Prologo.

Era il 10 dicembre. Stranamente, quella mattina non faceva tanto freddo. Samantha Pierce, con il suo inseparabile IPhone, camminava per la strada che la portava alla sua amata scuola. Lei non amava andare a scuola, anche perchè era sempre sola. Nessuno si avvicinava a lei. Nessuno le parlava. Forse provavano paura, odio, imbarazzo..chissà.
Samantha era una ragazza molto semplice, amava ascoltare la musica, sopratutto quella del suo gruppo preferito, i Coldplay oppure di Ed Sheeran.
Samantha viveva con la madre in una casa in periferia. La madre era una donna estremamente dolce che ha amato talmente tanto suo marito, morto tre anni fa per colpa di overdosi, che non vuole avere più uomini al suo fianco. 
Samantha era una ragazza dolce, aveva i capelli rossi come il sangue, gli occhi azzurri come il mare. 
Era arrivata a scuola da pochi minuti e da come aveva sentito dire a delle ragazze vicino al cancello, oggi sarebbe arrivato un nuovo ragazzo, il nuovo ragazzo.
Dopo che fu suonata la campanella, entrò andando al suo armadietto, mise la combinazione al lucchetto ed aprì lanta. L'anta dell'armadietto era ricca di foto di vari tipi di cantanti. 
Prese il libro di matematica e chiuse l'anta sbuffando.
matematica, fanculo. pensò.
Si incamminò verso l'aula di matematica sovrappensiero tanto che andò a scontrarsi contro qualcuno. Samantha cade a terra, il suo esile corpo non ha resistito allo scontro. Alza lo sguardo e vede un ragazzo. Quel ragazzo. Zayn Malik.
Zayn è arrabbiato, sta per urlare qualcosa quando abbassando lo sguardo la vede. Samantha, riconoscendolo, minuta e spaventata lo guarda con i suoi giganteschi azzurri, si alza e abbassa la testa scusandosi. Zayn non parla. Per la prima volta in vita sua non riesce a dire nulla. 
Zayn era un delinquente. Zayn aveva rapinato vari banche e gioiellerie ed ora, il commissariato aveva deciso di mandarlo in affidamento ad una famiglia e questo sarebbe stato sotto controllo per molto tempo. Doveva comportarsi in modo normale. Come un normale adolescente.
Samantha mormora qualche altra scusa poi si gira e fa per andarsene quando improvvisamente Zayn la prende per il braccio. Samantha si gira spaventata.
Dio, se esisti, aiutami.
< Non scappare. > Mormora Zayn guardandola. Samantha lo guarda negli occhi color marrone chiaro, gli ricordano tanto la cioccolata. 
< Io sono Zayn. > Continua e le sorride. Samantha annuisce e si chiede perchè le sta parlando.
< Samantha. > dice soltanto accennando un sorriso. Passa di lì Charlotte Evans, il capitano delle cheerleader. Ha sempre odiato Samantha per un motivo ancora sconosciuto. Appena Charlotte vede Samantha, ride. Le passa accanto dandole una spallata e facendola quasi cadere. Zayn guardando il gesto della ragazza ed il pessimo equilibro di Samanta la tira a sè, prendendola per il polso, salvandola così da una caduta. 
Il culo..
Samantha, aspettando di cadere, chiude gli occhi. Dopo poco, li riapre guardando un petto di fronte a lei. Alza di poco lo sguardo e si ritrova a pochi centimetri dal viso di Zayn.
Oddio, che imbarazzo.
< S-scusa..> si allontana imbarazza e dopo avergli dato un'ultima occhiata, corre verso l'aula.
Zayn rimane a guardarla, finchè lei non scompare dietro una porta. Zayn sorride.
che incontro. pensò Zayn, passandosi una mano tra i capelli.
che vergogna, voglio morire, fanculo Evans. pensò Samantha andando a sedersi all'ultimo banco ancora rossa in viso. 




Me Pov.
Ciao ragazze!
So' che è squallido, so' che la penserete così. Chiedo scusa.
Forse nessuno la leggerà, comprendo.
Ho sempre voluto scrivere questa storia, ma non sapevo dove cominciare.
Spero che almeno a qualcuno possa piacere. Ci ho messo il cuore, nonostante sia venuto questo.
Spero di ricevere qualche recensione, visita o anche un preferito.
Grazie comunque e scusate per avervi fatto perdere tempo.
-vivodisperanze.