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Autore: Despicable Meggs    15/02/2014    5 recensioni
Raccolta di OneShot basata sulla coppia Tony e Ziva, sui nostri cari TIVA. Sono storielle molto leggere al solo scopo di farci due risate e di sognare ancora sulla nostra coppia preferita. Non sono legate tra di loro e raccolgono alcuni dei momenti comici o Fluff che avrei voluto vedere davvero sullo schermo! In qualche OS potrebbe comparire anche qualche altro personaggio oltre Tony e Ziva, quindi aspettatevi di tutto! Spero vi piacciano e che altro dire se non... Love for Tiva!
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Ziva David
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Disclaimer: NCIS e i suoi personaggi, come al solito, non mi appartengono. Ma sono sicura che si mi appartenessero chiamerei tutti voi per ottimi consigli su come scrivere gli episodi e su come soddisfare i telespettatori. Non come ha deciso di fare GG che sente una cosa e fa il contrario.


Yep, she's my girlfriend!


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Era un mercoledì come tanti. Lavoro sul campo alternato a lavoro di scrivania.
Dopo aver passato la mattinata su una scena del crimine erano tornati in ufficio per svolgere le indagini e completare i loro rapporti prima di andare a casa.

Tony stava scrivendo al pc quando d'improvviso McGee decise che era il caso di fare un po' di conversazione.

"Quindi, Tony, hai una fidanzata al momento?" chiese Tim.

Ziva guardò entrambi sorpresa, non si aspettava una domanda del genere ma era molto curiosa di sentire la risposta di Tony.

"Sei curioso, pivello? Comunque si, ho una ragazza. Perché me lo chiedi?" domandò Tony.
"Così. In realtà tengo il conto di quante ragazze hai avuto da che ci siamo conosciuti ed è da un po' che non faccio il censimento. Da settembre ad adesso quante ne hai avute? Devo aggiornare il mio elenco..." rispose McGee sarcastico.
"Molto divertente. Comunque, non che siano affari tuoi, ma ne ho avuta una sola in questo periodo" rispose lui orgoglioso.

Ziva dopo aver ascoltato per un po' quell'infantile conversazione decise di rimettersi a lavorare. Con prima finiva i suoi rapporti, con prima poteva tornare a casa.

"Oddio, stai con questa ragazza da ben tre mesi? Sono sconvolto... È il tuo nuovo record" disse McGee.

"Sei in errore, McCensimento. Io e questa ragazza stiamo insieme già da un anno" lo corresse Tony.
"Quindi assicurati di correggere il tuo elenco. Non so chi ti abbia passato le informazioni, ma sono sbagliate. Lo sai com'è. Se vuoi avere dati sicuri vai direttamente alla fonte. Dovevi chiedere a me" aggiunse.

Tim rise.

"Mi stai prendendo in giro, vero?" chiese lui.
"Perché dovrei prenderti in giro?" chiese Tony confuso.
"Non hai notato, McGee? Non guarda ogni donna che gli passa di fianco con la bava alla bocca da almeno un anno" intervenì Ziva senza comunque alzare la testa dal suo lavoro.

Tony lo squadrò con lo sguardo mettendolo visibilmente a disagio.

"No, è che sono solo sorpreso. Di solito cambi ragazza ogni settimana" si giustificò Tim.
"Ma allora, se state insieme già da un anno vuol dire che sei proprio innamorato!" aggiunse.

Prima di rispondere guardò Ziva, sperando che lei ricambiasse lo sguardo. Ma invece continuava a restare china sul suo lavoro, come se volesse evitare la conversazione.

"Eh, sì. Direi che sono innamorato, penso proprio che sia la donna della mia vita. La donna che aspettavo da sempre" ammise Tony.

A quelle parole Ziva sentì un brivido percorrerle il corpo. Davvero aveva appena sentito Tony pronunciare quelle parole? Davvero Tony era così innamorato di una donna?

"Wow! Don Giovanni è proprio cotto!" esclamò Ziva.
"Adesso, amico mio, è proprio il caso che mi, anzi ci, racconti com'è questa ragazza" disse Tim.

"Ah! McFiccanaso, vuoi sapere proprio tutto eh?" disse Tony un po' seccato e anche in imbarazzo per la domanda del collega.
Iniziò a pensare cosa dire, doveva scegliere con cura le parole da usare.

