Il nuovo avviso affisso nella gilda attirò l’attenzione di molti; tutte le ragazze che lo lessero scoppiarono in una fragorosa risata, mentre i loro compagni si scrutavano tra loro infastiditi.
 
Grande sfilata maschile di Magnolia, organizzata dalla gilda ‘Fairy Tail’
Questa sera, non perdetevi i maghi della gilda nella loro performance di moda.
Per il più votato 300.000 jewels di premio + una sorpresa.
 
“Ohi… questo che significa?” chiese irritato Gajeel, che non avrebbe MAI avuto la minima intenzione di partecipare ad una simile pagliacciata.
“Non ne ho idea… ma non è nulla di buono!” lo sostenne Gray.
“Una sfida?!?! Benissimo, sono tutto infiammato!! Gray, Gajeel, fatevi sotto!!!!!” urlò eccitato Natsu, sputando fiamme. Evidentemente non aveva capito minimamente la situazione in cui erano. Il Dragon Slayer del ferro e il mago del ghiaccio non se lo fecero ripetere due volte, e cominciarono a darsele senza motivo. Fu l’arrivo del Master, accompagnato da Mirajane e da Erza, a calmare le acque.
Solo in quel momento a tutti tornò in mente il manifesto.
“Master!! Che significa quel manifesto?!?!? Non è una cosa da uomini” urlò Elfman.
“Ah, allora l’avete letto! Significa quel che sta scritto, siamo stati ben pagati per fare questa sfilata. E tutti voi dovrete partecipare” disse semplicemente.
“Ci sono problemi con ciò?” chiese Mira sorridente, che improvvisamente emanava una malefica aura assassina.
“È un ordine del master, dovete ubbidire!” la sostenne una serissima Erza, che non era meno terrificante dell’altra.
Nessuno ebbe il coraggio di ribattere, così tutti, anche Natsu e Gajeel, si limitarono a balbettare un tremante ‘aye’.
 
 
 
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“Lucyyyyyyyyy!!!!!!” gridò Natsu, entrando improvvisamente dalla finestra nella camera della ragazza. La trasformazione in gatto-volante di Happy finì quando questo notò lo sguardo omicida di Lucy, facendo cadere il Dragon Slayer del fuoco addosso alla sua compagna.
“Natsu!!! Ma ti pare questo il modo di irrompere nelle case altrui?? E poi perché non usi mai la porta?!?!” si lamentò la maga, irritata dall’ennesima entrata ‘ad effetto’ dell’amico.
“Aye, perché lui è Natsu!!” interruppe Happy, ma la maga preferì ignorare le sue parole.
Questo cominciò a ridere, alzandosi. “Scusa Lucy! Solo che… ho bisogno urgentemente del tuo aiuto!” il suo tono passò dal divertito all’agitato.
“Di che si tratta?”
“Hai sentito parlare della sfilata, vero?”
“Certo. Sono stata anche scelta per far parte della giuria!” rispose sorridendo, entusiasta all’idea.
“Lucyyyy!!! Il master ci ha obbligati tutti a partecipare!  E io devo assolutamente vincere, non posso lasciare che quel ghiacciolo nudista o quel pezzo di ferro arrugginito mi sconfiggano! Solo che… non ho idea di come si vinca una sfilata!”
L’ignoranza del Dragon Slayer non era una novità per la maga degli spiriti stellari, quindi prese la cosa sul ridere.
“Beh, in una sfilata di moda si cammina su... beh, su di una passerella. Vieni giudicato per come sei vestito e per come ti muovi.”
Natsu la guardò perplesso. “E perché si guardano i vestiti? Non sono gli stessi di sempre?”
“No! Alle sfilate si ci veste in modo… diverso. Per apparire carini!!”
Il mago sembrava lo stesso non aver capito nulla. Lo sguardo di Lucy si infiammò improvvisamente: avrebbe potuto aiutarlo e poi dividere il compenso, cosicché avrebbe anche pagato l’affitto quel mese! Lucy si congratulò con sé stessa per la brillante idea avuta.
“Vieni Natsu; ti aiuterò io a vincere domani. Andiamo a fare un po' di shopping ora!” la maga lo trascinò via, senza dargli il tempo di ribattere. Happy li seguì in volo, mormorando su quanto fosse spaventosa Lucy.
 
