Tails correva a perdifiato per i corridoi dell’ospedale, ancora non riusciva a crederci.

Quando aveva saputo che l’amico era finito al pronto soccorso riportando ferite gravi si era fatto prendere dal panico, non avrebbe mai pensato che esistesse qualcuno in grado di fare ciò.

Quando trovò la stanza che gli era stata indicata, entrò senza neanche bussare, troppo preoccupato per badare alle buone maniere.

Lo vide, il suo amico Knuckles disteso nel letto, ricoperto di fasciature da capo a piedi, tanto da sembrare una mummia. Stava dormendo, dovevano averlo anestetizzato.

Accanto a lui, seduto, stava Sonic, che lo fissava con aria di rimprovero e derisione, espressione che al ragazzino pareva piuttosto fuori luogo.

-Sonic, come sta?- chiese il volpino.

Il blu si limitò ad una scrollata di spalle.

-E’ meno serio di quel che credi, tranquillo. Massimo due/tre giorni e tornerà tutto intero. La prossima volta mi ascolterà.- dichiarò questi con un sorrisetto.

-Che vuoi dire?- chiese di nuovo.

-Semplice, si è messo contro un avversario contro cui non aveva nessuna possibilità di vincere, io gli avevo detto di non fare mosse azzardate, ma secondo te mi ha ascoltato?! E meno male che sono io l’idiota impulsivo.- replicò Sonic, muovendo critica al rosso addormentato; per un istante, gli parve che gli stesse rivolgendo il dito medio nel sonno.

Tails rimase stupefatto, non avrebbe mai immaginato che ci fosse qualcuno capace di ridurre il guardiano di Angel Island in quello stato, doveva essere un avversario terribile.

Sonic si fece scappare un risolino.

-E pensare che gliel’avevo detto “Non metterti contro Amy quando ha le mestruazioni”.-