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Autore: Chif_Ino    17/02/2014    3 recensioni
Gabrielle ricrea un'atmosfera profondamente gotica e romantica raccontando la sua vita svoltasi nella nobiltà francese di inizio '800.
Non dico altro per non svelare troppe cose ^^ Buona lettura
Genere: Dark, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi chiamo Gabrielle e sono nata nel 1798 a Parigi.
Ero la figlia di un giovane nobile e non ho avuto fratelli, in quanto mia madre morì di parto, subito dopo avermi data la luce.
Sono sempre stata una bambina molto intelligente e dotata, fin da piccola mio padre mi impose tutte quelle attività che una ragazza nobile deve padroneggiare per poter essere degna di far parte dell’alta società.
Feci lezioni di ballo, suonavo perfettamente il pianoforte, ero in grado di ricamare tessuti meravigliosi.. Tutte cose molto utili per trovare un marito altrettanto nobile.
La mia vita trascorse tranquilla e in mezzo agli agi.
Mio padre amava i miei lunghi boccoli biondi e adorava regalarmi vestiti con pizzi e merletti preziosi fatti su misura per me.
Passai la mia infanzia nella quasi completa solitudine. La mia unica compagnia era mio padre, che viveva per me e nessun altro. Ovviamente non potevo considerare i membri della servitù come una compagnia, così inferiori rispetto a noi..
Fin da piccola sapevo che quando sarei cresciuta sarei diventata la moglie devota di un giovane e ricco nobile, in grado di darmi tutte le cure e attenzioni adeguate ad una fanciulla del mio rango, o almeno, così mi aveva sempre detto mio padre.
C’era un ragazzo, figlio di amici di mio padre, anche loro nobili.
Spesso ci eravamo incontrati e io avevo più volte immaginato che un giorno ci saremmo sposati e avremmo avuto molto figli. Il primo sarebbe stato un maschio, sarebbe stato l’erede che mio padre non aveva mai avuto.
Ogni notte andavo a dormire pensando al mio destino, alla felicità che questo mi riservava e al mio amorevole futuro marito.
All’età di 17 anni il mio sogno si avverrò.
Indossavo un bellissimo abito bianco totalmente ricoperto di pizzo, con un lunghissimo strascico e il velo, che mi copriva il volto e i boccoli biondi.
Avanzavo verso il mio principe, il mio bellissimo principe dagli occhi azzurri.
Ci sposammo e festeggiamo. Fu una cerimonia molto intima, diversa dalle solite baldorie volgari e affollate tipiche dei matrimoni più umili.
Entrammo per la prima volta come marito e moglie nella nostra casa, mi portò in camera e mi mise sul letto. Lentamente mi spogliò dei numerosi strati di diversi e ricchi tessuti con cui ero vestita, mentre mi ripeteva quanto mi amasse, quanto fossi bella. Mi considerava pura ed innocente. Le mie tenere guance si colorivano sempre di più ad ogni complimento del mio amato.
Mi ritrovai sdraiata, completamente nuda. Lui sopra di me, deciso a prendersi la mia purezza.
Io lo desideravo, lo volevo soltanto mio.
Quando mi risvegliai lui mi stava guardando. Immaginavo mi avrebbe guardata con amore, con affetto, ma non sembrava così.
Il suo sguardo era strano. Io lo fissai con aria interrogativa. Le sue labbra si deformarono in una sorta di smorfia, gli occhi erano gelidi, due piccoli pezzi di ghiaccio che mi guardavano con orrore.
Lo disgustavo.
Non disse una parola.
Si mosse velocemente, stringendo le mani intorno al mio collo.
Emozioni di stupore e terrore si confondevano velocemente nella mia mente pochi attimi prima di morire. Non riuscivo a capire perché lo stesse facendo. Era forse colpa mia? Avevo sbagliato qualcosa?
Fu il dubbio.
Ecco perché rimasi.
Ero morta di certo. Giacevo inerme su una sua spalla. Senza riuscire a muovere un solo muscolo.
Mi depose sull’erba.
Sentivo dei corvi gracchiare nel buio.
Lo vidi sopra di me, i suoi occhi gelidi. Me li sarei aspettati ardenti di furia omicida. Ma non era così, era calmo, come se la mia morte non lo avesse toccato minimamente, come se io non contassi niente.
Vedevo solo indifferenza.
Il pensiero era insopportabile.
Mi alzai.
Lo finii nello stesso modo.


Ciao a tuttii! Grazie per aver letto la mia storia :)
Nonostante io le abbia pensate, nel testo non ho specificato le motivazioni dell'assassinio, ho lasciato molto cose un po' in sospeso, non chiarite. Mi piacerebbe molto leggere le vostre interpretazioni e recensioni.
C.
  
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