Nick
autore sul forum e su EFP: Kyra Nott (Forum);
Fiamma Erin Gaunt (EFP)
Titolo: “Cold summer” è il titolo della
raccolta; “All my life” è quello della
prima drabble e “The winter inside” è
quello della seconda.
Genere/i: Triste/Romantico
Avvertimento/i: /
Nota/e: /
Contesto/i: Malandrini – I guerra magica
Rating: Verde
Introduzione: La prima e l'ultima estate di Evan e Dorcas.
Note d’Autore: Il titolo della raccolta è un
ossimoro, visto che i prompt erano
gli esatti opposti. Le due drabble sono sul mio OTP e sono ambientate
rispettivamente durante l’estate del 1978 (prima vacanza come
coppia di Evan e
Dorcas) e l’estate del 1980 (a cui faccio risalire la morte
di Dorcas per mano
di Voldemort). La loro è una storia che nasce tra i banchi
di scuola e che
culmina in una dichiarazione nel corso del loro settimo anno, tuttavia
rimangono sulle barricate dei due schieramenti opposti (Rosier
è un Mangiamorte
e Meadowes un membro dell’Ordine) e ciò li porta
ad affrontare situazioni non
sempre piacevoli. Infine, raggio di Sole era il soprannome con cui Evan
la
chiamava per via dei suoi capelli color oro e del suo sorriso che
sembrava in
grado di illuminare la stanza in cui si trovava.
All my life
Estate.
Non
aveva aspettato altro per tutto l’anno. Finalmente aveva
finito, niente più
compiti o assurdi impegni scolastici. Sorrise a Dorcas, seduta sul
sedile
dell’Espresso accanto a lui.
-
Sarà un’estate fantastica, te lo prometto.
– le
sussurrò all’orecchio, beandosi del sorriso con
cui gli rispose.
Lo
sarebbe stato di certo, con lei accanto. Ancora
non riusciva a credere di essere riuscito a convincere i suoi a farlo
partire
per un intero mese. L’assolata Costa Azzurra sembrava davvero
il luogo perfetto
in cui trascorrere la prima vacanza insieme.
La prima di molte, si corresse prontamente.
Sì,
perché con Dorcas avrebbe voluto passare tutta la sua vita,
ogni estate e ogni
inverno.
[110
parole]
The
winter inside
Inverno,
glaciale, implacabile.
La sensazione che
provava nel suo cuore era paragonabile solo a quella stagione. Fuori il
sole
splendeva, facevano almeno trenta gradi, ma dentro di sé non
c’era altro che
gelo.
Una lacrima sfuggì al suo controllo e gli rigò
una
guancia pallida e perfetta. Vide la bara che veniva calata nella fossa,
la
terra che la ricopriva, e gli amici della ragazza che piangevano a loro
volta.
Strinse i denti, infuriato con se stesso per non essere riuscito a
proteggerla.
Il suo raggio di Sole si era spento per sempre. Chiuse gli occhi,
cercando di
scappare da quella sofferenza.
Era finita, quella era la loro ultima estate.
[110
parole]