"Beh, dunque... È la ragazza più divertente che io abbia mai conosciuto. È gentile ed è anche molto forte ed indipendente... Dice sempre quello che pensa, anche se la sua opinione è completamente diversa da quella degli altri e non ha paura di lottare per quello in cui crede. E la cosa più importante è che sa sempre come farmi felice. Penso che sia perfetta per me e la amo con tutto il mio cuore" disse Tony.

"Una descrizione molto appassionata, Tony. Sembra davvero perfetta per te" commentò McGee.

Proprio in quel momento arrivò Abby con alcuni fogli, la quale, sentendo le parole di McGee chiese subito "Chi è perfetta per Tony?".

"La sua ragazza" rispose McGee.
"Un'altra? Tony lo dici di tutte che sono perfette per te... Poi dopo una settimana vi lasciate" rispose Abby.
"Ma questa lo è davvero. E ne sono sicuro perché stiamo insieme da molto più di una settimana. Anzi ormai è un anno" disse Tony sicuro di sè.
"Un anno? Scherzi? Allora dicci, che aspetto ha?" domandò Abby sorpresa.
"Non scherzo. Che aspetto ha? A parte essere la ragazza più bella del mondo? Beh è abbastanza alta, ma senza esagerare. Ha i capelli lunghi che profumano sempre di shampoo alla frutta. Due occhi profondi, stupendi. Beh che dire, è perfetta" rispose Tony.

Ziva rideva senza farsi vedere dagli altri. Continuava ad essere sorpresa dalle parole di Tony. Non sembrava nemmeno la persona che aveva conosciuto in quegli otto anni.

"Sembra stupenda. Ma non l'hai ancora tradita, come fai di solito?" disse Abby ironica ma fuori luogo.

Tony scosse la testa.

"Nemmeno una sola notte di follia con una conosciuta in un bar?" insistette lei.
"Ovviamente no. La amo, non potrei mai tradirla. Quindi è inutile che insisti" rispose Tony cercando di mantenere la calma.
"Oh, allora è proprio la tua ragazza, che cosa dolce" commentò Abby.

Tony sorrise annuendo.
"Che volete che vi dica, sono proprio un uomo fortunato" disse lui.

Ziva lo fissò colpita dal suo commento. Era davvero innamorato, chi lo avrebbe mai detto.

"Beh, allora? Come si chiama?" chiese McGee curioso. Ormai si erano fatti raccontare tutto, mancava solo il nome della misteriosa fidanzata di Tony.

Tony guardò i colleghi indeciso su cosa fare.
Fortunatamente in quel momento arrivò anche Gibbs.
"Come mai tutti qui? Che succede?" chiese sedendosi alla scrivania con il suo caffè.
"Tony ha una nuova ragazza!" esclamò Abby.

Gibbs appoggiò il caffè e guardò Tony.
"Davvero? Ed è la seconda-terza di questo mese?" chiese ridacchiando.
"No, capo. Stiamo insieme da un anno" rispose orgoglio di sé.
"Non prendermi in giro, DiNozzo" ribatté Gibbs.
"Ma perché nessuno di voi mi prende sul serio? Va bene un tempo ero un Don Giovanni, ma ora sono cambiato. Pensate che ancora non siamo andati a letto insieme" ammise Tony.

Lo guardarono tutti sconvolti.
Insomma, Anthony DiNozzo che stava con una donna da un anno e ancora non l'aveva portata a letto? Che cosa stava succedendo? Il mondo aveva iniziato a girare dall'altro verso?
Ziva sollevò per un attimo gli occhi dal suo lavoro, davvero sconvolta dalla confessione di Tony. Ma come gli veniva in mente di raccontare certe cose?

"Come non siete ancora andati a letto insieme?" domandò McGee.
"Per il semplice fatto che ci amiamo indipendentemente dal sesso. Stiamo bene così al momento e non vogliamo affrettare le cose" spiegò Tony.

Gibbs guardò Tony orgoglioso, finalmente era maturato e aveva capito che una relazione è qualcosa di molto più importante del semplice sesso.

"Beh questo è proprio amore, allora" disse Gibbs.
"Si capo, come dicevo prima io amo davvero questa ragazza. Sono molto serio con lei e mai potrei fare qualcosa per farle del male" ammise.

Ziva sentì un altro brivido percorrerle la schiena. Fu in quel momento che Gibbs si accorse che Ziva non stava partecipando alla conversazione.

