Finalmente,vita nuova,scuola nuova.. Speravo ke la solitudine provata fin’ora sarebbe sparita..ma evidentemente mi sbagliavo.. Corro a perdifiato,primo giorno di scuola delle superiori.. persone nuove,aria pulita.. aaaah! chissà chi ci sarà nella mia classe.. se i professori saranno bravi.. Ecco arrivo in aula magna.. per fortuna l’imbarazzo è sparito quando scoprii che non ero l’ultima ritardataria^_^ mi siedo vicino ad una ragazza della mia età.. gli occhi mi brillano vedendo che non ero l’unica “strana” che c’era.. almeno l’unica punk.. ragazze con i capelli fucsia tutte piene di catene.. già mi sentivo più a mio agio.. un uomo basso con la faccia da cornuto afferra il microfono <> voce roca e da koala<>proseguì l’uomo.. probabilmente il preside che già odiavo Inizia dal 1pg persone che si alzano,cognomi strani dove di tanto in tanto le persone sghignazzano.. poi il 1g ed ecco il mio cognome seguito dal nome.. la professoressa biondina dalla faccia sveglia ci sorride allegramente.. prendo la mia borsa a tracolla e la seguo mettendomi da parte e poi altre persone.. seguo la prof goffamente insieme agli altri.. parlavano tra di loro,io ero in silenzio.. Arriviamo in classe mi siedo vicino una ragazza mascolina e timidamente gli rivolgo un debole <> un sorriso ancora più timido.. <>lei era più rilassata.. mi vibra il telefono nella tasca.. un messaggio Leggo il nome “lorca_killer” il mio ragazzo,l’unico che mi fa stare bene.. in lui vedevo tutto il mio futuro.. peccato che era troppo lontano.. apparte la settimana passata assieme e quella a Roma lui era di Salerno.. Scorro il messaggio con un sorriso “amore ciao.. hai già fatto amicizia? Io sono uscito e sono andato a comprare la banda per la chitarra elettrica e… arreggiti forte!!l’adesivo dei sex pistols per la chitarra.. un bacione enorme ti amo” Gli rispondo tremante dal nervoso.. Inizio a fare amicizia scambiandomi il telefono con Claudia a scambiandoci qualche battutina e informazioni basilari, ascoltando di tanto in tanto la professoressa. Scruto i presenti.. 2 ragazzi bellocci che si definiscono “i fighi” della situazione.. E poi 4 ragazzi definiti “gli sfigati”.. più in la tre ragazze ruzze alias “puttane”,altre 2 che mi andavano a genio,soprattutto la zecca molto carina.. E una ragazza isolata con delle scarpe assurde.. Dopo un oretta la professoressa ci fa mettere in cerchio con le sedie per dire i nostri nomi cognomi e ciò che amiamo o che ci piace. Finito il primo giorno.. fiuu pensavo peggio.. uscita da scuola mi guardo intorno tra quelli più grandi.. tutte persone “strambe” come le definivo io,cioè come me. Si,quella scuola era per me. E non era una constatazione instabile.. era un’affermazione!