Layla’s point of view:
Sono ormai due mesi che faccio parte della crew di ballerini del tour di Justin Bieber. Mi ricordo ancora il giorno dei provini, lui era lì che osservava ogni nostra mossa, io ho ballato e lui si è complimentato. Successivamente mi hanno scelto ed eccomi qua. In realtà io non conoscevo molto bene né lui né la sua musica, ora come ora invece le sue canzoni le conosco tutte perfettamente ma io e lui non ci parliamo mai, ci salutiamo e basta, ma non mi dispiace, io lo ammiro come cantante e come persona ma non lo conosco perciò non esprimo giudizi. Lui è fidanzato con una certa Selena Gomez, anche lei cantante e molto bella e sembrano molto innamorati. Io invece sono, Layla e non sono fidanzata ma mi sto frequentando con uno dei ballerini della crew, si chiama Jason ed è davvero un bravo ragazzo, bello, intelligente e sa come farmi ridere. Ho sempre pensato che l’amore non esiste, ma allo stesso tempo vorrei innamorarmi profondamente di un ragazzo, ma purtroppo quel momento non è ancora arrivato.
Mi alzo dal letto dell’hotel di Miami in cui ci troviamo e mi dirigo in bagno, mi lavo la faccia e mi guardo allo specchio poiché siccome la suite la condivido con praticamente tutti i ballerini devo essere presentabile nel caso incontrassi Jason. Esco e vado nella mini cucina dove trovo Eric, Emily, Derek e Charlotte.
Eric è un ragazzo molto simpatico e bello ma non è il mio tipo, siamo molto amici ma non come con Derek che è il mio migliore amico sin da quando avevo 10 anni. Emily è un’amica come tante altre, ma penso che mi mancherebbe da morire se la perdessi. Charlotte invece è la mia migliore amica e senza lei proprio non potrei vivere, la conosco da quando ero all’elementari e giocavamo con le Barbie.
Saluto tutti con un bacio sulla guancia e mi siedo sullo sgabello, mi allungo e afferro il cartone del latte e una tazza appoggiata nel mio posto abituale, ringrazio Derek con lo sguardo per avermela preparato e ci verso latte e cereali. Inizio a mangiare e Eric inizia una conversazione:
“Allora oggi che si fa?” disse ammiccando.
“Ci sono le prove ma per il resto direi che siamo liberi.” Spiega Emily appoggiando la tazza nel lavello e dirigendosi nella sua stanza rivolgendoci un sorriso.
“Ehi, Layla, dopo le prove ti va di andare in un pub qua vicino che ho scoperto ieri sera?” si rivolge a me Charlotte con una faccia da cucciola sulle labbra. “Certo ma prima dovremmo sentire da Scooter e anche da Emily se le va di venire o e poi ragazzi siete invitati se volete unirvi a noi.” Rispondo gentilmente.
“Certo, ci farebbe piacere” dicono in coro i ragazzi.
“Perfetto allora ora mi cambio e dopo vado da Scooter, vi aspetto lì per le prove.” Aggiungo recandomi anche io nella mia stanza, entro e mi cambio mettendomi dei pantaloni e cavallo basso comodissimi per le prove e una maglia attillata ma comoda. Esco dalla stanza, prendo le chiavi della macchina e mi reco agli studi. Appena entro corro da Scooter abbracciandolo e sussurandogli all’orecchio, visto che è impegnato con alcuni produttori: “Senti Scoot stasera abbiamo per caso qualcosa da fare? Perché io e i ragazzi volevamo uscire e distrarci in un pub qua vicino.” Lui annuisce facendomi capire che siamo liberi così lo ringrazio e mi dirigo alla macchinetta per comprare qualcosa da mangiare.
UN’ORA DOPO:
Sono nella sala prove insieme a Jason, Eric, Emily, Charlotte, Derek e altri due ballerini con cui non parlo praticamente mai quando arriva Justin con un espressione nervosa sul volto, saluta tutti e iniziamo le prove, ma non prende neanche un ritmo e dato che non riesce a concentrarsi rimandiamo le prove al giorno dopo prima del concerto e andiamo nella suite a prepararci per uscire.
