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Autore: AlixWell777    14/02/2014    3 recensioni
14 Febbraio 2165
Galassia Molto Lontana
Pianeta nr. 7
La scuola su quel pianeta era veramente noiosa, le lezioni di fisica nucleare e composizione degli astri erano le più odiate. Da me.
Be’, meglio che mi presenti: mi chiamo Jyss Supernova, e sono una studentessa del liceo del Settimo Pianeta. Mi sono trasferita da poco, e devo dire che il Decimo Pianeta non era nulla comparato al Settimo. Ma di questo parlerò più tardi. Provengo da una famiglia composta di Nordici, madre, padre, zii eccetera…
Frequento l’ultimo anno al liceo Obissian, e diciamo che sul Settimo Pianeta i Nordici sono visti un po’ male. Ed è per questo che assomiglio più ad una disadattata sociale alta 1,70 con occhi troppo chiari e pelle altrettanto troppo chiara.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Okay, premetto che questa è la primissima storia sugli alieni che scrivo. 
Guardare Mistero non è molto di aiuto, di questi tempi.
Oh, be', nel caso leggete, e semmai recensite.








14 Febbraio 2165

Galassia Molto Lontana
Pianeta nr. 7

 
La scuola su quel pianeta era veramente noiosa, le lezioni di fisica nucleare e composizione degli astri erano le più odiate. Da me.
Be’, meglio che mi presenti: mi chiamo Jyss Supernova, e sono una studentessa del liceo del Settimo Pianeta. Mi sono trasferita da poco, e devo dire che il Decimo Pianeta non era nulla comparato al Settimo. Ma di questo parlerò più tardi. Provengo da una famiglia composta di Nordici*, madre, padre, zii eccetera…
Frequento l’ultimo anno al liceo Obissian, e diciamo che sul Settimo Pianeta i Nordici sono visti un po’ male. Ed è per questo che assomiglio più ad una disadattata sociale alta 1,70 con occhi troppo chiari e pelle altrettanto troppo chiara.
 
 
Be’, meglio partire dall’inizio, no?
 
Era il 25 Agosto 2164, quando i miei genitori irruppero in camera mia e mi diedero l’orribile notizia.
“Ci trasferiamo!” avevano esclamato in coro, mentre Zax, lo strano cane di famiglia, saltellava di qua e di la.
Mi sono limitata a pronunciare un esile “Evviva.”
Non ci rimasi così male, in fondo non avevo molti amici.
Ed è qui che si apre una parentesi grande quanto l’Oceano poco lontano da casa.
Amici. Non è che non piacessi ai miei coetanei (tutti Nordici, sul Settimo Pianeta.) piuttosto  ero io che non volevo relazionarmi.
E quindi passavo la maggior parte del tempo con Bry, un Nordico anche lui. Non era il solito nerd. Era un nerd figo. Ma lasciamo perdere.
Insomma, dovevamo trasferirci, e vi assicuro che mi sentii quasi sollevata quando salimmo in macchina.
“Macchina”, be’, la nostra era una macchina un po’ strana. Chiamata più comunemente dagli Umani “UFO” (di cui soltanto loro conoscono il nome intero.)
E poi atterrammo sul Decimo Pianeta.
E ci fu il mio Primo Giorno di Liceo.
 
 
 
Era come un covo di Rettiliani**, o qualcosa del genere, perché di Nordici non ne vidi nemmeno uno. E devo dire che i Rettiliani non scherzano mica.
E no, non sono “creature striscianti e viscide”.
Sono persone normali, con la capacità di ucciderti in quattro secondi.
Nulla di eclatante.
Ero stata messa in una classe di soli Rettiliani. Ma, quando entrai in classe vidi una sponda su cui buttarmi. Un Nordico era seduto in un banco, l’unico banco libero.
Ringraziai Dio e andai a sedermi.
Salji. Salji Nimay. Capelli biondi, occhi azzurri, ragazzo di poche parole.
Non appena il mio alien deretano toccò la sedia, tutti mi scrutarono.
Fu una lunga giornata, quella.
 
 
 
<< Decimo Pianeta?>> chiese qualcuno alle mie spalle  con tono di scherno. Riposi il mio quaderno di storia nell’armadietto, per poi chiuderlo con la tessera. Mi voltai e vidi una ragazza. Aveva i capelli rossi ed era vestita come… come… oh, credo l’abbiate capito.
Occhi verdi e pupilla allungata.
Rettiliana spocchiosa.
<< Sì.>> risposi normalmente, con sguardo annoiato.
La ragazza scoppiò a ridere, e fece voltare tutti verso di noi.
<< Tsk, Nordici. >>  disse poi, incrociando le braccia al petto. Stetti in silenzio. Avevo tipo ottanta Rettiliani che mi fissavano intensamente, non potevo fare nulla. Oh be’, non esattamente ottanta, ma erano tanti.
Stavo per andarmene, uscendo dalla scena… come una perfetta nerd, quando dal nulla udii una voce.
<< Evelyn, smettila inzigare i nuovi arrivati.>>


*Specie aliena umanoide, sono solitamente alti con occhi azzurri, carnagione chiara, e capelli biondi
** Specie aliena con sembianze umane ma in grado di trasformarsi in rettile
  
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