 
 
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Gajeel non aveva la minima idea di che fare. Ovviamente non aveva voglia di partecipare, e non sarebbero state certo la barista e Titania a fermarlo.
Sbuffò per la centesima volta, rigirandosi tra le mani il piatto pieno di chiodi che aveva davanti.
Poco lontano da lui, Levy sfogliava un libro, seduta da sola ad un tavolo. Sogghignò mentre la guardava.
Si alzò e andò da lei, poggiandole un braccio sul capo.
Levy si voltò infastidita verso di lui.
“Uhm, che c’è Gajeel? Ti serve per caso aiuto per domani?” chiese, con una punta di malizia.
Il Dragon Slayer la scrutò seccato; aveva azzeccato in pieno!
“Ovvio che no! Non ho la minima intenzione di partecipare.” Grugnì, con un’aria seccata.
“Ah. Allora preferisci affrontare a testa alta Mira ed Erza, eh?”
Gajeel incrociò lo sguardo con quello della barista, che stava servendo ad un tavolo poco distante, e nei suoi occhi notò una luce diabolica, che gli gelò il sangue nelle vene. Si rigirò verso la maga, ma notò che questa era tornata a sfogliare il suo libro.
“O-ohi, gamberetto! Non parteciperò, ma se lo facessi, tu che mi consiglieresti?” chiese seccato, mentre Levy lo guardava sorridente.
 
 
 
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Era stato imbarazzante, ma alla fine Elfman aveva chiesto aiuto ad Evergreen.
La fata di rimando, ne era stata più che contenta, sostenendo che ‘ l’avrebbe trasformato in un perfetto gentiluomo affascinante’, anche se a suo parere sarebbe stata una dura missione.
Dato che anche i suoi compagni di team dovevano partecipare, aveva insistito che anche Fried e Bixlow si affidassero a lei.
Li aveva trascinati tutti e tre nella sua camera a Fairy Hills; oltre alla ‘camera delle orride statue fatalose’, come l’aveva soprannominata Bixlow, e alla camera da letto, aveva una sala completamente dedita alla cura del corpo.
Proprio da quella stanza, provenivano le grida strazianti di Elfman.
“Beato Laxus, che non dovrà sorbirsi questa pagliacciata perché è in missione…” borbottò Bixlow, mentre le sue bamboline gli facevano eco. Sia lui che Fried erano seduti tra le statue da un bel po', ad ascoltare i rumori dell’altra stanza.
Un nuovo urlò li fece sobbalzare, seguito da una litania: ‘uomo, uomo, uomo, uomo, uomo…’
“Ohi… ma secondo te, è davvero necessario fare la ceretta?”  Mormorò Bixlow, per nulla convinto.
“Se lo dice Ever dobbiamo fidarci…” precisò Fried, che non si mostrava per nulla spaventato, e sedeva impassibile e paziente ad aspettare il suo turno.
 
Poco dopo Evergreen aprì la porta.
“Chi di voi due viene or… ehi, dov’è Fried?” chiese sistemandosi gli occhiali.
Bixlow guardò la sedia vuota dove appena due secondi prima sedeva il mago delle rune.
“Quel bastardo…” mugolò, cacciando la lingua.
 
 
 
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Fried si rifugiò alla gilda, andandosi a sedere al bancone.
Alla fine non aveva retto, e se l’era data a gambe. Sospirò, mentre Mira gli si avvicinava.
A quel punto non poteva tornare indietro, lo avrebbero preso in giro! Ma non poteva nemmeno non partecipare, e di certo senza aiuto non avrebbe fatto molto….
Non che lui non se ne intendesse di moda maschile, sia chiaro. Solo che, come la maggior parte degli uomini, non aveva idea di come colpire la giuria! Il suo armadio era pieno di vestiti tutti uguali, e di certo quello non lo avrebbe portato alla vittoria. E perdendo, avrebbe disonorato il Rainjishu e Laxus! Un idea abominevole, nella sua mente.
“Fried, tutto bene?” chiese Mirajane, notando il suo sguardo pensoso e depresso.
“Certo…  Pensavo solo alla sfilata di domani”
Mira sorrise. “Se vuoi un aiuto, potrei darti una mano io!” propose.
“Ah, grazie Mira, sarebbe d’aiuto.” Il mago delle rune accennò un sorriso, pensando che forse aveva ancora qualche chance di salvarsi la reputazione.
Fried però, non aveva considerato quanto fosse dispettosa e maliziosa Mirajane: era davvero un demone dalle sembianze di un angelo…
 
 
 
