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Autore: aznlolienvazn    18/02/2014    2 recensioni
Hinata si sposerà nel giro di due settimane, confusa tra quel che vuole e quel che ci si aspetta da lei. Un biondo a caso non l'aiutava di certo a decidersi finché proprio lui non deciderà di passare un po' di tempo con lei. Allora, ci arriverà al matrimonio?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Il tempo sembrava essersi fermato, il vento soffiava placidamente, stuzzicando le guance rosee di entrambi quei giovani adulti.

Naruto mostrò il suo famoso sorrisetto. "Come va?"

Hinata riuscì a mostrare un sorriso incerto, facendo spallucce, non fidandosi al momento della propria voce.

Naruto scivolò da una parte, e quando Hinata sbatté le palpebre, lo ritrovò steso accanto a lei.

"Sono tuo amico, giusto, Hinata?" chiese Naruto, a voce talmente bassa che le orecchie allenate da ninja di Hinata lo sentirono appena.

Era la prima volta che sentiva Naruto usare quel tono.

Beh, alla fine nei suoi confronti. Considerò il fatto che potesse aver usato quel tono di voce più d'una volta verso una certa ragazza dai capelli chiari, che lei detestava e ammirava al tempo stesso.

Annuì violentemente, le sopracciglia aggrottate, una sincera preoccupazione in volto.

Che cosa poteva aver fatto per sentirsi fare questa domanda da lui?

Sentì una lieve risatella da quella parte.

"Beh, buono a sapersi!" ghignò Naruto. "Evvai! Hinata non mi odia!"

Hinata chiuse e riaprì gli occhi, pian piano aprendosi al ragazzo, mentre un genuino sorriso si espandeva sul proprio volto. Cominciò a ridere con lui.

Prima che potesse lasciare se stessa indugiare nel calore che si stava facendo strada in lei, il ricordo del matrimonio la riportò nel mondo freddo e crudele.

"Sai," Naruto notò il leggero cambiamento ancora una volta. "Ho sempre pensato che mi odiassi, ma—."

La testa di Hinata scattò nella sua direzione e si inclinò, da una parte, aspettando che finisse la sua affermazione, ma Naruto si limitò a sorridere e scosse la testa.

"Non importa!" Scattò in piedi, stringendo con fermezza il suo polso. "Comunque, andiamo a prenderci del ramen! A me aiuta sempre quando sono giù!"

Scalciò il piede a terra. Accelerò, creando una nube di polvere dietro di sé.

"H-hey—aspetta!" piagnucolò Hinata, per protestare sul fatto che lei non fosse giù di morale, anche se era una bugia grossa come una casa, ma era inutile, perché quando la polvere scomparve, erano già di fronte al chiosco.

Naruto la trascinò dentro, spostando i lembi sul tettuccio del negozio e spingendo delicatamente Hinata prima di seguirla, lasciando scivolare il lembo di nuovo al proprio posto.

"Hey, vecchio!" disse Naruto un po' troppo rumorosamente, diretto verso uno degli sgabelli davanti al bancone. "Miso, per favore!"

Un vecchio signore, che Hinata riconosceva senza aver mai avuto idea di come si chiamasse, spuntò dal retro, sorridendo alla vista di Naruto.

"Arriva!"

Hinata si sentiva ridicola, solo restando lì, senza avere idea di cosa fare. Anche se era passata davanti quel negozio innumerevoli volte e aveva visto lì Naruto la maggior parte di esse, non si era mai presa la briga di entrare e provare.

Quella era la sua prima volta.

"E per la giovane donna?"

Hinata sentì una leggera spinta sul braccio. Sbatté le palpebre e si girò a lato per vedere cosa la stava urtando. Era il gomito di Naruto.

"Hey, dovresti sederti." saltò in piedi, incitandola a prendere posto sullo sgabello accanto a lui. Poi, rivolse la sua attenzione al vecchio uomo, "É la sua prima volta, prenderà la soia."

Hinata divenne paonazza, si sedette e chinò la testa. "M-mi dispiace, signore."

"Ben educata eh?" l'uomo rise. "Il mio nome è Teuchi. É bello conoscere un altro amico di Naruto!"

