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Autore: Claudine Delacroix    16/02/2014    3 recensioni
L'età è solo un numero, no?
Massimo e Clara: professore e studentessa, vicini ma lontani una cattedra. (198 parole)
Simone e Denise: pallavolo, una figlia di troppo e capelli lilla. (255 parole)
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Universi paralleli e capelli color caramella

Ad A n o n y m o u s Rei, aka mia mol, aka Denise nella storia.




Max e Cla.

In fondo lei vorrebbe solo non essere ignorata dal suo professore di italiano. Vorrebbe anzi distinguersi, ed è per questo che risponde, suo malgrado, con voce stridula da gallina ogni volta che lui fa una domanda alla classe.
È più forte di lei perché vuole compiacerlo e le piace. Tanto. E quando lo guarda tutti i problemi si tramutano in polvere.
Venticinque anni in più? Oh, i suoi occhi verde nocciola. Puff. Diceva?
È una studentessa? La sua voce profonda e vellutata sta spiegando il Rinascimento, un secondo solo. Dov'era?
Passa una settimana, ne passano due. Quella vaga figura di ragazzina pestifera comincia piano piano a prendere forma nella sua mente. All'inizio è una semplice, devota studentessa che segue le sue lezioni con perizia e lo guarda continuamente e bercia le risposte giuste scavalcando tutti gli altri in modo irritante.
Poi è la signorina Clara, la moretta bassa della terza C, quella forza della natura che legge libri pesanti spontaneamente.
Infine, anche se lei non lo verrà mai a sapere, diventa la sua piccola Cla, ciglia lunghe e voce alta e lettrice e sguardi bassi.
Loro si guardano e poi fanno finta di niente, due universi paralleli con un dannato bisogno di incontrarsi.




Simo e Ise.

Bam.
Denise schiaccia la palla con forza. La sua mano – dita lunghe, unghie corte, i resti di uno smalto nero sbeccato – colpisce il cerchio con forza. I muscoli tesi, la maglia si alza mostrando una porzione di fianco asciutto.
Simo la guarda per la prima volta davvero. È Denise e ha diciassette anni. È la pallavolista dai capelli lillà e le lunghe, splendide gambe possenti.
Si sono incontrati in palestra due settimane fa. E lui si ricorda una felpa nera, oversize, un tentativo inconscio di coprirsi e non attirare l'attenzione.
Ma come non guardarla?
I suoi capelli hanno lo stesso colore delle caramelle che compra ogni tanto a sua figlia, il suo corpo è compatto e forte e invitante, terribilmente invitante.
Sa che non la dovrebbe guardare. Ma è più forte di lui, che si è fatto largo tra quei diciassette anni di differenza e una figlia, superando il senso di colpa e cercando, non appena ne ha l'occasione, di catturare il suo sguardo.
Denise, piacere, sono Simone. Un attimo di smarrimento negli occhi color cioccolato della ragazza; e poi un lento, sincero sorriso le illumina il volto. È un raggio di sole e Simo si scioglie.
Ciao Simone, felice di conoscerti. Abbassa lo sguardo e aggiunge, con voce timida, sempre sorridendo, chiamami Ise però.
Ise Ise Ise. Quelle tre lettere fluttuano nella sua testa tutto il tempo. La notte sussurra le due sillabe che per lui sono ormai diventate uniche e speciali. I-se.
Bam, Simo si alza, corre verso di lei, si abbracciano, Ise ha fatto punto e colpo sul suo cuore.

  
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