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Gray passeggiava per le strade di Magnolia, deciso a mettersi in ordine le idee; per pensare, aveva bisogno di non farsi coinvolgere in nessuna rissa, il che significava evitare CATEGORICAMENTE di restare in gilda.
Poco lontano da lui, una ragazza dai capelli blu lo seguiva di nascosto, mormorando su quanto fosse perfetto il suo ‘amato Gray-sama’.
Gray non si accorse di lei; era troppo impegnato a cercare una soluzione per il guaio in cui li aveva cacciati il master. Non aveva la minima intenzione di partecipare alla sfilata, non erano cose fatte per lui, ma certamente non aveva nemmeno intenzione di farsi pestare a sangue da Mirajane e da Erza, né dalle altre ragazze di Fairy Tail, che sicuramente non avrebbero accettato nessun ritiro dal loro ‘show comico’...
Era così immerso nei suoi pensieri da non notare nemmeno di aver gettato i vestiti nel fiume.
“G-Gray-sama!!! I vestiti!!” lo riscosse una voce. Gray abbassò lo sguardo sul suo corpo, notando di non portare nulla addosso, nemmeno i boxer…
Grida femminili si levarono lungo la strada, mentre i passanti gli tiravano di tutto, dai libri alle scarpe con tacco a spillo, gridandogli di coprirsi.
Solo allora Gray notò Juvia, che si affrettò a portare al mago del ghiaccio i suoi vestiti, che aveva recuperato dal fiume grazie ai suoi poteri.
L’alchimista di ghiaccio li prese e corse in un vicolo, ringraziandola di sfuggita. Juvia lo seguì, coprendosi gli occhi con una mano, imbarazzata.
Ma non fu necessario; Gray era di nuovo vestito, e stava indossando la giacca.
“Ah, grazie Juvia. Se non ci fossi stata tu, avrei fatto la fine dei miei vestiti…” sbottò accennando un sorriso, alla cui vista la maga per poco non svenne dall’emozione.
“Emh… G-Gray-sama! Juvia ha notato che oggi eri più nervoso del solito, anche dal modo in cui hai tolto i vestiti…. J-Juvia può aiutarti i-in qualche modo?” chiese balbettando, mentre tutto il suo viso assumeva un colorito scarlatto.
“Ah… in effetti una cosa ci sarebbe…” affermò il mago, passandosi una mano tra i capelli, leggermente imbarazzato dalla propria richiesta. “Juvia… potresti aiutarmi a vincere la sfilata?” chiese serio, mentre era di fronte a lei.
La maga non lo sentì. Era già svenuta quando il suo amato aveva ammesso di aver bisogno di lei.
“O-ohi Juvia… che hai??” si allarmò Gray, vedendo che la ragazza aveva lo sguardo perso nel vuoto delle sue fantasie amorose, e ormai era caduta all’indietro dall’enfasi.
 
 
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Wendy non era pratica di certe cose, quindi si era trovata del tutto impreparata a quella richiesta.
Romeo di fronte a lei, era ancora color porpora.
“Oh… b-beh, n-non sono una grande esperta di queste cose, ma ce la metterò tutta per non deluderti, Romeo! Magari potremmo chiedere aiuto anche a Erza-san! Lei di sicuro saprà darci dei consigli!!” balbettò la piccola Dragon Slayer.  Le sue parole fecero sorridere il mago, che la prese per mano, trascinandola verso Fairy Hills, da Erza, che se n’era tornata prima a casa per lucidare le sue armature.
Con l’aiuto delle due, Romeo era sicuro di poter vincere! E con quella vittoria avrebbe sicuramente fatto colpo su Natsu-nii e sulla ragazzina dai capelli blu. In fondo, per quanto fosse idiota e ridicola, quella rimaneva pur sempre una sfida….
 
 
 
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“Charle, ti va un di mangiare insieme questo pesce?” chiese l’Exeed blu, correndo verso la sua amata, che stava conversando con Lily su uno dei tavoli della gilda. Tra le zampe aveva un merluzzo fresco, legato con un fiocco rosa. “stupido gatto, ma non sai dire nulla di diverso?” borbottò Charle.
“ah, Happy. Arrivi giusto in tempo!” esclamò il gatto nero, girandosi verso di lui.
“me? Perché?”
L’altro stava per rispondere, ma la Exeed lo anticipò. “per la sfilata di Fairy Tail ovviamente. Anche voi due siete maschi infondo, e dovrete partecipare!”
“aye! Ma noi siamo gatti”
“e con questo?”
“aye! Charle, ti va del pesce?”
Mancò poco che la gattina non lo trucidasse all’istante; come faceva Happy ad essere così scemo??!?!
“non lo voglio il tuo pesce” gli urlò. “ma… mi offro di aiutarvi per la sfilata. Voi due a malapena sapete cosa sono i vestiti…”
Lily annuiva soddisfatto, non vedeva l’ora di misurarsi con Gajeel; Happy invece, ingoiò il pesce che portava con sé, assieme al fiocco.
“a-aye….” disse senza molto entusiasmo.
 
