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Autore: Sana_jasm97    15/02/2014    6 recensioni
Ho immaginato come le coppie a mio parere più belle del mondo di Detective Conan potessero passare il San Valentino. Spero vi piaccia questa mia prima storia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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San Valentino Kazuha-Heiji

Qualcosa le diceva che quella sarebbe stata una bellissima giornata. Kazuha si svegliò quella mattina con l'odore di caffè. Era molto strano. Credeva fosse solo un sogno, poi però sentì dei rumori di passi sulle scale. Scattò subito seduta, coprendosi il petto con la coperta. Poi la porta si aprì. Kazuha non credeva ai suoi occhi. Heiji le aveva portato la colazione a letto.

"Buongiorno dormigliona! Dormito bene?"

"Ma.. che significa?”

“Che significa secondo te? Ti ho portato la colazione a letto..”

“Oh.. bè grazie!” disse arrossendo la ragazza. Sul vassoio ci stava una fetta di torta, la tazza di caffè e una rosa rossa.

“Ah e dopo ci sta un'altra bellissima sorpresa per te!”

“Uao! E cosa sarebbe?” chiese Kazuha curiosa.

“Se è una sorpresa è una sorpresa no? Su avanti sbrigati a mangiare e poi preparati” Kazuha stava per iniziare a mangiare quando venne fermata dal ragazzo che le diede un bacio sulla fronte.

"Buon San Valentino piccola” le sussurrò Heiji.

Eh già-pensò Kazuha- quella giornata era proprio iniziata bene.

 

San Valentino Eri-Kogoro

Eri Kisaki rientrò nel suo studio. Era stanca dopo quella dura giornata di lavoro, nonostante fosse il giorno di San Valentino. Voleva solo tornare a casa per riposarsi. Ormai se ne erano andati via tutti. Appena aprì la porta trovò un bellissimo mazzo di rose rosse sulla scrivania. Le odorò, sorridendo. Non sapeva chi gliele aveva mandate, non ci stava alcun biglietto. L'unica persona che lei avrebbe voluto che le portasse quei fiori, sicuramente adesso era a un pub a sbronzarsi. Peccato. Eppure lei i fiori a quel brontolone glieli aveva mandati. Sospirò, prese i fiori e tornò a casa.

*

Kogoro era appena rientrato dal pub. Non era ancora mezzanotte. Quel giorno aveva deciso di rientrare un po' prima. Prima di chiudere l'ufficio di investigazioni, controllò che non avesse dimenticato nulla dentro. Aprì la porta e vide un mazzo di rose sulla sedia. Le controllò e non trovò nessun biglietto attaccato. Chi poteva avergliele inviate? Sicuramente non quella fredda di una donna che pensava solo al suo lavoro. Lui invece nonostante il lavoro, il tempo di mandarle un mazzo di rose lo aveva trovato. Kogoro pensò che doveva essere stata una sua fan a inviarle.

 

San Valentino Sato-Takaji

Erano le sette di sera e Sato stava nel bagno della centrale a lavarsi le mani. Takagi non si era fatto sentire per tutto il giorno, e questo le aveva dato fastidio.

“Eppure non dovrei sorprendermi-pensò mentre rientrava in ufficio per prendere la borsa e tornare a casa -quello là neanche si ricorda il mio compleanno, stai a vedere che si ricorda San Valentino” Quando però rientrò, Sato notò un fogliettino rosa sopra la scrivania che prima non c'era. Lo lesse.

Se tu adesso mi vuoi trovare, al bagno del 4° piano devi andare!”

“Ehi.. stiamo scherzando..?!” pensò Sato alzando gli occhi, con un lieve rossore in viso. “Vabbè, vediamo un po' quel matto che ha organizzato”

Uscì dall'ufficio, e dopo aver preso l'ascensore fino al 4°piano, si diresse nel bagno.

Trovò un altro bigliettino attaccato allo specchio.

Nello spogliatoio ora devi andare, e qualcosa di rosso dovrai indossare!”

Arrivata nello spogliatoio, trovò un meraviglioso vestito rosso con lo spacco sulla gamba e con scarpe abbinate. Se lo indossò, e sopra il vestito trovò il terzo biglietto.