"Che fai Ziva? Non cogli l'occasione per prendere un po' in giro il nostro ruba cuori?" le chiese Gibbs.
"No... Voglio finire al più presto questi rapporti e andare a casa, sono molto stanca" disse lei.
"Ok..." rispose lui.

Ziva si sentiva in imbarazzo ad ascoltare quella conversazione, figuriamo partecipare. In realtà avrebbe voluto che Tony non avesse mai risposto alla domanda di McGee. Ma sapeva bene che lui non aspettava altro che poter parlare di sé stesso, quindi appena Tim aveva tirato fuori l'argomento lui aveva colto la palla al balzo iniziando a raccontare vita, morte e miracoli della sua relazione.

A quel punto Gibbs lasciò Ziva al suo lavoro, si avvicinò al resto del gruppo che era vicino alla scrivania di Tony e disse "Penso di aver capito che questa è la donna giusta per te. Le hai già chiesto di sposarti?".

"No capo. Ancora non ho trovato né il luogo né il modo adatto per chiederglielo" confessò Tony.

Ziva poteva ascoltare la conversazione. A quel punto stava solo fingendo di lavorare, manteneva gli occhi sui fogli ma il suo cervello era concentrato sul botta e risposta tra Tony e i colleghi. Sul serio Tony voleva chiedere alla sua ragazza di sposarlo?

"Cosa vuol dire? Ascoltami Tony. Non ci sarà mai il luogo giusto, il momento giusto le parole corrette. Sei tu che devi creare le circostanze. Se senti che lei è la persona giusta con cui passare il resto della tua vita devi agire subito" disse Gibbs.

Lo guardarono tutti molto colpiti da quelle parole. Gibbs era davvero un padre per Tony e gli stava dando i consigli giusti.

"Credo che tu abbia ragione, capo" ammise Tony un po' in imbarazzo.
"Certo che ho ragione, DiNozzo. Ora dimmi, hai già comprato l'anello?" gli chiese.
"Si, da un paio di mesi. Aspettavo solo l'occasione giusta" rispose.

Gibbs guardò il suo agente anziano, era davvero orgoglioso di lui.

"Ok, allora sai cosa devi fare. Vai da lei e glielo chiedi. Senza paura, se ti ama almeno un quarto di quanto la ami tu, risponderà certamente di sì".

Tony rimase impietrito, non si aspettava certe parole da Gibbs.
"Allora? Che aspetti? Ti mando a casa prima. Vai e corri a chiederle di sposarti" insistette.

Ziva, senza farsi notare dagli altri guardò la faccia di Tony e sorrise.

"Sta lavorando anche lei?" domandò Gibbs.
"Si capo, è molto impegnata anche lei con il suo lavoro al momento" disse Tony.
"Allora vai di corsa e falle una sorpresa al lavoro. E quando arrivi da lei, non esitare. Queste cose vanno fate prima che sia troppo tardi".

Tony sorrise felice.

"Ok, capo" disse prendendo fuori dalla tasca della giacca l'astuccio di velluto blu che conteneva l'anello.
Prese un bel respiro e si alzò in piedi.

Il cuore di Ziva iniziò a battere talmente forte che lei pensava sarebbe esploso. Pensava che anche McGee, Abby, Gibbs e Tony potessero sentire i battiti.
"Non può farlo veramente" pensò lei.
"Sono sicura che non lo farà. Oppure lo farà?".

Ziva era nel panico più assoluto, come paralizzata.

Gibbs gli fece un cenno con il capo.
"Forza Tony, prendi tutte le tue cose vai alla macchina e corri dalla tua futura moglie" lo incitò di nuovo.

Tony sorrise, sapeva che nessuno si sarebbe mai aspettato quello che, di lì a poco sarebbe successo.
Fece pochi passi e si ritrovò davanti alla scrivania di Ziva. Si mise di fronte a lei e si inginocchiò stringendo tra le mani la piccola scatoletta blu.

Ziva guardò Tony totalmente sconvolta. Non poteva crederci, lo stava facendo davvero. In ufficio, davanti a tutti.

Tony aprì la scatola e tirò fuori un bellissimo anello in oro bianco, con un diamante al centro. Era l'anello che Ziva aveva visto qualche tempo prima, quando erano dovuti andare da un gioielliere per fargli qualche domanda su una rapina.