 
 
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Era da poco tornato a Magnolia, dopo aver portato a termine una missione. In quei tempi usciva spesso, perlopiù in solitario.
Si stava dirigendo alla gilda, ma quando fu abbastanza vicino, notò che nessun tavolo volava fuori dal portone principale, nessuna finestra era in frantumi, nessun muro sfondato. Non si sentivano nemmeno le solite grida e bestemmie, non c’era nessuna Mira che puliva i detriti delle risse e nessuna Erza a mietere vendetta per la sua torta caduta e calpestata.
Era tutto…. Normale.
E ovviamente, parlando della gilda più casinista di Fiore, quello non era certo un buon segno!
Entrò; tutto in ordine.
Non c’era quasi nessuno. Nemmeno il vecchietto e Mira al bancone. Nemmeno il suo team.
“come mai non c’è nessuno?” chiese a Cana, intenta a svuotare un barile di sakè.
 “sono tutti in giro a prepararsi per la sfida. Ehi, ora che sei qui, dovrai partecipare anche tu, Laxus…”
Il Dragon Slayer del fulmine inarcò un sopracciglio. “di che sfida parli?”
Cana per poco non gli sputò addosso tutto il sakè. “c-come?? Non ne sai niente?!?!” domandò, trattenendo a stento le risa. Il Dragon Slayer le fece capire che no, non sapeva di cosa stesse parlando.
Cana scoppiò a ridere, mentre Laxus la fissava interrogativo.
“povero te, Laxus! Hai scelto un brutto momento per tornare. Ti consiglio di filartela prima che Mira o Erza ti vedano!” gli consigliò Cana, asciugandosi le lacrime per le troppe risate.
“allora? Vuoi rispondere alla mia domanda?” chiese irritato.
“della sfilata di moda di stasera ovviamente. Tutti gli uomini di Fairy Tail sono obbligati a partecipare. Persino Happy e Lily si stanno dando da fare!”
Secondo il mago, quella era sicuramente una trovata da Mirajane. Solo lei poteva essere tanto perfida da organizzare una cretinata simile. Era tutto un sadico divertimento della diavolessa. E ovviamente, sempre per puro sadismo verso i propri compagni, tutte le donne della gilda avevano accettato di buon grado.
Pur essendo un mago di classe S, nemmeno Laxus era in grado di vedersela con certi mostri, e lo sapeva bene. Già la sola Evergreen incazzata era più pericolosa di una missione di rango S, inimicarsele tutte equivaleva ad affrontare da solo Acnologia!!
Stava per uscirsene di nuovo, fingendo di non essere mai tornato, ma si bloccò quando notò Mira entrare.
“bentornato Laxus! E buona fortuna per stasera”
‘ecco, mi ha visto!’ pensò seccato, ma non diede a vedere il fastidio procurato dalla barista. Si limitò ad andarsene a sedere al bancone.
“ohi, Laxus! Che ne dici se ti do una mano con la sfilata? Non mi sembri pratico di moda…” propose Cana, sorridente.
“non ho bisogno del tuo aiuto.”
“beh, fa come ti pare. Però se non accetti il mio aiuto, ci penserà Evergreen. E le grida di Elfman e Bixlow si sono sentite fin qui…” aggiunse divertita. “allora, che ne dici?”
Il Dragon Slayer si limitò a grugnire in segno di approvazione, pensando che probabilmente era molto meglio affidarsi ad una ubriacona come Cana che sorbirsi le sadiche e dolorosissime torture i trattamenti estetici (ceretta e make-up compresi) di Ever.
“Lascia fare a Cana-regina della moda” si vantò la ragazza, tracannando l’ennesimo barile. “ah, e solo per informarti: niente pellicce”
 
