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Autore: Glaly20    15/02/2014    0 recensioni
[One Direction]
Era una ragazza semplice. Preferiva un buon libro o un film il venerdì sera con la sua migliore amica Holly. Era gentile con tutti, persino con Harry, il figlio della migliore amica della madre. Gli piaceva, ma era uno di quelli che la salutava solo per rispetto dell'amicizia tra i genitori, era uno di quelli che andava a letto solamente con le ragazze a cui non importava se il giorno dopo si ricordasse il loro nome; e questo era da ammirare. Ma una cena fa in modo che i due si conoscessero, magari anche i loro lati più "oscuri".
Genere: Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Altri
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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-Sara, svegliati!- Era mia madre che come sempre mi svegliava per andare a scuola. Quella mattina però era diverso perchè mi portò la colazione a letto.
-E' un giorno speciale?- La guardai stranita, ma subito lei disse-Volevo essere solo gentile, no?-
-Mamma... Sputa il rospo. Ora.- Ero impaziente e continuava a guardarmi preoccupata.
-So quanto ci tenga stasera ad andare a casa di Holly, ma non puoi- Mia mamma che mi privava il venerdì sera di andare a casa della mia migliore amica?! Era un'abitutidne che avevo preso all'età di sette anni, quando la conobbi alle elementari. Holly era una di quelle che non si vantava della sua bellezza, ma era veramente bella. I suoi capelli biondo scuro e i suoi occhi grigio chiaro erano una combinazione perfetta per i ragazzi; non a caso era una delle ragazze più gettonate al liceo. Io invece non ero come lei. Mi diceva sempre - Ho miss   Universo per migliore amica, ma non conosce nemmeno un ragazzo solo perchè non si accorge della sua bellezza!- 
Io ovviamente rispondevo con frasi del tipo "Sai che non si prende in giro la gente?" oppure "Troppo gentile da parte tua, ma la prossima volta non ti attenere alle parole del libro d'amore che hai appena letto." Mi guardava con gli occhi storti e alla fine sorrideva.
Ritornando a quello strano venerdì gli chiesi la ragione per cui non potessi andare e lei mi rispose con la sua flebile voce -Siamo stati invitati da Anne e la sua famiglia stasera a casa loro e siccome ci sarà tutta la sua famiglia vorrei che anche la nostra sia intera!-
Risposi positivamente, ma nella mia mente imprecavo pensando "Il loro adorato figlio sarà con noi e... Beh io ho una cotta per lui, ma devo dimenticarlo! Mi saluta solamente per rispetto, va a letto con ragazze del quarto o quinto! Di una cosa sono certa: non si approfitta delle ragazze serie, ma di quelle che non ci rimangono male se dimentica il loro nome il mattino seguente all'esercizio, se così lo si può definire"

A scuola era tutto come sempre. Nulla di nuovo, nessuna notizia, nessun nuovo alunno, nessuno scoop! Soltanto i professori si ostinavano con gli studenti, non facendo altro che richiamare coloro che a prima ora dormivano sul banco. Io ero una di quelle. "Signorina Flewer, visto che ha una grandissima voglia di dormire se ne vada in presidenza!", mi svegliò in questo soave annuncio quella vipera della professoressa di religione. Religione?! Sì, la nostra scuola era l'unica di tutta l'Inghilterra ad avere una professoressa di religione che avesse importanza e soprattutto potere. -Mi scusi prof, le prometto che non lo farò più ma non mi faccia uscire dalla classe.- Dissi speranzosa. Si convinse e io era fiera del mio faccino da cucciola che funzionava sempre con tutti.

Nella ricreazione mi avviai verso il mio armadietto, ma ad aspettarmi c'era Harry.
-Ciao!- Disse solennemente. -Hei, che ci fai qui?-
-Volevo dirti che mia madre e tua madre sono al centro commerciale per comprare qualcosa da mangiare stasera a cena e mi hanno appena riferito che dovremmo mangiare insieme a pranzo. Ti va?-
-Va bene se per te non è un problema...- Risposi un po' impacciata, ma a dir la verità ero brava a mostrare indifferenza.
-Benissimo, andiamo adesso?- 
-Ma non possiamo! Sveglia siamo a terza ora, ce ne mancano altre due!!!- Risi un poco e mi guardò come a dire "Ma sei scema?".
-Il professore di matematica sta accompagnando la VA ad uno spettacolo teatrale, quindi noi siamo liberi di andare. Cosa sentivano le mie orecchie. Non sapevo se essere più felice del pranzo col ragzzo o della spiacente ora mancata di Mr. Grover.

-Cosa vuoi a pranzo?- Dissi cercando disperatamente i toast.
-Anche i toast se a te piacciono.- Sbagliavo o era troppo gentile? Chiarii subito le cose.
-So che sei uno dei migliori puttanieri a scuola e non c'è bisogno che fingi con me, Styles! So anche che non ne approfitti delle ragazze realmente innamorate e questo è da ammirare, ma per favore sii te stesso. Grazie.- Lo dissi così velocemente solo per non pensare a quanto fossi stata "coraggiosa" e non timida.
Mi sporsi un tantino su per prendere la pentola per la pasta, decisi di preparare quella con la salsa. Sfortunatamente avevo la maglietta larga del pigiama di mio padre che mi arrivava sotto le ginocchia, ma proprio mentre mi sporsi, sentii Harry sorridere malizioso e io arrossire come un elefante (?). Ma quanto ero stata stupida! Volevo il vero Harry? Eccolo! 
-Che fai?- Dissi in un sussurro.
-Sai che sei bellissima ma non te ne accorgi?!?-
-Sai che non si dicono bugie?-
-Non te ne sto dicendo infatti. Potrai considerarmi puttaniere ma non stronzo, ma quando conoscerai il mio lato dolce ti innamorerai di me, piccola Sara; ne sono sicuro e quando prima mi stavo comportando da gentiluomo, è stato perchè anch'io amo i toast!- Rise alla fine e ruppe quell'imbrazzo che all'ultimo si era creato tra di noi. Io, innamorata di Styles lo ero già e lui... Perchè vorrebbe farmi innamorare?
  
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