'SEI STATO UN COLPO DI FORTUNA.'

Luna si aggirava per la scuola, come depressa. Il suo umore era depresso, ed era stata così tanto in camera a piangere che i suoi capello biondi e mossi, erano arruffati, e gli occhi erano gonfi e rossi. Niente la deprimeva più del fatto che Lilith era morta. Il suo amato criceto Lilith, che curava da quando aveva due anni, era stata trovata stecchita quella mattina da una compagna di stanza della Corvonero. Era l’unico ricordo della madre, e ore era come se i loro contatti si fossero persi per sempre.
La scuola era deserta. Tutti erano fuori per le vacanze di Pasqua. Ma lei no. Pochissimi studenti erano rimasti.
Le serviva solo un abbraccio, da Hermione, o Ginny… ma già, loro erano dai Weasley. Erano le uniche ragazze che erano sue amiche. Tutta la scuola la considerava strana. Lei non ci dava mai troppo peso, ma a volte, quando si trovava sola nel dormitorio, piangeva.
Si trovava al terzo piano. Girò a destra del corridoio. Le si bloccò il respiro.
Un ragazzo biondo stava appoggiato con le mani alla finestra. Era biondo esattamente come lei. La finestra era aperta, e il vento entrava veloce, scompigliando i suoi capelli. Il viso scintillava alla luce del sole, e scintillavano i suoi profondi occhi grigi come il fumo.
Si girò di colpo. Draco Malfoy stava guardando Luna Lovegood come lei guardava lui. I loro sguardi si incontrarono. Luna avvertì il cuore battere all’impazzata contro la gabbia toracica, il corridoio scomparve.. e vide solo lui. Immaginò un mondo dove al centro stava solo lui.
Quando però il vento nei suoi occhi azzurri le fece sbattere le palpebre, tutto tornò normale. Lui si grattò la testa, imbarazzato, e lei fece finta di andare avanti per il corridoio. Passò accanto a lui e sentì un fresco profumo di panna.
‘Luna.’ Chiamò Draco.
Sapeva il suo nome. Sapeva il suo nome.
‘Ciao, Draco. Anche tu qua?’ chiese lei con la maggiore disinvoltura.
‘Si, i miei sono in vacanza. Tu?’
‘Mio padre è in viaggio per lavoro.’ Rispose.
‘E tua madre?’
A Luna salì un groppo alla gola. Sentì gli occhi pizzicare e inumidirsi.
‘Io…’ mormorò. Una lacrima le scivolò via lungo il viso.
‘Oh, mi dispiace, io non volevo…’
‘No, lascia stare.’ Balbettò.
Si girò e scoppiò a piangere. Quando sentì la mano del Serpeverde toccarle la spalla, sussultò e si mise a correre. Voleva correre via, lontana dal mondo, per rivedere finalmente sua madre..
Mentre correva più veloce che poteva, sentì dei passi veloci dietro di lei e una mano che le afferrava il braccio. Scivolò e atterrò sopra Draco, che la stava rincorrendo.
‘Shh, sfogati.’ Le sussurrò.
Lei obbedì, e iniziò a versare un fiume di lacrime, bagnando la maglietta del Serpeverde su cui era rannicchiata.
Alla fine, singhiozzò l’ultima volta e lo guardò negli occhi e sorrise. Anche lui sorrise.
‘Grazie…’ mormorò.
Piano piano, i loro visi si avvicinarono. Le loro labbra si sfioravano, e finalmente i due millimetri di distanza si ruppero e si baciarono. Si baciavano con passione, la passione e l’amore che Luna e Draco mai avevano provato. Le loro lingue danzavano insieme, e le loro braccia si intrecciavano.
Luna sentiva le farfalle fare le capriole nel suo stomaco, sentire nel suo corpo una sensazione mai provata… l’amore.
‘Ti amo Draco.’
‘Ssh. Ti amo anche io piccola, ma adesso continua a baciarmi. Solo tu mi rendi felice.’
'Incontrarti è stata la cosa più bella. Un vero colpo di fortuna.'



SPAZIO AUTRICE:
E' la mia prima one shot, quindi non attaccatemi:') che ve ne pare? Vi piace questa coppia?
Grazie a chi recensisce! <3
-Lorenza xx-