 
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Quella sera tutta Magnolia era radunata nel grande parco della città, dove era stato allestito il palco per lo show.
La giuria fissava emozionata la passerella, dove avrebbero sfilato i ‘capolavori’ che loro stesse avevano vestito.
Lucy, Erza, Mira, Lisanna, Evergreen, Juvia, Levy, Charle e Cana erano sedute al lungo bancone. Il master, affiancato da Wendy, avrebbe presentato i torturati modelli.
“secondo me vincerà Natsu!” esclamò soddisfatta Lucy. Sicuramente il suo duro lavoro avrebbe dato i suoi frutti, e ne avrebbe guadagnato parte della ricompensa.
“mph! Come se uno come lui potesse vincere una sfilata! Vincerà Romeo, i bambini hanno sempre più effetto e sono più carini!” ribattè Erza, che aveva collaborato col ragazzo e con Wendy.
“no, vi sbagliate! Sarà Gray-sama a vincere! Lui è il più bello!”
“i miei due capolavori sono impareggiabili! Sono proprio una fata, chi oltre me poteva trasformare quei due buzzurri in perfetti modelli?!” si vaneggiò Ever, sbatacchiando il suo ventaglio a destra e a sinistra.
“ohi, non vi montate la testa, ragazze! Ho lavorato sodo con Laxus, sarà lui a vincere!”
“cosa?! Partecipa anche Laxus? E perché mai avrebbe chiesto aiuto a te, invece che alla sua fidata compagna di team, cioè io??” ribattè Evergreen, palesemente irritata.
“perché non aveva intenzione di farsi torturare da te ovviamente!”
 “ma come osi!? È solo una bugia, ubriacona da quattro soldi!”
“vuoi prenderle, fatina?!”
“mph, come se tu potessi riuscire a farmi qualcosa!”
“ehi finitela! Guardate, il Master sta per fare il discorso iniziale” le interruppe Erza, prima che la faccenda degenerasse in una rissa tra le giudici, che avevano tutte le intenzioni di far vincere i loro favoriti.
Il vecchio si schiarì la voce, poi cominciò a parlare al microfono.
“emh… benvenuti tutti a questo evento organizzato da Fairy Tail, in occasione dei festeggiamenti in onore della nostra amata città, Magnolia. Oggi assisteremo ad una sfilata di moda a cui parteciperanno tutti gli uomini della gilda. Quello che riceverà i voti più alti e più applausi avrà una bella ricompensa più un premio sorpresa. A presentare saremo io, master Makarov, e la qui presente Wendy Marvell. Divertitevi, e…  giudici, siate imparziali!” finì, rivolgendo un’occhiata alle donne, che avevano ripreso a litigare.
Tutti si zittirono quando i fari puntarono sul primo modello.
 
 
 
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“ohi, guardate quanta gente! E noi dovremmo umiliarci in questo modo davanti a un pubblico così numeroso?!?” sbottò Macao.
“su’ papà, puoi farcela! Tieni la testa alta ed uno sguardo fiero, almeno così la gente si distrarrà un po' dal notare gli orribili vestiti che indossi!” lo incoraggiò Romeo, anche se le sue considerazioni non ebbero un buon effetto. Macao si abbatté ancora di più, mormorando su ‘quanta bassa stima avesse suo figlio di lui in fatto di moda’, mentre Wakaba ridacchiava per quella scenetta.
Intanto Natsu, Elfman, Gajeel e Gray stavano litigando su chi di loro avrebbe vinto.
Jet e Droy discutevano su chi tra loro due avrebbe ottenuto il favore di Levy, puntando però uno sguardo di gelosia sul Dragon Slayer di acciaio, che a malincuore, davano per favorito della piccola ragazza dai capelli blu.
Alzach borbottava su cosa avrebbe detto la sua amata Bisca sui suoi vestiti ridicoli, Reedus immortalava Warren e Max, Nab osservava tutti con sguardo scettico.
Fried e Bixlow invece, ammiravano Laxus.
“sei stato fortunato. A te è capitata Cana…” mormorò Bixlow, rabbrividendo al ricordo di Ever con la cera calda in mano.
“fortunato un corno! Quella ubriacona è tremenda!”. Nemmeno lui se l’era vista bene, ma sicuramente molto meglio del povero mago delle rune.
“io… Mira… non voglio ricordare…” balbettò Fried, che era rimasto sconvolto dopo aver conosciuto la VERA Mirajane. Quella stessa Mira che non aveva nulla da invidiare al più terribile dei demoni. Laxus e Bixlow gli misero una mano sulla spalla.
“ci dispiace per te” dissero all’unisono, come a compassionarlo.
La voce del master che annunciava l’inizio della tortura pubblica gara attirò l’attenzione generale.
 
 
 
