Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: NotError    15/02/2014    0 recensioni
Due ragazzi: uno che pensa solo a lei e una che pensa solo a se stessa.... cosa succederebbe se le loro vite si intrecciassero? E' davvero possibile cambiare la propria vita scolastica per un ragazzo e un armadietto?
Questa storia la sto facendo insieme a valevale00
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                                   


SAN VALENTINO PIENO DI SORPRESE


NORA'S POV

San Valentino. Per me questa festività non ha mai significato niente. Odio i cioccolatini, le smancerie e gli innamorati che si baciano sulle panchine queste cose mi fanno venire il venire il volta stomaco. Eppure quest’anno mi ritrovo a fare della cioccolata, forse perché non ricevo mai neanche dei cioccolatini e volevo qualcosa da sgranocchiare “DEVE essere cosi” pensai sottolineandomi la parola “DEVE”. Il pomeriggio precedente, approfittando di un’uscita al supermercato per comprare qualcosa da mangiare, presi anche delle barrette di cioccolato al latte. Questa mattina mi sono armata di buona pazienza per poi andare nella piccola cucina del mio appartamento a preparare dei cioccolatini a forma di cuore. Ora, bisogna dire che il massimo che io so cucinare sono delle uova all' occhio di bue, quindi ho ideato un metodo molto furbo e veloce per fare dei cioccolatini. Presi le barrette di cioccolata che avevo comprato il giorno prima, le misi a bagnomaria per poi versarle in degli stampini a forma di cuore, mettere il tutto in frigorifero nell’attesa che si solidificassero. Perfetto no? Non se ti metti a litigare con delle stupide su facebook, per un giorno tanto stupido, e delle ridicolissime regole che si presume servano per conquistare un ragazzo perdendo così la cognizione del tempo. Infatti, quando mi ricordai dei cioccolatini, quelli erano diventati così duri che non riuscivo a toglierli dagli stampini. Fui costretta ad aiutarmi con un coltellino e, alla fine, dei quaranta mini cioccolatini che avevo fatto tre quarti vennero fuori chi sbriciolati chi con striature biancastre da per tutto. Dopo sospirato presi una carta plastificata trasparente e ci misi dentro i cioccolatini, sia quelli interi che quello che restava di quelli semi-distrutti. Infine, chiusi la carta con un nastro rosso e ci feci un bigliettino. Mi bloccai di colpo leggendo il nome scritto sopra “Alex?!?!?!?!?” non riuscivo a capire perché gli avessi fatto dei cioccolatini, ma alla fine mi decisi ad ammettere che gli e li volevo dare con tutta me stessa.

 

ALEX'S POV

San Valentino? La MIA festa. Non c'è stato anno in cui non fossi sommerso da cioccolatini o altre ghiottonerie simili. Ma è anche il giorno in cui devo rimanere a distanza di sicurezza dai miei amici dai pugni facili, dal momento che di regali non ne ricevono mai. Più che amore, credo che Cupido distribuisca la gelosia...

comunque, non so davvero cosa mi è preso, quando, forse pensando alla quantità di cioccolatini che avrei accumulato l'indomani, mi ritrovai nel supermercato. Il luogo più pericoloso, dopo il bagno delle ragazze. Qui se non vuoi che le vecchie ti sghignazzino sotto al naso, devi filare dritto dritto davanti al piccolo scaffale dei libri così da dare a tutte quelle megere l'impressione del “bravo ragazzo” . Ma oggi no. Sapevo di dover comprare un dolce ad una persona, così, appena constatai che nel reparto ghiottonerie non c'erano donne, corsi ad afferrare il primo pacchetto per poi andare alla cassa, cercando di evitare quanti più sguardi possibili. Fortunatamente il commesso è un maschio, quindi posso tirare un sospiro di sollievo, o fin quando il poveraccio inizia ad avere delle colate di vomito... la mia sfortuna nel terrore continuò subito dopo, con l'arrivo inatteso di una UNA collega dell'uomo-vomito. Mi sento morire. Tra una risatina e l'altra, riesco ad uscire sano e salvo dal supermercato, chiedendomi davvero come ci fossi riuscito..

la mattina dopo, mi svegliai euforico al pensiero dei cioccolatini e delle ragazze che mi si avvinghiavano contro, ma sobbalzai alla vista di quel pacchetto. Non era solo un sogno?

