Libri > Shadowhunters
Ricorda la storia  |      
Autore: DawnArisu12    17/02/2014    6 recensioni
!Spoiler da Città delle Anime Perdute! Malec
Non pensava sarebbe finita così. Anzi, non pensava proprio sarebbe finita.
Infilò le chiavi nella toppa e girò. Prese un respiro profondo che fu interrotto da un singhiozzo. Non doveva piangere. Non lì.
Dov'era finita la sua forza da Shadowhunter? Un Cacciatore non avrebbe mai dovuto lasciarsi sopraffare dalle emozione come stava facendo lui in quel momento.
Alec abbassò la maniglia ed entrò. Tutti i ricordi lo investirono come un'onda. Varie istantanee del suo passato si susseguivano veloci come delle diapositive.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Eccomi qui con un'altra Malec :D!!! Li amo troppo, sono perfetti insieme :D. Spero che vi piaccia, buona lettura! Se volete recensite, ma a me fa piacere anche solo se la leggete ;)

Addio



Non pensava sarebbe finita così. Anzi, non pensava proprio sarebbe finita.


Infilò le chiavi nella toppa e girò. Prese un respiro profondo che fu interrotto da un singhiozzo. Non doveva piangere. Non lì.

Dov'era finita la sua forza da Shadowhunter? Un Cacciatore non avrebbe mai dovuto lasciarsi sopraffare dalle emozioni come stava facendo lui in quel momento.


Alec abbassò la maniglia ed entrò. Tutti i ricordi lo investirono come un'onda. Varie istantanee del suo passato si susseguivano veloci come delle diapositive.


La prima volta che aveva visto Magnus.

La prima volta che ci aveva parlato.

La Prima volta che si erano baciati.

Magnus che gli consegnava una copia delle chiavi dell'appartamento. Appartamento che da quel momento era diventato loro, non solo dello stregone.


Alec strinse la chiave fino a far diventare bianche le nocche.


Magnus che lo chiamava “fiorellino”.

Svegliarsi al mattino con Magnus steso al suo fianco.


Si avviò con passo deciso verso la camera. Conosceva quel posto come se ci abitasse da anni e realizzarlo gli provocò una fitta dolorosa allo stomaco.


Era a pochi metri dalla porta, con le sue cose in mano, quando un pensiero che aveva disperatamente cercato di seppellire, riaffiorò: una volta portate fuori da quella casa le sue cose, non ci sarebbe più entrato. Avrebbe dovuto dimenticare tutto quello che provava per Magnus. Non l'avrebbe più baciato, non si sarebbe più sentito protetto tra le sue forti braccia.

Non l'avrebbe probabilmente nemmeno visto più.

Crollò.

Lo scatolone che aveva in mano cadde a terra con un tonfo.

Le ginocchia gli cedettero e finì in ginocchio sul pavimento, le lacrime che scorrevano copiose sulle guance per poi cadere sui jeans rovinati. Abbracciò se stesso stringendo con violenza il tessuto della T-shirt.

Si sentiva come se si stesse sgretolando in mille pezzi. Pezzi che nessuno avrebbe mai più rimesso insieme.



Magnus se lo trovò davanti, proprio di fronte alla porta, tutto il corpo scosso da violenti singhiozzi. Non si era nemmeno accorto che era entrato in casa e aveva chiuso la porta dietro di sé.

Davanti ad Alec c'era lo scatolone con le sue cose all'interno. Quelle che Magnus gli aveva detto di portare via.

Ora Alec aveva i pugni stretti, le nocche bianche.

Magnus non sapeva cosa fare. L'aveva visto combattere con coraggio, addirittura ferito e in punto di morte, ma mai così.

Il Cacciatore alzò la testa e i loro sguardi si incontrarono. Le sue guance arrossate sbiancarono e i suoi occhi si spalancarono.

Magnus notò come l'azzurro profondo dei suoi occhi, reso quasi liquido dal velo di lacrime che lo ricopriva, contrastasse nettamente con l'arrossamento causato dal pianto. Le sue guance erano bagnate e le labbra leggermente schiuse tremavano.



Alec si sentì morire.


Come break me down
Bury me, bury me
I am finished with you
Look in my eyes
You're killing me, killing me
All I wanted was you


Magnus si sentì morire.



Il Cacciatore non voleva che Magnus lo vedesse così. Proprio lui, che combatteva con le sue emozioni e stentava ad aprirsi anche a chi gli era più vicino. Non voleva che nessuno lo vedesse in quello stato: così distrutto, così debole.

