16/02/2014
0 recensioniMemories are forever
"Se due sono destinati a stare insieme, alla fine si ritroveranno sempre."
Era una pomeriggio tranquillo per il cast, le riprese della quinta stagione erano appena terminate e tutti si stavano godendo la giornata libera: c'era chi era tornato a casa sua, chi aveva deciso di prendersi una vacanza, chi partecipava a qualche evento. Solo due persone erano rimaste ad Atlanta.
Ian stava camminando per Piedmont Park, il piccolo parco di Atlanta, cosa c'era di meglio che passare una bellissima giornata in mezzo alla natura?
In mezzo al parco vi era un piccolo ponticello che dava su un laghetto artificiale, Ian si appoggiò ad esso e si mise ad ammirare il panorama riflettendo. Atlanta ormai era la sua seconda casa, quella città gli aveva regalato un sacco di cose: un lavoro, una seconda casa, nuovi amici che erano diventati un po' la sua seconda famiglia, e poi una persona che in cinque anni era diventata molto importante per lui… da semplice amica e confidente era diventata la donna con cui aveva condiviso i tre anni più belli della sua vita. Non che con le altre donne con cui era stato non avesse passato anni stupendi, ma con questa ragazzina, come amava chiamarla lui, era diverso lo aveva in un certo modo cambiato.
Grazie a lei aveva conosciuto lati della vita che non aveva mai visto, ogni volta che era con lei riemergeva quel suo lato da ragazzino che ormai non era più. Spesso come capita anche nelle migliori coppie litigavano, ma alla fine in un modo o nell’altro finivano per fare pace.
Purtroppo però qualcosa era andato storto e la loro storia era finita. C’è chi diceva che era per una proposta di matrimonio rifiutata, chi diceva che lei non lo amasse più come prima, chi diceva che lui l’avesse tradita. Ne aveva lette davvero tante di cose in quei mesi, solo un mucchio di sciocchezze scritte da giornalisti che pensano solo a fare soldi pur di inventarsi qualcosa. Ma a lui non importavano quelle stupidaggini, la vera storia la sapevano solo lui e lei, e non l’avrebbero mai raccontata a nessuno, solo a chi era più vicino a loro due.
Dall’altra parte del parco un’altra persona stava camminando tranquilla godendosi quella giornata soleggiata, avrebbe dovuto raggiungere Julianne e le altre a Los Angeles ma alla fine aveva disdetto tutto solo perché la sua adorata mamma, che non vedeva molto spesso, aveva trovato un po’ di tempo libero per venire a trovarla lì ad Atlanta, e Nina era davvero entusiasta aveva preparato una bella cenetta doveva solo trovare una certa persona per ricordare che era invitata anche lei.
Mentre camminava si accorse di una figura appoggiata al ponticello, una persona che riconobbe immediatamente, quella persona che troppe tante volte le aveva fatto mancare il respiro, le aveva fatto battere il cuore a mille. E anche se non stavano più insieme, ancora aveva quel potere speciale su di lei.
Decise di raggiungerlo e quando si avvicinò vide che era molto concentrato “Ehi sconosciuto misterioso, cosa fai qui tutto solo e pensieroso?” Disse sorridendo.
Ian che non si era accorto di lei, alzò gli occhi e le sorrise a sua volta “Niente di che. Stavo rivangando il passato.”
“Ah si? E cosa in particolare?”
Ian esitò un momento e poi si decise a dirle la verità “Bè… la nostra storia e ai momenti vissuti insieme, qui ad Atlanta la nostra seconda casa…e non solo.” finì la frase con un sorriso malinconico.
Nina rimase a bocca aperta, e un attimo di imbarazzo venne a crearsi tra i due. Anche lei spesso, o quasi sempre, quando era sola si fermava a riflettere a pensare a loro e al loro passato vissuto insieme, ma non glielo aveva mai detto. E ora era lì con l’uomo che aveva amato, o forse che amava ancora, a parlare dei momenti più belli della loro vita.
“Ti ricordi quando abbiamo partecipato ai Coachella nel 2011 e non appena avevo intrecciato la mia mano alla tua e le avevo appoggiate al cuore, i paparazzi ci beccarono e il giorno dopo la nostra foto era su ogni social network e su ogni giornale di gossip?” Disse Ian con un sorriso.
“Oddio me lo ricordo i titoli recitavano ‘Ian Somerhalder e Nina Dobrev mano nella mano. Che sia la volta buona finalmente?’ Adoravo leggere certi commenti scritti sotto quegli articoli e twitter anche era esploso.” Rise Nina.
“E quando nel 2010 eravamo all’aeroporto con tua cugina e io mi sono avvicinato per abbracciarla mentre i paparazzi scattavano le foto e ti hanno inquadrata mentre eri girata verso di noi con una faccia strana, l’indomani sui giornali apparse la scritta ‘Nina Dobrev forse è gelosa dell’intimità tra Somerhalder e sua cugina?’ Ammettilo… eri gelosa.” Le disse muovendo le sopracciglia.
Nina gonfiò le guance per l’irritazione “Non era gelosa, smettila. E’ una storia che mandi avanti da quasi cinque anni ormai.”
Ian rise di gusto guardandola mentre con le braccia incrociate al petto, gonfiava sempre di più la guance. “E quando abbiamo partecipato agli Emmy Awards nel 2011? Lasciatelo dire, eri incantevole con quell’abito rosso.” Concluse guardandola intensamente.