"Ziva David, ti amo con tutto il cuore. Sei la donna della mia vita e io non posso né voglio vivere senza di te. Quindi ti chiedo, mi vuoi sposare?" disse Tony.

A quel punto Ziva non poté non lasciarsi scappare una lacrima. L'asciugò velocemente con la mano e sorridendo rispose "Si. Certo che voglio sposarti".
Tony prese la mano di Ziva e le mise l'anello al dito. Le andava perfettamente come se fosse stato costruito apposta per lei.
"All'interno c'è un cuore in rilevo. Ti lascerà l'impronta sul dito, così quando lo toglierai potrai continuare a vedere il cuore" le disse poco prima di alzarsi in piedi e baciarla appassionatamente sotto gli occhi di tutti.

Gibbs, McGee ed Abby erano senza parole.
Abby li guardava con gli occhi lucidi dall'emozione. Erano davvero dolci mentre si baciavano.
McGee era totalmente pietrificato, non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere.
E Gibbs. Beh, Gibbs non sapeva a cosa pensare. Tony era stato un anno con Ziva e lui non se ne era accorto. O perdeva colpi o aveva addestrato davvero bene i suoi agenti ad operare senza farsi scoprire.

Dopo essersi staccati dal bacio Tony e Ziva si accorsero che tutti li fissavano sorridendo come ebeti.
Tony percepì felicità ma anche un po' di disagio in Ziva. Non che fosse una persona timida, ma non era abituata a questi scambi di affetto in pubblico.
Così le mise una mano dietro la schiena attirandola a sé e dandole la possibilità di appoggiare la testa sulla sua spalla. Voleva farle sentire la sua presenza e il suo amore e farle passare il momentaneo imbarazzo.

"Oh, Tony! Ci hai preso in giro per tutto il tempo! Ci hai descritto la tua ragazza, potevi dirci che era Ziva!" disse Abby felice.
"Sono così felice per voi" aggiunse emozionata.

McGee non sapeva che dire, li fissava con la bocca aperta.
"Tim, chiudi la bocca. O entreranno le mosche" lo prese in giro Ziva.
"E già che ci sei, butta via l'elenco delle mie conquiste. Da un anno a questa parte nel mio cuore c'è posto solo per Ziva" aggiunse Tony.

McGee si riprese e disse "Ok... Congratulazioni ragazzi, davvero".

A quel punto restava da superare il test più importante, il parere di Gibbs.
Lui li guardò e loro nervosi aspettarono che parlasse. Non che se lui avesse dissentito loro non si sarebbero sposati.
Però gli faceva piacere l'appoggio di quello che entrambi consideravano come un padre.

"Beh, visto che hai fatto bene a seguire il mio consiglio?" furono le parole di Gibbs.
Rimasero tutti scioccati.
"Quindi non sei arrabbiato perché non abbiamo rispettato la regola numero 12?" domandò Tony.
"Ad ogni regola c'è un'eccezione, no? Beh, voi siete quella! Congratulazioni" rispose Gibbs.

Ziva rise e abbracciò Tony, il quale dopo aver ricambiato l'abbraccio le alzò delicatamente il volto e la baciò.

"Ti amo, Ziva" le disse.
"Anche io ti amo, Tony" rispose lei.

Quel momento perfetto fu interrotto da Abby, la quale ancora su di giri per la novità esclamó "Bene, ora ditemi... Quando mi farete diventare Zia?".

"Abby!" gridarono tutti in coro prima di scoppiare a ridere.













Note dell'autrice:

Ok... Era tipo un'eternità che non aggiornavo questa raccolta! Ahahahha
Spulciavo nella mia cartella delle FF sull'ipad e mi sono accorta che una cosa come un anno fa avevo scritto questa OS e non l'ho mai pubblicata! O.o
Why?! Non lo so davvero, penso semplicemente di essermene dimenticata! Ahahaha
Non importa la pubblico ora! :D

È piuttosto stupida come storia... Anzi togliete proprio il piuttosto! XD
Spero che vi piaccia comunque!

Approfitto di queste note per dirvi che forse lunedì non aggiornerò "What will happen next?" a causa di un esame imminente! Che strazio!
Nel caso non aggiornassi lunedì... Aggiorno martedì! Non preoccupatevi, non vi farò attendere troppo! :D

Grazie mille a tutti, a presto!
Baci, Meggie.

  
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