Ritornerò.

“Ritornerò, Gwen. Te lo prometto.”

Queste furono le parole che mi dissi, quel maledetto giorno, prima di prendere la tua strada e andare via.

E io ci credevo, davvero, con tutta me stessa.

Nessuno può immaginare quante lacrime sono scese dai miei occhi, e i battiti del mio cuore infranto.

Ogni mattino, appena i raggi del sole si posavano sui miei occhi, e appena le palpebre trovavano la forza per dischiudersi, io ti cercavo nella penombra.

Cercavo il tuo profumo, cercavo le tue labbra, cercavo il tuo sorriso.

Cercavo tutto ciò che per me sei, ovvero tutto.

Ma, ogni mattina, non c'eri, e io mi crogiolavo nel letto, arsa dal dolore, consumando tutte le mie lacrime scavando con le unghie nelle coperte del letto.

“Ritornerò, Ritornerò.”

Quelle parole mi bombardavano la mente, e forse erano le uniche speranze a cui mi aggrappavo saldamente.

Ritornerai, quando?

In un tempo indefinito, in un luogo indefinito, tutto troppo indefinito.

Mi ami, Duncan? Mi ami davvero?

E allora perché sei partito, hai seguito la tua strada senza preoccuparti di me?

Forse non ero niente, forse tutte le volte in cui io mi sono concessa a te sono state pura e semplice voglia, e io mi sono illusa.

Mi sono creata qualcosa, e dalla mia mente mi sono immaginata un fidanzamento, un qualcosa che in realtà non c'era?

O forse c'era, ma l'hai distrutto con la tua partenza?

La mia realtà e stata distrutta, la mia concezione delle cose dipendeva interamente dalla tua presenza.

E ormai versare lacrime non serve più, perché, si sa, le lacrime non aiutano.

Sono una manifestazione di dolore inutile, fragile, debole.

E io non ho più voglia di essere così fragile e vulnerabile, perché ho paura di infrangermi al primo tocco.

E, si sa, i mesi passano, tutto cambia attorno a me, e di nuovo la vita

sembra scorrere, vivida e in fermento.

Le nostre fotografie, i nostri ricordi, sono cicatrici dentro al cuore da

cui non sgorgherà più sangue.

Sono semplicemente cicatrici.

E le cicatrici non fanno male.

Semplicemente ti ricordano quello che è successo, ti riportano ad un tempo lontano in cui tu eri ferita e fragile.

Tu mi rimarrai sempre nel cuore, e non sarai una semplice cicatrice.

Sarai l'unico amore che io abbia mai provato, l'unica persona a cui mi sono concessa anima e corpo, l'unica a cui mi sono abbandonata nelle carezze, nei baci e nelle effusioni.

Sarai tutto ciò che volevo e che non ho potuto avere.

“Ritornerò.”

Ora ho smesso di crederci, Duncan.

Ma non ho smesso di credere nel nostro amore.

“No, Duncan, non ritornerai.”