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“andando in ordine alfabetico, il primo a fare la sua comparsa sarà..” consultò la lista, poi annunciò “Alzach Cornell!!”
Le tende fucsia del sipario si aprirono, mostrando Alzach in tutto il suo… splendore: portava dei bermuda rosa con disegnate delle palme viola e una noce di cocco con gli occhiali da sole, e una camicia hawaiana giallo banana. E per finire le infradito, gli occhiali da sole, una collana di pasta colorata di viola ed i capelli legati in tante treccine, cosa che lo rendeva molto, ma molto…. ridicolo.
Molti del pubblico soffocarono le risate, mentre da dietro le quinte provenivano sghignazzi e risate di scherno. Provò a conquistare il pubblico con una posa da macho, ma nulla, così si fece avanti.
Alzach inciampò persino mentre sfilava, per poi correre via imbarazzato. Bisca era stata l’unica ad applaudirlo, anche se persino lei lo aveva trovato orripilante.
Makarov cercò di recuperare un po' di contegno smettendola di ridere, mentre Wendy gli porgeva il microfono.
“ahm… davvero… originale, non c’è che dire! Wendy, tu che ne pensi?”
“ah, emh, ecco, i-io penso che A-Alzach-san fosse molto… e-esotico, ecco…” balbettò imbarazzata la Dragon Slayer.
“ahah, certo, lo penso anch’io… ahah… ma ora: giudici, il vostro giudizio!”
Risultato: deludente. Le giudici ancora sorridevano divertite pensando alla noce di cocco sui bermuda di Alzach e alle treccine…
Lucy: 5, d’incoraggiamento.
Erza: 8, le treccine erano kawaii.
Mira: 8, per la posa ad effetto fatta!
Lisanna: 5, molto… mascolino.
Evergreen: 0 spaccato, perchè non fataloso!!!
Juvia: 1, non era Gray-sama!!!!!!!!!!!
Levy: 5, d’incoraggiamento…
Charle: 0, da cavarsi gli occhi con un cucchiaio per gelato.
Cana: 0, era sobrio!!
Da dietro le quinte, si udì un lamento prolungato, accompagnato dalle risate degli altri torturati.
“b-bene! Ora, il secondo a sfilare sarà Bixlow-san” annunciò Wendy, dopo aver acquistato quel tanto di sicurezza necessario a non balbettare troppo.
Di nuovo le tende si aprirono, questa volta mostrando uno spettacolo più raccapricciante che ridicolo.
Lucy e Lisanna che stavano bevendo un sorso per riprendere fiato finirono quasi con lo strozzarsi, mentre i bambini del pubblico scoppiavano a piangere e Makarov copriva gli occhi a Wendy, definendolo uno spettacolo vietato ai minori. L’unica soddisfatta pareva Evergreen, che cominciò ad agitare fiera il ventaglio-strumentoditorturapergliElfman.
Bixlow tentava in ogni modo di sistemarsi almeno i capelli, che con sua somma disperazione erano intrisi di lacca e altre schifezze estetiche, tutte ritenute da Evergreen ‘assolutamente necessarie’. I boccoli blu però, continuavano a sfuggirgli, ricadendogli sul volto e di lato.
Ever lo aveva anche truccato, esagerando soprattutto con il rossetto rosso.  Non si era risparmiata nemmeno matita e mascara, per non parlare poi del fondotinta!
Ma la cosa più orrevole, non era certo il volto!
I pantaloni di pelle corti mettevano in mostra le gambe perfettamente depilate e lisce, gli stivali borchiati erano ricoperti di strass gialli ai lati, e la camicia bianca sbottonata, che su qualcun altro forse avrebbe anche avuto un che di sexy, lasciava intravedere una canotta viola, decorata con le bambole blu tipiche del mago. Per finire l’opera, portava un ridicolo paio di occhiali da sole, con le lenti a forma di stelle, che Evergreen era stata l’unica a trovare sublimi.
Nel complesso, il membro del Rainjishu sembrava una lottatrice di westler ibottita di steroidi.
Bixlow corse velocemente per la passerella, per poi tornarsene indietro di corsa. Prima però, si fermò per un salutoo con tanto di lingua fuori a mo’ di cane ed uno stentolamento che, si presuppone dovesse essere sexy, della camicia, che causò la fuga delle più deboli di stomaco.
“emh… ecco… questa era un esibizione di quelle che ti prendono allo stomaco. Facendotelo rivoltare come un calzino ma… tralasciamo questo dettaglio ora! Wendy, tu che ne pensi?” chiese il presentatore Makarov.
“ecco… non ho visto nulla perché me lo avete impedito, Makarov-san…”
“non c’è bisogno che mi ringrazi, è mio compito proteggerti! Passiamo oltre: giudici, a voi la parola!”
Nemmeno Bixlow ottenne grandi risultati, tutte le giudici erano ancora profondamente scosse, fatta eccezione per colei che si celava dietro lo scandaloso aspetto del ‘modello’.
Lucy: 4, le fa pena in quanto vittima di una strega fata
Erza: 1, nemmeno la sua più potente armatura è stata in grado di proteggerla da quella vista
Mira: 7, cielo! Ma che begli occhiali!!
Lisanna: 6, le bamboline sulla maglia erano… kawaii
Evergreen: 10 pieno, fataloso al livello max!!!!!!!
Juvia: 1, non era Gray-sama!
Levy: 4, poverino….
Charle: voto nullo, è andata in cerca di un mago che possa ridarle la vista.
Cana: 0, ……………….. era sobrio!!
“emh… passiamo avanti, prima che tutti voi del pubblico fuggiate e che le giudici si azzuffino di nuovo!”
 