"Piacere di conoscerla, Teuchi-san." Hinata si chinò di nuovo. "Mi chiamo Hinata."

Teuchi ridacchiò per quei modi. "Il vostro ramen arriverà in poco tempo."

Scomparve da dove era venuto.

Lei poteva sentire Naruto fissarla.

"S-sì?" Si spostò subconsciamente un lungo ciuffo di capelli dietro l'orecchio, rabbrividendo leggermente quando l'aria fredda colpì la pelle esposta.

"Niente." Naruto si voltò, la faccia più rosata. "E' solo che, non balbetti quasi più."

Hinata sbatté le palpebre.

Lui notava quando balbettava?

Questo la fece sorridere. Alla fine sapeva che le prestava almeno un po' d'attenzione.

"Ho trovato quell'abitudine inutile e sconveniente." ripeté la ragione che trovava più adatta quando quel discorso saltava fuori.

Naruto sorrise, ma sembrò leggermente nervoso. "Sembri Neji."

Hinata notò la differenza di quel sorriso. Sogghignò un poco. "Non preoccuparti, Naruto-kun, non finirò per diventare ciò che era."

"Già," Naruto sbuffò, quasi. "Come se potesse accadere."

Succederà quando perderò la ragione. Non penso che riuscirò a vivere così. Hinata voleva tanto confessarsi, ma la sua gola era secchissima.

D'altronde, non voleva scaricargli addosso quel fardello.

Era vicino a iniziare la sua preparazione per diventare Hokage e stava ancora fronteggiando tutte le conseguenze del futuro di Sasuke, ora che le sue chiappe erano state trascinate di nuovo a Konoha.

Infatti se ne uscì con un semplice, "Già."

Proprio allora, Teuchi uscì con due ciotole ripiene di caldo e fumante brodo, ripieno di noodles e piccoli condimenti finemente tagliati.

"Ecco a voi ragazzi!" Le posizionò di fronte ai due. "Godeteveli!"

Naruto ghignò. "Hai aumentato la portata eh!"

"Questa è personalizzata giusto per te, Naruto." Teuchi sghignazzò, grato di ricevere la solita reazione di sempre da Naruto. "E' un ringraziamento per venire sempre qui!"

"Cacchio! Grazie tante vecchio mio!" Naruto agguantò un paio di bacchette, attaccate tra di loro e le separò. "Itadakimasu!"

Hinata lo seguì allo stesso modo ma giunse le mani tra di loro prima di separare le bacchette, offrendo una silenziosa preghiera. "Itadakimasu."

Acchiappò dei noodles, sicura di averli ben stretti tra le due stecche di legno e se li portò lentamente alla bocca.

"E' delizioso." Sorrise e ripete l'operazione.

Teuchi annuì grato, prima di tornare nel retro bottega. "Grazie."

A parte i rumori di risucchio di Naruto, il chiosco cadde in uno strano silenzio.

Hinata si stava sforzando per non voltarsi dalla sua parte.

Perdi questi sentimenti. Diceva a se stessa. Sbrigati prima di ferirti ancora di più.

Poggiò le bacchette, aveva perso l'appetito.

"Sai, Hinata," Naruto immediatamente parlò, continuando a tirar su i noodles. "Ho appena realizzato che questa è la prima volta che mangio del ramen con te."

Hinata sbatté le palpebre. "Co-cosa?"

"E' solo che," Naruto succhiò gli ultimi noodles e si girò verso di lei, regalandole un sorriso birichino. "Sono grato del fatto che la prima volta che mangio ramen con te sia così."

Teuchi sghignazzò, strofinandosi le mani su un canovaccio bianco prima di uscire fuori per porgere a Naruto la seconda ciotola che sapeva gli sarebbe servita nel giro di qualche secondo. Furbetto, Naruto. Davvero furbo.

Grato? Hinata in qualche modo si sentiva come un cervo di fronte ai fanali d'una macchina pronto ad essere investito.

Naruto lo vide e sorrise. "Vedo che ti senti meglio."

E bastò un niente perché a Hinata tornasse di nuovo in mente la sua difficile situazione.

