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Autore: nihaltali99    17/02/2014    3 recensioni
Taliah è una assassina della Gilda, ha solo 16 anni ed è già una guardia. Grazie alle sue incredibili doti magiche è la nuova guardia degli incantesimi, questo rende la sua vita perfetta, per una persona come lei dal cuore di ghiaccio, il potere e l'omicidio sono l'unica cosa che conta davvero. All'arrivo dei nuovi postulanti, però, le sue convinzioni vacillano; sarà proprio uno di loro infatti a farle cambiare idea sulla vita e sul mondo. Pian piano scopre di esserne innamorata perdutamente. Riuscirà l'amore a scogliere un cuore di ghiaccio?
Nel frattempo però, Taliah dovrà fare i conti con il suo destino e la sua vera identità...
Spero di avervi incuriositi, be' se volete sapere cosa succederà alla spietata Taliah non vi resta che leggere.
Ringrazio Drachen che con la sua fanfiction "la morte delle ombre" ha fatto sì che in me sia nata questa storia.
Genere: Fantasy, Guerra, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, San, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
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L'inizio della giornata era segnato dal suono continuo di una campanella,Taliah sobbalzo' e cadde dal letto "Ahia!" disse tastandosi la testa e trattenendo un moto di rabbia, non si era ancora abituata a quell'aggeggio infernale, nonostante avesse vissuto da sempre nella Casa.
Aveva le coperte attorcigliate attorno alle gambe, infatti quando si alzò per poco non cadde, qualcuno bussò alla porta "Taliah! Apri muoviti!" era la voce di Rekla, la guardia dei veleni "arrivo! Dammi il tempo di vestirmi!" biascico', la senti' sbuffare, male molto male, quando Rekla era arrabbiata era intrattabile. Si vesti' in fretta e nemmeno si pettino', uscì dalla stanza con i capelli che sembravano la criniera di un leone, a quella vista Rekla inorridi' "Taliah sei una guardia! Dovresti dare il buon esempio agli altri assassini! Non puoi presentarti così!" la ragazzina la guardò sarcastica "E chi se ne importa degli altri! Che pensino ciò che gli pare! Non mi interessa!" rispose gelida "Be' dovrebbe invece! Se vuoi che ti assegnino un'assassino devi fare una buona impressione!" la rimprovero' Rekla e lei sbuffo' "Daccordo! Se ci tieni così tanto lo farò dopo essermi lavata" disse strizzando l'occhiolino "E poi conciata così non sei molto minacciosa" disse Rekla e risero entrambe, poi la bionda le passò una boccetta con un liquido violaceo "Forza bevi!" disse ficcandogliela in bocca; era quello il motivo per cui la guardia dei veleni veniva a svegliarla regolarmente, l'unico caso in tutta la Gilda, perché le avevano detto di avere una strana malattia e che per servire al meglio Theenar doveva prendere una dose di quel liquido ogni mattina, Rekla era lì per assicurarsi che la prendesse.
Arrivarono alla piscina comune molto presto, non c'era quasi nessuno, Taliah ringrazio' Theenar, odiava spogliarsi in pubblico, il suo corpo per lei era una cosa privata che di certo non voleva condividere con i suoi compagni. Buttò la testa sott'acqua, era un modo per schiarirsi le idee, completamente avvolta dall'acqua era sola con i suoi pensieri. Uscì fuori,reindosso' la divisa nera, l'unica nota di colore erano i bottoni azzurri, simbolo della guardia degli incantesimi, era una guardia nonostante i suoi miseri 16 anni, sistemo' il caschetto nero dei suoi capelli, era un caschetto molto strano, era corto dietro e lungo davanti. Finalmente con i capelli in ordine corse nel refettorio comune.
Si sedette in un tavolo accanto a Rekla, un'altra guardia dai capelli neri ed occhi scuri come l'ebano, sui 30 anni, le si piazzo' di fronte, bottoni verdi decoravano la sua divisa, Rator, guardia delle armi "Ancora qui mostriciattolo?" le chiese con cattiveria, indicando i suoi occhi innaturalmente gialli, perché erano tutti certi che in natura un colore del genere non esistesse, uno degli effetti della sua malattia "Perché dovrei andarmene!? Sto così bene qui a darti fastidio!" disse lei in tono seccente, ma lui non demorse "Non capisco cosa ci faccia qui un'incapace come te!" lei non era mai stata una grande sopportatrice e quindi cedette, sbatte un pugno sul tavolo, poi apri' la mano contro di lui e mormorò una strana litania, all'improvviso Rator si sentì soffocare e attraversare il corpo da tremiti violenti, cadde a terra "Basta! Smettila strega!" le urlò, ma lei continuava con crudeltà, godendo ad ogni suo lamento, quando Rekla vide che Rator stava per morire intervenne chiudendole la mano in un pugno e gli occhi della ragazza, che fino ad un momento prima brillavano di una luce rossastra, ritornarono al loro colore originario "Adesso basta, l'hai punito abbastanza" le disse e l'assassino punto' a Taliah uno sguardo omicida "Ne vuoi ancora?" chiese lei per niente intimorita e lui digrignando i denti abbassò lo sguardo "Me la pagherai mostro!" pensò.
Dopo la colazione fu' chiamata nello studio della suprema guardia, Yeshol, per un incarico. "Ho una missione per te Taliah" aveva iniziato lui "Devi uccidere il generale della Terra della Notte, sta dando fastidio alle truppe di Dohor. L'accampamento si trova a due giorni di cammino da qui, è un'impresa difficile, ma sono sicuro che ci riuscirai e poi ci sarà Rekla ad aiutarti" lei chinò il capo e si portò un pugno al petto come il saluto degli assassini "Si mia guardia! Partirò sta sera stessa!" rispose e se ne andò.
  
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