La birra scivola giù che è un vero piacere. È un'amica sincera, sempre presente e che non tradisce mai. Ma forse dovrebbe essere lui a "tradire", mollandola in favore di un buon whisky doppio. 

"Fanculo" impreca Mike, avvicinando le labbra al collo della sua Tennent's per dar fondo a quell'amante fedele. 

Le risate di una coppia che sta piacevolmente flirtando all'altro capo del bancone del bar lo distraggono per un attimo dai suoi pensieri.

"Fanculo" ripete, questa volta con così tanta convinzione da attirare l'attenzione del barista. L'uomo porta lo sguardo per un attimo su Mike, prima di scuotere la testa e tornare a occuparsi dei bicchieri che sta asciugando. Un film già visto...

"Dovevi dirlo a me..." borbotta, appoggiando in malo modo la bottiglia vuota di birra sul sottobicchiere. 

Ma il fatto nudo e crudo è che Ryan non gliel'ha detto. Che Ryan non l'ha chiamato.

Il fatto nudo e crudo è che Ryan non c'è più per lui. Non c'è più quel filo sottile d'adrenalina che lo legava a lui.

Non c'è più quello sguardo d'intesa che riusciva a strappargli così di sovente, in auto o durante le riunioni con il bureau. 

Ma il fatto ancora più nudo e crudo è che Mike lo ha intravisto, quel dolce sguardo d'intesa. Lo ha intravisto bene, questa sera, e non era rivolto a lui. 

"È già tra le tue braccia, eh, Hardy?" mormora il ragazzo a se stesso, passandosi tristemente una mano sulle labbra. Si è appena scolato una birra, eppure sono così secche... Come se non toccasse acqua da giorni.

Un attimo dopo è in piedi, una mano che fruga nelle tasche dei jeans, alla ricerca di qualche dollaro che poi lascia sul bancone.

"Dovrai dire anche questo a Mendez, prima o poi. Perché con me hai chiuso."

Poi Mike alza il colletto della giacca fino alle orecchie e sparisce inghiottito nella notte, la delusione e il rimpianto appiccicati addosso e che non hanno intenzione di lasciarlo andare.

Fa freddo, questa sera, ma lui non sente nulla.

§§§

Il soffitto lo sta fissando da qualche mezz'ora buona, senza spiccicare la benché minima parola. E lui sta ricambiando quello sguardo con altrettanta indolenza.

Il silenzio è spezzato solamente dalla sirena di un'ambulanza che sfreccia giù in strada. Il buio della stanza, invece, è screziato dai lontani ricordi di Claire che la sua mente proietta attorno al lampadario spento.

Ryan sospira, mentre incrocia le braccia dietro la nuca. Il bel sorriso di Claire sbiadisce e al suo posto si colora quello ancora vivo di Lily Gray, così come i suoi lucenti capelli biondi e il rosso acceso del suo abito da sera.

Ryan sospira di nuovo, mentre le palpebre scivolano a coprire gli occhi. E poi l'immagine di Lily scompare di colpo.

Non c'è più Claire, non c'è più nemmeno Lily, ora. Il viso ruvido e particolare di Mike s'è intrufolato di prepotenza nella sua testa, spingendo via a gomitate tutti gli altri ricordi.

Hardy corruga la fronte: non comprende. 

Quando Morfeo viene a portare un po' di sollievo alla sua stanchezza, l'ombra di Mike è ancora lì. 

E Ryan non è ancora riuscito a comprendere...