"Vuoi parlarne?" si informò Naruto delicatamente, la premura di ascoltarla era percettibile nel suo tono. "Sono tutto orecchi."

"Io—." iniziò Hinata ma si bloccò, mordendosi il labbro inferiore. Dovrei dirglielo?

"Non sei costretta a dirmelo se non vuoi." mormorò Naruto, a bassissima voce.

Teuchi lo guardò sorpreso. Era la prima volta che sentiva Naruto parlare così in un momento in cui non fosse completamente depresso. Diamine, anche quando era depresso era comunque rumoroso.

"N-no." Hinata scosse delicatamente la testa. "E'-è solo che, in due settimane, il giorno prima del mio compleanno, m-mi sposerò co qualcuno a me sconosciuto."

Adesso, Naruto non aveva davvero conoscenze su affari dei clan e matrimoni combinati, ma sapeva come ci si poteva sentire quando si era costretti con la forza a fare qualcosa senza sapere come sarebbe andata a finire.

"Va-va bene, credo?" Naruto si strofinò la nuca, senza sapere realmente come rispondere a questo. "Vo-voglio dire non che sia bello che tu sia costretta a sposarti o cose del genere! E' solo che, uhm, alla fine non dovrai più preoccuparti di rimanere sola. Eeeh, insomma volevo dire—!"

Sospirò. "Dovrei starmene zitto."

Fortunatamente, sentì Hinata ridere accanto a lui.

"E' tutto apposto, Naruto-kun." cercò di soffocare le risate per paura di rendere quel momento ancora più imbarazzante per lui di quanto già non fosse.

E ci volle ancora un niente perché il tono leggero scomparisse.

"C'è giusto il fatto che, c'è qualcuno che a me piace—no—che amo." Hinata sospirò e abbassò lo sguardo verso la sua ciotola ancora mezza piena.

"Oh." Naruto seguì il suo sguardo. "Questo fa schifo."

"Già, ma è poco probabile che lui provi gli stessi sentimenti per me, e allora forse è meglio che faccia ciò che sono predestinata a fare." Hinata scrollò le spalle, tentando di trattenere le lacrime.

"Non dovresti mollare così facilmente il tuo amore, Hinata." affermò Naruto con fermezza. "Non importa cosa, dovresti combattere per ciò che vuoi."

Se tu solo sapessi. Hinata scosse la testa, uscì qualche lacrima. "Grazie, Naruto-kun, ma probabilemente seguirò il piano."

"E' questo quello che vuoi?"

La domanda la prese in contropiede.

"Ti piacerebbe davvero?" Naruto reclinò la testa da una parte.

"Co-cosa—?" Hinatasi accigliò.

"Voglio dire," sorrise tristemente. "Preferiresti combattere per il tuo amore ed essere felice o piuttosto mollare e cedere al fato per qualcosa di sconosciuto?"

Hinata sospirò e sorrise. "Non preoccupiamocene adesso. Grazie per aver provato a tirarmi su."

Naruto sbatté le palpebre prima che il suo ghignò tornasse sul suo viso. "Ancora una cosa."

"Sì?" il cuore di Hinata sobbalzò.

"E se l'uomo che stai per sposare fosse un vecchio ciccione lardoso tutto pieno di rughe?" rise, quasi rischiando di buttar giù la ciotola mezza piena che aveva di fronte.

"Naruto-kun!" Hinata rise, il tono leggero era tornato.

"Hey, hey!" Naruto si accostò a lei. "Ho un'idea."

Hinata, continuando a ridacchiare, chiese, "Quale sarebbe?"

"Posso uscire con te per le due settimane prima del matrimonio?" Naruto deviò il suo sguardo da quello di lei. "Intendo che siamo stati vicini fin dall'Accademia e io ancora non ti conosco. E non per essere meschino, ma tu potresti essere trascinata via oltremare per andare a casa del tuo marito combinato."

Sapendo in cosa si stava cacciando, Hinata rise di cuore, e quando smise disse: "Mi piacerebbe tantissimo."




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Nessuno che dica quanto sono carini??? ):

Lo dico io: Sò troppo belli!!
  
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