“e adesso questi a chi li dovrei dare?” mi chiesi . In realtà lo sapevo, ma al solo pensiero della sua reazione mi saliva la febbre. Nonostante tutto ciò, volli ugualmente portarmi dietro il pacchetto, dopo averlo confezionato con la mia poca abilità e averci scritto sopra “Nora”. Quindi, mi avviai a scuola .

 

NORA'S POV

Bene sono arrivata in anticipo solo per attuare il mio piano: entrare prima dell'orda di stupidi, mettere la mia cioccolata sul banco dell'idiota e fare finta di niente. Quando entrai in classe però la rabbia mi assalii TUTTE quelle oche delle mie compagne stavano addosso ad Alex. Mi avvicinai e come una furia mi diressi verso di loro, presi Alex per un braccio lo baciai sulle labbra e dopo aver fatto cadere il mio pacchetto me ne andai. Scappai sul tetto a prendere una boccata d'aria "Cosa ho fatto??!!” mi dissi “mi sono comportata da stupida! Perché mi sono infuriata quando loro gli erano intorno?! Perché mi sono messa a fargli i cioccolatini?!! Perché l'ho baciato?!!! continuavo a farmi queste domande mentre mi rannicchiavo su me stessa e ad un tratto sentii una dolce carezza, leggera come un soffio di vento scompigliarmi i capelli. Alzai lo sguardo e lo vidi sorridermi dolcemente “COSA VUOI?!” urlai e senza nemmeno rendermene conto lui mi rispose “questi sono per te” così dicendo mi porse un pacchetto a forma di cuore. Niente di più orrido e sdolcinato.. Alex si avvicinò baciandomi leggermente che in un attimo si trasformò in una lotta per la vittoria. Mi ritrovai a rispondere a quel bacio e alla fine, mi diede un bacio sulla fronte per poi sparire dalla porta che conduceva al tetto. Rimasi lì per interminabili minuti con un unico dubbio in testa “ lo amo o lo uccido lentamente e nel modo più atroce possibile?!”

 

ALEX'S POV

La giornata che tanto aspettavo e che il giorno prima mi aveva causato così tanti problemi, vennero così ripagati dalle labbra di Nora, spuntata dalla folla di ragazze furibonda trascinandomi via. In quel momento la testa mi si svuotò completamente, non riuscivo a pensare e il sangue mi ribolliva. È così che si sentono i rammolliti? .

Riuscì a rendermi conto di ciò che stava succedendo solo grazie al rumore dei passi di Nora che fuggiva via dall'aula. Rimasi solo con quel branco di ragazzine gelose, mentre per la prima volta i ragazzi mi aiutarono a togliermi dall'impiccio. “qui ci pensiamo noi, tu vai a prendere quella là” mi dicevano. Li presi in parola, anche se sapevo che lo facevano solo per provarci con quelle lì..

dopo ciò, mi vidi correre a perdifiato le scale, fino alla terrazza dove qualcuno aveva visto dirigersi “la ragazzina bassa” . La vidi rannicchiata e mi venne una di quelle voglie che abbiamo noi ragazzi e non potei non trattenermi dal scompigliarle i capelli e ricambiare il bacio di prima. Persi il controllo quasi subito, e mi vidi sul pavimento, cercando di vincere una specie di gara . Poi sorridendo me ne sono andato, come nei manga, dove la ragazza rimane a rimuginare sull'accaduto. Comunque, sono sicuro che la gara l'ho vinta io .

NOTA DELLE AUTRICI:
scusate il ritardo, ma per impegni scolastici non siamo riuscite a pubblicare il capitolo il giorno di San Valentino. Speriamo che i nostri sforzi siano valsi l'attsa!! :)

P.S. Valevale00 che nei capitoli scorsi interpretava Alex, ha fatto cambio di ruolo con Turci2000. Che ve ne pare?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: NotError