CAPITOLO 1-La soluzione di Gibbs
"Agente DiNozzo? C'è una visita per lei sul ponte."
Tony si voltò guardando interrogativamente il sergente che lo aveva avvertito.
Poi si diresse con passo felpato sul ponte dell'USS Regan. Passando attraverso
i corridoi stretti di quella nave non potè far a meno di pensare a quanto
odiasse quell'incarico. Ma per fortuna mancava poco prima che tutto ciò finisse.
"Laggiù" gli riferì il sergente che lo aveva accompagnato una volta che furono
all'aperto.
Un elicottero se ne stava fermo in mezzo alla pista d'atterraggio e una donna
che Tony riconobbe subito ne era appena scesa.
Ziva.
Il suo cuore cominciò a battere. Erano tre mesi che non la vedeva. Si erano
sentiti per telefono certo, ma non era la stessa cosa. Aveva quasi dimenticato
quanto fosse bella e con i capelli scompigliati dal vento lo era ancora di più.
Le sorrise, forse il vero primo sorriso che faceva da settimane. Lei gli sorrise
di rimando e si avvicinò a lui.
"Spero che non ti dispiaccia questa improvvisazione"
Tony rise di gusto. Dio quanto le era mancata! "Si dice improvvisata Ziva...
cmq no non mi dispiace..." avrebbe voluto aggiungere qualcos altro, ma la realtà
era che non sapeva cosa dire.
Lei gli sorrise dolcemente. "Bene...anche perchè sono qui per portarti un
messaggio di Gibbs."
"Quando sei tornata da Israele?"
"Non sono tornata. Ho fatto credere a mio padre che ci fosse una cosa di enorme
importanza che dovevo fare in America, della massima segretezza e lui non ha
obiettato." Dicendo questo i suoi occhi divennero tristi. Tony capì forse per la
prima volta quanto le costasse stare a stretto contatto con suo padre.
"Vieni..andiamo nella mia cabina"
"E' un invito Dinozzo?" scherzò lei.
"Se tu vuoi che lo sia" le rispose facendole l'occhiolino.
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"E così ce l'abbiamo fatta ad incastrare Vance.." disse Tony pensieroso una volta
che Ziva ebbe finito di illustrargli la situazione.
"Si...Gibbs vuole che tu ritorni immediatamente a Washington..ha detto che ci sono
un sacco di cose da risolvere ancora" gli rispose non nascondendo la sua felicità
per lui.
Tony sospirò talmente sollevato che Ziva scoppiò a ridere. "Immagino che non vedessi
l'ora...dimmi quante donne ci sono su questa nave?"
"Nessuna" disse lui fingendo di piagnucolare. "O meglio un paio, ma sarebbe meglio
non definirle donne..." Poi tornarndo serio aggiunse: "Meglio non pensarci più
ora...questo calvario ha le ore contate e torneremmo ad essere il solito vecchio
team"
Ziva annuì triste, guardando un punto indefinito della stanza. Tony se ne accorse
ed improvvisamente una morsa gli strinse lo stomaco. "Tu non..."
Lei si voltò e gli sorrise: "Non ti preoccupare per me...sono felice di essere
riuscita anche attraverso i miei contatti a scoprire lo scheletro nell'armadio
di Vance...il fatto di non poter tornare con voi non è un problema."
'Ma lo è per me!' disse una vocina dentro di lui. Come avrebbe fatto senza Ziva?
Senza la sua inevitabile collega, amica e forse qualcosa di più? "Non c'è proprio
verso di convincere tuo padre?"
Ziva scosse la testa. "Dice che sono indispensabile in Israele...ma vi verrò
sicuramente a trovare ogni tanto."
E questo doveva farlo sentire meglio? Lei che rischiava la vita ogni giorno? Sapeva
che era cambiata in quegli anni e avrebbe rischiato ancora di più di morire.
"Ne dobbiamo parlare con Gibbs...lui troverà una soluzione."
"Lo sa già Tony. E non possiamo farci niente...è inevitabile."
Lui la fissò dritta negli occhi intensamente, ricordando la loro precedente
conversazione. "Niente lo è."
Ziva non resse la profondità del suo sguardo, prese le sue cose e si diresse verso
la porta della cabina. "Sbrigati, dobbiamo andare."
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Il team era finalmente di nuovo riunito. Tony sorrise nel vedere Abby esultare come
una pazza in giro per il suo laboratorio. Li aveva abbracciati tutti almeno per
mezz'ora, rischiando di soffocarli. Ma la sensazione era stata fantastica. Sembrava
di respirare finalmente un pò d'aria fresca dopo due mesi in gattabuia.
McGee riempì di nuovo i bicchieri di champagne a tutti. Innalzarono i calici in
aria, ma poi si voltarono nel vedere che Ziva non vi partecipava.
Abby si precipitò ad abbracciarla. "Oh Ziva cara...come faremo senza le tue mosse
ninja?"
"Non capisco di cosa tu stia parlando Abby" disse Gibbs con noncuranza.
"Capo..." iniziò McGee lanciandosi sguardi perplessi con Tony. "Del fatto che lei
non potrà tornare con noi.."
"Che sciocchezze..ovvio che tornerà."
Tutti lo guardarono alquanto sorpresi. Ziva tentò di azzardare una frase: "Ma mio
padre..."
"Tuo padre dovrà rassegnarsi all'idea che tu ti sia sposata..." Tony sputò lo
champagne che stava bevendo mentre gli altri lo guardarono alquanto esterefatti
chiedendosi se per caso la separazione forzata gli avesse dato alla testa.
"E con chi...con chi dovrei sposarmi?"
"Con Dinozzo mi pare chiaro." Tutti si misero a ridere tranne Tony e Ziva che si
scambiavano occhiate imbarazzate e perplesse.
"Questa è buona Gibbs..." tentò di dire Palmer, ma venne subito fulminato da un paio
di occhi azzurri.
"Smettetela di ridere o richiamo Vance!" tutti smisero di colpo. "Sono serissimo...
ci ho pensato attentamente e l'unica soluzione è che Ziva si sposi per rimanere in
America."
Ducky guardò prima Ziva poi Tony. Aveva già capito da tempo che c'era qualcosa tra
i due ragazzi e decise di venire loro in aiuto. "Ma Jehtro...non sarebbe meglio
se Ziva sposasse te?"
"Non ho intenzione di sposarmi di nuovo! Senza contare che sono troppo vecchio per
lei..potrei essere suo padre. No Dinozzo è la scelta migliore."
Ziva ripresasi dallo shock prese parola. "Gibbs ti ringrazio davvero...ma non credo
che..."
"Andrà benissimo capo. E' un'ottima idea" concluse Tony, mentre lei lo fulminava con
lo sguardo chiedendosi che cosa gli fosse preso.
"Perfetto, allora è deciso. Muovetevi. Si va a Las Vegas oggi stesso." Prima di uscire
dal laboratorio diede uno scapellotto a Tony, Ziva e McGee. "Bentornati nel team."
P.S: Ritengo questa soluzione altamente improbabile nel telefilm, ma le fic sono fatte anche per sognare no? :P Spero che vi sia piaciuto e che vi piaceranno anche i prossimi capitoli che posterò ;)