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Autore: Lurilala    15/02/2014    4 recensioni
[624 parole] [Quasi Flash-fic] [SaruFei... Riuscita decisamente male]
{-Sei preoccupato?- Domandò ancora, senza distogliere lo sguardo.
I tratti di Evan si dischiusero in un sorriso bello e inafferrabile, mentre socchiudeva gli occhi.
-Mh.-}
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Gillis, Saryuu Evan - Saru
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Worry


La stanza era avvolta dalla penombra, e c'era freddo.
Fuori nevicava, e i fiocchi cadevano spettrali, sfocando la luce dei lampioni e imbiancando tutto lentamente, come piccoli maghi spietati.
La neve cambia il paesaggio e una mattina come le altre capisci che il tuo mondo è stato messo sottosopra da una coltre immacolata.
Chissà se domani avrebbero avuto il tempo per pensarlo.
-Saru... Stai bene?-
Gli occhi d'oceano di Gillis si scontrarono contro quelli del biondo, che era buttato sul divano e sembrava stanco.
Ma lui sapeva che non lo era affatto.
Non sarebbe mai riuscito a dormire e non valeva la pena che ci provasse.
Inaspettatamente, però, Evan rise, in modo cristallino, con fare liberatorio.
Una risata può significare molto di più che mille lacrime.
-Certo che sto bene. Come dovrei stare?- Rispose semplicemente Saryuu, e la sua voce non tradiva pianto, solo ilarità.
Gillis sospirò e pensò che, nonostante tutto, quando Saru era davvero preoccupato diventava un pessimo bugiardo.
-Pensi che se la caverà?- Mormorò, e scrutò in fondo agli occhi indaco dell'imperatore, che sorrise.
-Certo.- Tornò subito serio, incrociando le braccia al petto. -Sapeva a cosa andava incontro e sapeva anche che avrebbe potuto rifiutare, se non si sentiva in grado. Ma ha accettato, e sono sicuro che ce la farà.-
Alludevano a Fei, ovviamente.
Era appena partito, il verde, dopo che Evan gli aveva prelevato i ricordi, per fermare l'El Dorado.
Che codardi, invece di affrontarli ricorrevano a sciocchi sotterfugi.
Stavano cercando di cancellare il calcio, e, nonostante tutto, questo era uno dei loro maggiori problemi: se li lasciavano agire, non sarebbero più stati Second Stage Children.
Quindi avevano fatto una mossa furba, e avevano mandato Fei a fermarli.
Era un piano perfetto, che avevano ideato tutti insieme.
O meglio, sarebbe stato perfetto, ma la partenza di Rune implicava la preoccupazione della maggior parte della Feida.
E, sopratutto, di Saru.
In effetti, Fei era un ragazzo dolce che si sapeva farsi voler bene da tutti; non affezionarsi a lui era praticamente impossibile.
Questa era anche la sua prima missione importante, e non era decisamente esperto.
Ma se Saryuu pensava fosse pronto, allora dovevano crederci tutti.
-Sei preoccupato?- Domandò ancora, senza distogliere lo sguardo.
I tratti di Evan si dischiusero in un sorriso bello e inafferrabile, mentre socchiudeva gli occhi.
-Mh.-
"Ecco, non risponde."  Gillis sorrise, perchè era troppo facile capire Saru.
Altro che preoccupato, era terrorizzato al pensiero che Fei potesse essere in pericolo.
Forse lui, che era l'imperatore, non avrebbe dovuto affezionarsi a uno dei componenti.
O, almeno, non così tanto.
-Non rispondermi a monosillabi. Sei preoccupato?-
-Che cos'è, un'interrogatorio?!- Sbuffò Evan, alzandosi in piedi e distogliendo gli occhi.
-Sì.- Ribattè Gillis, afferrando per un braccio Saryuu e costringendolo a sedersi di nuovo accanto a lui. -Ora mi rispondi.- Esclamò lapidario, osservandolo severo.
Saru sbuffò ancora, incrociando le braccia al petto e assumendo un'espressione imbronciata e infantile.
A volte si comportava proprio come un bambino.
-Per la terza volta: sei preoccupato? E voglio la verità.- Gli prese il mento fra le mani e lo costrinse a guardarlo.
Viola nel blu, fu uno scontro violento di lampi colorati e caldi, un dibattito di sguardi che durò per interminabili secondi.
Saryuu roteò seccato gli occhi, e si costrinse a rispondere, con tono sbrigativo e offeso.
-Sì, sono preoccupato, preoccupatissimo, e lo sai meglio di chiunque altro.- Detto questo, si alzò, liberandosi dalla costrinzione di Gillis, e uscì dalla stanza, lasciando il biondo fermo a fissare la porta socchiusa.
Aveva scorto una strana luce negli occhi di Evan, una luce bella cammuffata di nero, la stessa che brillava sempre negli occhi di Meia ogni volta che lo vedeva, una luce morbida e soave, una luce innamorata.
Sorrise.
Intanto, fuori, la neve cadeva...









Yatta Mondo!!!
Waa, come è dolce Saruuuu!!! *w*
Non è meraviglioso, gente? *u*
Troppo, già. <3
Fei è partito e lui è preoccupato.
Tenerezza. :')
Gillis... Io lo vedo come migliore amico di Saru.
Perchè lui può. u.u
Quindi niente, spero vi sia piaciuta.
Ora vado a fare i compiti, ciaoo!! ^.^/
Lucchan
  
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