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Autore: Hope_Estheim    15/02/2014    5 recensioni
"Ciao! Io sono Naruto, tu come ti chiami?" esclamò il bambino con la solita gioia che lo caratterizzava.
"Si chiama Sasuke" rispose il ragazzo più grande dietro il quale il bimbo si nascondeva.
Naruto storse il naso lanciando uno sguardo al ragazzo, per poi tornare a rivolgersi completamente a Sasuke "Quanti anni hai?"
"Ne ha quattro"
"Ma io l'ho chiesto a lui!" protestò il biondo lanciando un'altra occhiataccia a quell'impiccione.
Allora quest'ultimo sorrise e si accovacciò stringendo a sé il piccolo Sasuke "Vedi, Naruto.. Lui non ti può sentire e perciò non può parlare. Se vuoi parlare con lui, devi imparare una lingua particolare!"
"Ah sì..?"
"Sì!"
"...Allora la imparerò!"
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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C’era un gran via vai per i corridoi dell’ospedale. Una ragazza dai capelli rosso fuoco cercava di fermare ogni dottore per avere notizie, ma quelli sembravano ignorarla come se fosse un fantasma.
Allora Kushina si sedette su una di quelle sedie di plastica bianca nel tentativo di calmare le lacrime che le scendevano sulle guance. Era raro che piangesse, infatti tutti la consideravano una donna dal forte carattere.
Prontamente il marito, Minato, le strinse la mano tra le sue.
“Non ti agitare, non fa bene al bambino.. Vedrai che andrà tutto bene, Mikoto è forte”
Kushina posò istintivamente una mano sul pancione e appoggiò la testa contro la spalla del biondo “N-Non pensavo potesse essere così pericoloso”
“Ma infatti non lo è” ribatté Minato mascherando tutta la sua preoccupazione “E’ solo che c’è stata qualche complicazione, ma vedrai che si sistemerà tutto!”
Poi qualcuno si avvicinò ai due che esclamarono subito, nel vederlo, un “Fugaku!” allarmato.
La rossa si alzò immediatamente dalla sedia.
“A-Allora? Come sta Mikoto? E Sasuke?”
L’uomo dai capelli neri e l’espressione costantemente seria ma, in quel momento, sia gioiosa che preoccupata, rispose con un filo di fiatone “E’ nato. Mikoto sta bene, è solo esausta ora”
E Kushina si sciolse nuovamente in lacrime, ma di felicità.
“Tuttavia..” riprese Fugaku, con un lieve sospiro “…Sasuke sembra avere problemi”
Minato si fece allarmato “Problemi?”
“…I dottori sospettano sia sordomuto”
 
Kushina sistemò per l’ennesima volta la magliettina di Naruto in modo che non avesse alcuna piega e gli diede un altro bacio sulla fronte.
“Mammina..” fece lui, pensieroso “Chi era la signora che abbiamo visto al supermercato? Perché le hai detto che non la vuoi più vedere?”
La donna sospirò e prese il bambino in braccio per metterlo in piedi su una sedia e cercare di sistemargli un po’ i capelli con la spazzola dalle setole morbide.
“Beh… Sai quando litighi con qualcuno e poi non lo vuoi vedere per un po’?”
Naruto annuì energicamente mandando in aria tutti i tentativi della madre di sistemargli i capelli.
“Ecco..” riprese Kushina riprovando a pettinare quella chioma ribelle “E’ successo così con quella signora. Eravamo tanto amiche, ma poi lei ha fatto una cosa brutta e abbiamo litigato e ora non siamo più tanto amiche come prima!”
“Oooh..” sussurrò il bambino tra sé e sé, pensandoci su “E il bimbo che era con lei, mammina?”
“E’ suo figlio”
“Ci posso fare amicizia?”
“No, tesoro. Sono tutti cattivi in quella famiglia” disse lei posando la spazzola da parte.
“Oh” mormorò allora guardando altrove con i suoi occhioni azzurri, dando tutta l’impressione di esserci rimasto male “Va bene”
 
Osservò il cielo avvicinarsi sempre di più e poi allontanarsi nuovamente e così tante altre volte. La mamma gli aveva raccomandato di restare lì con Kakashi e non allontanarsi per nessun motivo al mondo perché lei doveva sbrigare delle commissioni. Solitamente Naruto obbediva a quasi tutti gli ordini di Kushina perché non trovava motivo per trasgredirli, ma, stavolta, il suo sguardo continuava a spostarsi dal cielo a due bambini che giocavano lì vicino. Quello più grande stava davanti al più piccolo che riconobbe essere il figlio della signora del supermercato ed entrambi giocavano a fare strani segni con le mani.
Incuriosito, il biondo si alzò, controllò che Kakashi fosse concentrato solo sul suo libro e si avvicinò ai due.
Nel vederlo avvicinarsi, il più piccolo si nascose subito dietro il fratello e gli strinse i pantaloni con entrambe le manine, ma Naruto non si scoraggiò.
"Ciao! Io sono Naruto, tu come ti chiami?" esclamò il bambino con la solita gioia che lo caratterizzava.
"Si chiama Sasuke" rispose il ragazzo più grande dietro il quale il bimbo si nascondeva.
Naruto storse il naso lanciando uno sguardo al ragazzo, per poi tornare a rivolgersi completamente a Sasuke "Quanti anni hai?"
"Ne ha quattro"
"Ma io l'ho chiesto a lui!" protestò il biondo lanciando un'altra occhiataccia a quell'impiccione.
Allora quest'ultimo sorrise e si accovacciò stringendo a sé il piccolo Sasuke "Vedi, Naruto.. Lui non ti può sentire e perciò non può parlare. Se vuoi parlare con lui, devi imparare una lingua particolare!"
"Ah sì..?"
"Sì!"
"...Allora la imparerò!"

Note dell'Autrice
-Salve a tutti! Eccoci con una nuova e piccola storiella..! Non capisco perché continuo ad iniziare nuove storie quando non finisco quelle in corso D: Boh, misteri della vita! Però prima o poi ce la farò e finirò anche quelle in corso!
Intanto baci e abbracci a tutti <3
Sayoonara!


Questa è la mia pagina facebook: https://www.facebook.com/LangoloDiHopeEstheim?fref=ts L'ho aperta da pochissimo, qui pubblicherò aggiornamenti e quant'altro! Bacioni e Sayoonara!!
  
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