QUATTRO ORE DOPO:
Stiamo tornando dal pub ed è stato davvero divertente, sono un po’ brilla ma non abbastanza da dimenticare che domani abbiamo le prove e dobbiamo tornare a casa. Arrivati nella suite prima di entrare in camera Jason mi ferma e mi chiede se il giorno dopo possiamo uscire insieme magari dopo le prove, io faccio cenno di si con la testa ed entro nella mia stanza buttandomi di peso sul letto e lasciandomi cullare dalle braccia di Morfeo.
OTTO ORE DOPO:
Justin’s point of view:
Mi sveglio e ricordandomi delle prove di ballo rimandate corro in bagno per lavarmi vestirmi, mentre scendo le scale mi ritorna in mente la conversazione di ieri con Selena:
*Flashback*
“Justin, dobbiamo parlare..”
“Sel, ora non ho tempo è una cosa lunga? Perché avrei le prove con i ballerini..” risposi.
“Justin è una cosa abbastanza lunga.. sai.. tra noi le cose non funzionano più bene come una volta..” a quelle parole persi un battito e smisi di respirare.
“Sel, ti prego dimmi che non stai pensando di mollarmi, perché tu sai che io ti amo.. ti prego..” la supplico e in quel momento mi sentivo davvero patetico ma ne valeva la pena per lei.
“Senti, ora tutti e due siamo impegnati, perché non ne parliamo domani a colazione?” propone lei.
“Certo.. dimmi quando e dove e ci sarò”
“Alle 10 allo Starbucks in centro”
“Certo a domani” faccio per darle un bacio a stampo ma lei si gira cosicche le mie labbra si posino sulla sua guancia.
*Fine flashback*
Sono le nove e mezza così prendo le chiavi dell’auto e mi dirigo in fretta verso il luogo da lei stabilito, appena arrivo non la vedo così mi siedo a un tavolo nell’angolo, controllando l’ora poiché alle tre del pomeriggio avrei avuto le prove. Quando alzo lo sguardo la vedo entrare, bella come sempre, si sta avvicinando al mio tavolo e l’ansia mi assale.
“Ehi..” la saluto.
“Ciao” risponde lasciandomi un veloce bacio sulla guancia.
“Allora.. quello che ieri ti stavo cercando di dire è che.. tra noi Justin non funziona più bene come una volta, io non sento più quell’affinità che ci legava, non voglio mentirti, ultimamente ho conosciuto un ragazzo, e penso di provare qualcosa per lui e nonostante penso che il nostro amore sia stato sincero e molto importante ormai per me non esiste più. Cioè ti voglio bene ma non come prima, perciò per favore perdonami e.. addio Justin.” Si alza e lasciandomi un bacio sulla guancia se ne va. Non ho ancora realizzato, così parto per la sala prove dato che sono già le due e mezza. Quando arrivo mando un messaggio a Scooter dicendo di rimandarle e che non mi sentivo per niente bene, vedo un cellulare in sala e penso sarà di uno dei ballerini così mi siedo con la testa fra le mani e i gomiti sulle ginocchia.
Layla’s point of view:
Sono in stanza e mi accorgo di aver dimenticato il cellulare in sala prove ieri così, saluto i ragazzi ed esco diretta alla sala prove nonostante Justin abbia rimandato un’altra volta, appena arrivo, inizio a camminare frettolosamente nel corridoio quando ad un certo punto sento dei forti rumori e botti provenire dall’interno della sala prove, subito mi spavento ma poi facendomi coraggio mi incammino verso la porto e quando la apro mi ritrovo davanti una visione strana e spiacevole.
Justin è in piedi che tira calci alle sedie, con le guance rigate dalle lacrime e noto che ha buttato per terra alcune casse e una panchina, subito corro verso di lui e indecisa sul da farsi, gli prendo la testa fra le mani e lo spingo verso di me, lo abbraccio e mentre gli accarezzo la schiena lo sento piangere e sfogarsi sulla mia spalla. Quando noto che si è tranquillizzato faccio per staccarmi ma lui mi tiene stretta a se.
Così dolcemente gli sussurro all’orecchio: “Hei.. Justin, che è successo?”