Nina arrossì un poco, non era la prima volta che le faceva un simile complimento, però non riusciva a non arrossire quando lui la guardava in quel modo. “Bè anche tu non eri niente male. E anche tutte le ragazze del mondo lo hanno pensato quando hanno visto le foto il giorno dopo.”
“Che vuoi farci, nessuna sa resistere al mio fascino.” Le rispose Ian col suo solito sorrisetto malizioso.
“Poco modesto, eh Smolder?” Rise Nina.
Per un attimo calò il silenzio ed entrambi continuarono ad ammirare il panorama immersi ancora in quei ricordi.
“Neens forse non te l’ho mai chiesto… ma hai un ricordo in particolare della nostra storia?” Le chiese titubante Ian, aveva paura di aver fatto una domanda stupida.
Nina ci pensò un po’ e poi rispose “Ne ho tanti Santa Monica, Parigi, Hawaii, Thailandia, Los Angeles, New Orleans, Toronto nel 2012, i Coachella… ma forse il ricordo più bello è quando la prima volta ci siamo incontrati, la prima volta che hai messo gli occhi su di me. In quel momento sentii qualcosa dentro di me, qualcosa di caldo al cuore, come se fossi finalmente a casa.” Disse Nina sorridendo e alzando gli occhi verso di lui aggiunse “Credo proprio che fosse amore a prima vista, come un fulmine.”
Ian che era rimasto in silenzio per tutto il tempo, la guardò a bocca aperta “Non… non me lo avevi mai detto”
“E tu non me lo avevi mai chiesto” Sorrise timidamente Nina.
“Credi che fosse destino che ci incontrassimo e ci innamorassimo?” Le chiese Ian.
“Io non credo molto nel destino, un po’ come Damon e Elena.” Rispose Nina.
“Bè però loro alla fine ce l’hanno fatta, hanno superato la fase Katherine, i Viaggiatori, il passato di Damon e il loro amore ha prevalso.” Scherzò Ian.
Nina si rabbuiò un po’ “Ian…”
“No no ti prego perdonami, non volevo.” Disse Ian zittendosi di nuovo e continuando a guardare verso l’orizzonte.
“Forse era destino che ci incontrassimo, forse no. Forse era destino che ci innamorassimo, forse no. Ma di una cosa sono certa: mi hai regalato i tre anni, cinque se consideriamo tutti quelli da cui ci conosciamo, più belli della mia vita. Mi hai fatto scoprire lati della vita che non conoscevo, grazie a te ho capito quanto è bello impegnarsi per il prossimo, ho scoperto il vero amore. E anche se ora non stiamo più insieme, sono cose che non potrò mai dimenticare, le porterò sempre nel mio cuore.” Disse Nina a cuore aperto guardandolo dritto negli occhi.
Ian per tutto il tempo non aveva parlato, talmente rapito dalle parole della ragazza. Anche lei gli aveva regalato un sacco di emozioni, di momenti, di ricordi. Se avesse mai pensato che un giorno sarebbe finito per parlare con una sua ex dei momenti più belli della loro storia, non ci avrebbe creduto. Ma con Nina era diverso, ne parlavano come amici di vecchia data, scherzandoci pure sopra.
Nina ad un certo punto si ridestò dai suoi pensieri e guardando l’orologio si accorse che si era fatta una certa ora “Bè io mi incammino a casa. Ti aspetto stasera per la cena con mia mamma, sai che ci tiene vederti. Ti considera ancora come un figlio. Ah e porta anche Nietzsche e Moke, adoro quando ho l’opportunità di stare un po’ con loro.”
“E al loro farà piacere vedere la loro amata mamma e a me farà piacere rivedere la mia adorata ex suocera. A stasera allora Looch.” Le disse Ian sorridendo.
“A più tardi Smouldy.” Rispose Nina avviandosi verso casa, mentre Ian rimase ancora un po’ lì fermo nei suoi pensieri e continuando a sorridere.
C’era chi diceva che due ex non possono rimanere così amici, o comunque è difficile che abbiano quel tipo di rapporto, ma loro due invece c’erano riusciti, con molti sacrifici, ma c’erano riusciti.
Una cosa però era certa: se un domani non avessero dovuto più ritrovarsi, non avessero più dovuto ritornare insieme, quel rapporto speciale che li legava da sempre non lo avrebbe mai cancellato nessuno.
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Salve a tutti, questa è la mia prima FF Nian. E' semplicissima, parla di un momento che ho sognato qualche giorno fa: ho sognato loro due che come due semplici amici ricordavano il loro passato, il luogo non era proprio questo ma ho deciso di modificarlo.
Amo i Nian da impazzire e quando ho saputo che si erano mollati mi sono disperata davvero tanto. Mi ero immaginata che si sarebbero forse un giorno sposati, avrebbero creato una propria famiglia perchè secondo me erano fatti l'uno per l'altra, ma alle volte le cose non sempre vanno come sperate.
Spero che vi sia piaciuta, mi farebbe piacere se mi lasciaste un piccolo commento per farmi capire se vi è piaciuta o se vi è sembrata troppo banale, accetto anche critiche negative. Chiedo scusa per eventuali errori grammaticali.
Grazie di cuore, alla prossima.
chicchi93.