Fu la volta di Droy, che tentò di conquistare con una divisa da marinaretto, che a causa della pancia enorme lo fece risultare solo un marinaio ubriacone. Questa volta nessuno scappò, e le giudici si dimostrarono più clementi, dandogli un 5 pieno. Solo che Levy azzardò con un 7 per via delle macchie di cioccolata sulla divisa, e Droy fuggì in lacrime.
Al turno di Elfman, si presentò sul palco con una tuta da ballo verde, dal corpetto ricoperto di glitter e gli stivali bianchi col tacco. Evergreen gli aveva acconciato i capelli con un fiocco sgargiante, che risultò stomachevole per la maggior parte delle giudici.
“oh ma che orrore, e questi sarebbero i maghi maschi della gilda?!?!” si lamentò Makarov, nuovamente costretto ad evitare che Wendy assistesse a quello scempio.
Elfman fece una scivolata stile rockstar, urlando ‘UOMO UOMO UOMO UOMO UOMOOOOO!!!!’ a pieni poloni, rompendo addirittura uno dei faretti per via del volume eccessivo.
Anche lui non ottenne grandi risultati:
Lucy: 4 per quel fiocco orrendo
Erza: 7, il ballo è una grande cosa, quindi anche le tute da ballo lo sono!!
Mira: 3, non ha chiesto aiuto a sua sorella!
Lisanna: 8, Elfnii-san… puoi…. Farcela….
Evergreen: 10, fataloso, assolutamente fataloso!!
Juvia: 0, insomma, arriva o no Gray-sama?!?!?!?!!??!
Levy: 5, I…. glitter… che schifo!!
Charle: 0, e quello sarebbe un uomo??
Cana: 6, lui già è più fatto degli altri ù.ù
 
“ora, ecco a voi Fried Justine… che si spera sia più presentabile dei suoi predecessori” brontolò il master al microfono, per poi lasciar spazio al seguente concorrente.
…. Che si vedeva chiaramente come fosse stato vittima di Mirajane.
I lunghi capelli verdi erano dipinti di vari colori, dal rosa al blu, lasciati liberi; indossava quello che era chiaramente un completo bodage; pantaloni aderenti, stivali e guanti, il tutto rigorosamente di pelle nera. E il tutto addobbato da lacci, cinghie, borchie e catene.
“Fried, hai sbagliato palco! Tu sei pronto per quello dei film erotici” lo canzonò qualcuno degli altri concorrenti, probabilmente Natsu.
Occhiatacce e versi di disgusto scoccarono da ogni dove, assieme anche a parecchi versi di gradimento.
“Oh che orrore, quello non è adatto ad un pubblico minorenne. A quanto pare però, ci sono state parecchie donne che hanno gradito…”  Makarov liquidò Fried con un gesto della mano, e il mago tornò di corsa da dove era venuto.
“Adesso i voti”
Lucy: 5, oh che scandalo….
Erza: 9, davvero un bel completo.
Mira: 10, adorabilmente perverso. Adatto ad un demone.
Lisanna: 4, Miranee fa paura…..
Evergreen: 0, è scappato dale cure della fata per eccellenza!
Juvia: 0, Gray-sama ora e subito!!!!
Levy: 6, meglio degli altri…
Charle: 4, non adatto a una bambina come Wendy! Assolutamente no!
Cana: 7, lui sì che era un bel po’ ubriaco a mettersi quella roba!
 
“Spero che questa tortura visiva finisca presto” mormorò Levi, poggiando stancamente la guancia sul tavolo della giuria. Il prossimo era Gajeel. L’unico che davvero voleva vedere.
Dopo la consueta presentazione di Makarov, il DragonSlayer apparve sul palco; con il suo solito completo da cantante fallito, gli strumenti in mano. Levi lo maledì mentalmente; perchè diavolo quell’idiota non aveva messo i vestiti che gli aveva preparato con tanta cura?! Da gangster, come piacevano a lui. Incazzata, la maga finì anche per spaccare il cartellino quando ricevette uno sguardo soddisfatto dal mago.
La media finale fu 3. Tutti erano stati dell’idea di Levi, la quale gli aveva sbattuto in faccia un degno 0 spaccato prima di sparire per una pausa per smaltire la furia accumulata.
“Oggi canter…”
“Il prossimo!! Gray Fullbuster sul palco!”
Juvia lanciò un gridolino estasiato, quando Gray fece il suo ingresso. Era vestito come un classico sposo. Uno sposo azzurro e con un agrifoglio dipinto di azzurro attaccato in fronte con la colla da parati.
 “G-Gray-san! Hai intenzione di sposarti qui sul palco?” mormorò Wendy, rossa dall’emozione.
“E-eh?”
Gray sembrava abbastanza confuso.
“Oh, congratulazioni! Chi è la fortunata? Lucy o Juvia?” esclamò Makarov, mentre tutto il pubblico applaudeva entusiasta.
“E-e-eh?”
“RIVALE IN AMORE!!!” urlò Juvia, puntando un dito accusatorio contro Lucy, terrorizzata e imbarazzata.
“EHI!! Io non mi sposo con nessuno, è stata Juvia a farmi mettere questo vestito!”
“Quindi ti sposi con Juvia?!?!?”
“JUVIA HA VINTO, RIVALE IN AMORE!!”
“Oh, che romantico!”
“Aspettate un attimo…”
“Per me ha vinto Gray!”
“Anche per me!”
Gray smise di ribattere. Le giudici avevano tutte deciso che il suo voto finale era 10 pieno, e che avrebbe vinto lui a prescindere dagli altri concorrenti. Lamenti ed urla gioiose si levarono dalle quinte.
Juvia corse velocemente sul palco, strillando ‘Sì lo voglio’ con quanta più aria aveva nei polmoni. Poi Gray tornò alla realtà.
Avrebbe vinto, ma il prezzo da pagare era alto. Troppo.
Senza aggiungere nulla, scappò velocemente, tra la folla, allontanandosi il più possibile.
“Lo sposo sta scappando!”
Era Erza che urlava.
‘fantastico. Quell’orda di streghe adesso mi obbligherà a sposarmi. Ho paura…’
 