Complimenti, ti avvicini sempre più, ma ora al 2° piano devi tornare tu”

“Takagi..” disse Sato, iniziando a incavolarsi. Riprese l'ascensore e tornò giù.

“E ora?” si guardò intorno e attaccato ai distributori automatici, trovò un altro foglio.

Prendi una bottiglia d'acqua”

Spazientita mise i soldi e la bottiglietta cadde. Quando infilò la mano, assieme alla bottiglietta trovò un altro foglio.

Siamo arrivati alla fine del gioco pazzo, adesso di corsa sali in terrazzo”

Stanca dell'ascensore, si fece i quattro piani di corsa più uno per arrivare in terrazzo. Trovò la porta aperta, così uscì. E rimase a bocca aperta. Al centro del terrazzo ci stava un tavolo apparecchiato con una tovaglia rossa, candele accese e ci stavano pure i musicisti. Poi apparì il suo Takagi con uno smoking e una rosa in mano.

“Allora, che ne dici?” disse Takagi, rosso in viso.

“Cosa dico?” disse lei avvicinandosi “Era necessario farmi comprare la bottiglietta d'acqua? Potevi scrivere semplicemente “Il biglietto sta dentro la macchinetta”, no?”

“Eh? Oh si..giusto..non volevo..cioè si..è che..” però si zittì perchè lei lo baciò. “Avanti, godiamoci questa cenetta” gli disse lei sorridendo, prendendogli la mano.

“V-va bene.. ah Miwako!” la fermò Takagi.

“Si?”chiese Sato voltandosi verso di lui.

“Buon San Valentino”le disse guardandola negli occhi, stringendole forte la mano.

 

San Valentino Ran-Shinichi

Anche quel San Valentino stava finendo, pensò Ran mentre studiava. Sospirò e si appoggiò sul tavolo, pensando a Shinichi. Venne però distratta da un rumore. Si guardò in giro, poi pose lo sguardo sulla finestra. Un altro sassolino sbatté sul vetro. Ran si avvicinò cauta e guardò fuori. Perse un battito. Era lui.

“Shinichi”

Corse fuori dalla stanza, scese le scale e uscì di corsa da casa. Lo cercò. Eccolo.

“Shinichi”

Erano uno di fronte l'altra. Lui sorrideva, lei piangeva. Ran gli corse incontro e lo abbracciò.

“Eddai smettila di piangere” le disse imbarazzato, accarezzandole i capelli.

“S-shinichi” diceva lei singhiozzando “Non mi abbandonare più. Non lasciarmi di nuovo sola!”

“Ran, non sarai mai sola, starò sempre accanto a te ,oggi, domani, per sempre. Ora però devo andare” disse lui sciogliendosi dall'abbraccio.

“No! No no ti prego Shinichi!”

“Devi svegliarti. Svegliati Ran” le disse il ragazzo.

“Cosa? Che stai dicendo?”

“Svegliati!”

“No Shinichi Shinici!” urlò disperata.

“Ran svegliati sono io!”

“Cosa!?” Ran si svegliò, trovandosi davanti il viso di Conan.

“Ti devi essere addormentata mentre studiavi” le disse.

“Allora era un sogno”disse sorridendo tristemente Ran “Dovevo immaginarlo..”

“Senti Ran ti hanno consegnato questa” le disse Conan porgendole una scatola.

Lei la aprì; trovo dentro una foto di quando lei e Shinichi erano piccoli. Nella foto lei lo abbracciava sorridente mentre lui arrossiva. insieme alla foto ci stava una lettera:

Basta lacrime per me, torna a sorridere come un tempo, che sei molto più bella! Buon San Valentino Ran!”

Ran però non riuscì a trattenere le lacrime, e disperata abbracciò Conan.

“Va tutto ok Ran. Non piangere” le disse Conan accarezzandole la testa.

“Vorrei ma le lacrime continuano a scendere. Non posso smettere!”

“Si che puoi. Perché ci sono io qui accanto a te”le disse Shinichi stringendola più forte.” E non ti lascerò mai più!”

Salve a tutti! So di essere in ritardo con i tempi, ma è la mia prima storia che scrivo qui, e ci tenevo molto a pubblicarla! Spero vi sia piaciuta!

 

  
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