Si maledì per essere crollato in quel modo.

Involontariamente si soffermò con lo sguardo sullo stregone: portava dei pantaloni viola aderenti con degli inserti in pelle ai lati, un cappotto bianco, che enfatizzava la linea diritta delle spalle, chiuso fino al collo con dei disegni damascati neri. I capelli scuri non erano sparati in aria come al solito, erano solo un po' spettinati.

E poi vide i suoi occhi, così inusuali ed affascinanti con quel carattere felino. L'iride tagliata a metà dalla pupilla affilata era di un giallo freddo. Lo stregone lo stava guardando dall'alto verso il basso.



Magnus si sentì spezzare il cuore. Alec cercò di trattenere un singhiozzo e gemette. L'Alec che proteggeva tutti, quello forte che si portava tutti i problemi sulle spalle era sparito.

Si avvicinò al Cacciatore e si inginocchiò accanto a lui. Alec non lo guardò, volse lo sguardo offuscato dalle lacrime davanti a sé, fissando un punto indefinito, il corpo ancora scosso da singhiozzi silenziosi.

Lo stregone tese la mano verso di lui. Anche dopo tutto quello che era successo non poteva certo lasciarlo lì così, quindi decise di aiutarlo ad alzarsi.

Il Nephilim alzò la mano, ma poi la ritrasse, indeciso su cosa fare. Allora Magnus si sporse di più e l'afferrò, fece leva sulle gambe e si alzò, trascinando con sé anche Alec.



Quando furono in pedi, Alexander si ritrovò appoggiato allo stregone, la fronte sul suo petto. Ci appoggiò l'orecchio e sentì il battito del suo cuore. La cosa più stabile di tutta la sua vita.

Ma Magnus non avrebbe più fatto parte della sua vita.

Lo stregone fece per allontanarsi, ma il Cacciatore afferrò subito la manica del suo elegante cappotto. Voleva restare così ancora un po', respirando il suo profumo al sandalo che da quel momento in poi gli sarebbe sempre mancato. Gli sarebbe sembrato così strano non sentirselo più addosso.

- Alexander...- cominciò lo stregone

- Mi dispiace - lo interruppe il figlio dei Nephilim. Strinse la stoffa tra le dita.

- Lo so - rispose l'altro – Dispiace anche a me. Ma una scusa non basta a sistemare le cose. Non dopo quello che hai fatto- aggiunse categorico

- Sapevi che non sarei mai andato fino in fondo - si difese Alec. Alzò la testa, gli occhi ancora lucidi, ma Magnus non lo stava guardando – Io non ti avrei mai tolto la tua immortalità -

- Però ci hai pensato su -

- Solo per un attimo e l'ho fatto perchè ti amo – fece Alec, la voce spezzata – Per... per poter stare insieme a te, invecchiare insieme...-

-Tu pensi che per me non sia difficile? Pensi che non provi quello che provi tu?- gli domandò Magnus voltandosi verso di lui e alzando leggermente il tono di voce. Alec sobbalzò – Io non riesco ad immaginarmi senza di te. Non riesco a pensare di avere l'eternità davanti e non sapere cosa farmene. Vedere te, la persona che amo, morire tra le mie braccia e... poi dover andare avanti. Non potrei mai farcela.- Il figlio di Lilith inspirò profondamente, chiudendo per un momento gli occhi, e poi espirò – Ma comunque decidere della mia immortalità non spetta a te -


Alec lasciò la manica del cappotto dello stregone e, con un gesto sconsolato e lento, frugò nella tasca dei Jeans per cercare la chiave di casa di Magnus.

Quando la trovò, la tirò fuori. Prese la mano dello stregone e appoggiò la chiave sul palmo.

- Questa è tua – disse con un timbro di voce così spento che sorprese lo stesso Alec e sconvolse Magnus.

Il Cacciatore aveva capito che non serviva più a nulla rimanere là dentro, intanto le cose non sarebbero cambiate. Diede le spalle allo stregone, raccolse le sue cose e si avviò verso la porta

- Addio – disse senza voltarsi, e uscì.


Magnus rimase attonito davanti alla porta di casa, con gli occhi lucidi e il peso della chiave che teneva stretta in mano che sembrava volerlo trascinare in un abisso.

  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Shadowhunters / Vai alla pagina dell'autore: DawnArisu12