ma...AHAHAHHAHAHAHAH...mi sto ancora immaginando la scena alla fine con la bomba di cioccolata XD

 

Spero di avervi strappato almeno un sorriso e vi auguro un buon San Valentino (anche se ormai la giornata è finita) a tutti!!!

 

Alla prossima, chaos!!!

 

  
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