 
 
 
 
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Dietro le quinte, tutti ascoltavano in silenzio ciò che accadeva fuori.
“Se ne sono andate tutte?” domandò Laxus a Bixlow, che sbirciava all’esterno.
“Via libera” rispose.
“Non so voi ragazzi, ma io me ne vado. Erza e Mira non ci metteranno molto ad imbavagliare e maritare Gray” disse Macao.
“Ahahah, quel culo ghiacciato alla fine è risultato utile!”
“Sicuramente più di quanto lo sia stato un certo DragonSlayer vestito da Pippi calzelunghe” ridacchiò Gajeel, indicando gli strani vestiti del compagno.
“Sono un pirata, razza di vite celebrolesa! Sempre meglio di vestiti banali come il tuo o ridicoli come quello di Laxus”
“Cosa hai osato dire sui miei vestiti?”
“Amico, indossi un barile da sakè”
“E dei pantaloni anche, voglio farti notare”
“E hai persino messo la pelliccia al barile!”
“Piantatela, idioti”
“Jet, tu sei vestito da Wakaba”
“A me sembra più sua moglie…”
“è un completo da corsa! E poi parli proprio tu, Nab!”
“Già, Nab, il tuo vestito è orrendo. Sembra una capanna indigena”
“è un gonnellino tribale, ma quale capanna!”
“Se dico che è una capanna è una capanna!”
“Non lo è”
“Le vuoi prendere per caso?”
“Sono tutto un fuoco!”
“Sono tutto un ferro!”
“Non rubarmi la battuta!”
“Ho detto ‘un ferro’, idiota!”
 
 
 
 
 
 
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QUELLA SERA…
Mira stava punendo i tavoli della gilda nonostante fossero immacolati.
Sulle sedie erano ricoverati i vari membri della gilda, che ovviamente avevano fatto a botte invece di filarsela prima del ritorno della maghe. Fortunatamente per loro, si erano pestati talmente forte da far pietà persino alle loro compagne, che li avevano assolti dal compito di continuare la sfilata.
Di Gray non c’era ancora l’ombra. Stando a quanto aveva detto Mira, Erza e Juvia erano ancora sulle sue tracce.
“Quindi…” mormorò Natsu, attirando l’attenzione della vicina Lucy. “Alla fine chi ha vinto?”
Lucy finì di sorseggiare il suo tè, pensosa. “Nessuno, penso. Il ricavato andrà ad organizzare un degno matrimonio a Juvia e Gray. O alla tomba di Gray. Dipende dall’umore di Erza quando lo avrà catturato...”
Tutti gli uomini della gilda rabbrividirono.
“Oh, e invece la sorpresa che cos’era?” chiese Fried, attirando l’attenzione generale.
Mira, che passava di lì proprio in quel momento, sorrise. Il sorriso di un demone.
“Un servizio fotografico sul Weekly Sorcer, travestiti, per tutti i perdenti. E dato che non c’è stato un vincitore, lo sconterete tutti quanti”
Il lamento che si levò dalla gilda fu agghiacciante. Le ragazze invece, sorrisero entusiaste, desiderose di un nuovo spettacolo.






ANGOLO D'AUTRICE
Ed ecco Nazori, che ritorna dai meandri più oscuri della sua mente perversa con una cretinata abnorme.
Sul serio, non so come mi sia venuta.
I personaggi potrebbero essere risultati OOC, anche se io ho cercato di far il più simile possibile agli originali.
Spero non vi abbia compromesso in modo permanente, che non vi farà venire allucinazioni, incubi o gravidanze indesiderate(?)
A presto (oh... emh... penso proprio di no...)
Nazori chan :3