Lui tira sul col naso e inizia a parlare: “Selena mi ha lasciato, ha detto che ha trovato un altro, che non mi ama più..” Appena finisce la frase, lo stringo più forte a me, mi dispiace davvero molto perché si vedeva che ci teneva tanto a lei.
Stiamo dieci minuti in quella posizione, lui con la testa sul mio seno e le braccia intorno alla mia schiena, io con le mani sulla sua schiena accarezzandolo quando sentiamo il mio cellulare squillare.
“Hei, aspettami qui, torno subito” gli sussurro per poi allontanarmi verso il cellulare anch’esso per terra, lo prendo e rispondo:
*telefonata*
-“Pronto?” dico
- “Hei sono Jason, siccome Justin ha annullato le prove ti va di vederci un po’ prima?” Ah quindi non era così sbronzo da dimenticare che c’eravamo dati appuntamento.
- “Jason, senti, scusami ma non posso proprio venire, né ora né dopo, sto aiutando un amico..”
- “Oh, va bene, peccato, sarà per un'altra volta dai..” dice con voce dispiaciuta.
- “Mi dispiace.. ci sentiamo dopo, ok?”
- “Certo, ciao”
Attacco.
*fine telefonata*
Quando torno da Justin, sembra si sia tranquillizzato e si è asciugato le lacrime, mi osserva con una faccia sconvolta ma anche felice così lo guardo stranita come per dirgli di spiegare, lui mi guarda e sospira:
“Beh, il fatto è che noi non siamo amici e non ci parliamo praticamente mai eppure tu hai detto al tuo fidanzato che dovevi aiutare un amico e perciò hai preferito me a lui. Ti ringrazio davvero per questo, ne avevo bisogno.” Rimango sbalordita da quelle parole così dolci ma allo stesso tempo così strane..
“Ehi, stai tranquillo, io sono qui, e non me ne vado, se hai bisogno io ci sono” risposi guardandolo come si guarda una caramella.
“Grazie davvero” si alza e mi abbraccia stringendomi a lui, ora ero io a mettere la testa sul suo petto dato la sua altezza.
“E comunque non è il mio fidanzato, ci stiamo.. frequentando” specifico, lui sorride e mi prende per mano.
“Ehi che fai?” aggiungo guardandolo disorientata. “Mi accompagneresti a casa?” domanda con faccia da cucciolo, come potrei dire no?
“Certo!” rispondo forse un po’ troppo convinta perché lui scoppia a ridere.
Mentre raggiungiamo la macchina lui si siete a lato del guidatore così capisco che è ancora troppo scombussolato per guidare e lascia a me il comando.
Partiamo arrivando davanti a casa sua, lo facci salire fino alla sua stanza e una volta aperta la porta lo faccio stendere, coprendolo con il piumone e spegnendo la luce, ma quando feci per uscire dalla stanza eccolo di nuovo in piedi di fronte a me a sovrastarmi con la sua altezza. “Layla.. senti.. grazie di tutto e so che quello che ti sto per chiedere forse ti sconvolgerà e magari ti imbarazzerai.. ma sai in questo momento ho bisogno di una amica.. perciò potresti rimanere con me..” chiese abbassando lo sguardo e grattandosi la nuca visibilmente imbarazzato. Io sorrido dolcemente e mi allungo lasciandogli un bacio sulla guancia aggiungendo un “Certo, andiamo” prendendolo per mano e una volta arrivati sul letto lo faccio stendere, sdraiandomi affianco a lui, con un braccio mi afferra la vita e mi avvicina a lui mettendo la sua testa nell’incavo del mio collo. Appoggio delicatamente una mano sulla sua schiena accarezzandolo finchè non sento il suo respiro farsi più leggero e lo vedo dormire come un angelo, rimango un po’ ad osservarlo poi mi lascio andare anch’io tra le braccia di Morfeo, o meglio tra le braccia di Justin.


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ANGOLO AUTRICE:
Allora, ciao a tutti io siamo Chiara, mi è venuta l'ispirazione per questa storia e così l'ho scritta.. questo ovviamente è solo l'inizio.. comunque grazie se leggerete e recensirete. Spero vi piaccia. A 3 recensioni pubblico il secondo capitolo. Ciao a tutte e grazie ancora! <3