- Questo mio
racconto
- Vorrei poter…
- Vorrei poter essere
in grado di raccontare questa mia emozione…
- In un attimo… Un
istante…
- Tu, i tuoi occhi.
- Un semplice
incanto. Una magia!
- Tu, davanti a me…
Il caso della vita ci ha fatte incontrare.
- Adesso tu sei qui,
sdraiata nel mio letto… nel nostro letto.
- Ancora non ci
credo.
- Viviamo insieme da
una settimana…
- Tu credevi stessi
scherzando quando ti ho chiesto di venire a vivere da me… Ma forse era la paura
a farti credere che potessi scherzare… Paura di cosa?… Che la nostra non fosse
una storia seria?
- Non riuscivi a
crederci nemmeno tu… Finalmente avevi trovato un posto da chiamare “casa”… Tu
che viaggi da un posto all’altro adesso hai una casa dove ritornare… Qui ci
sono io ad aspettarti…
- Quel giorno…
- Doveva essere un
servizio fotografico come tanti.
- La solita modella
viziata, volubile…
- Mi ero già
preparata, pronta ad affrontare ogni tuo capriccio…
- Non ti conoscevo…
Ti avevo vista solo sulle copertine delle riviste… C’erano tante indiscrezioni
sul tuo conto… Tante chiacchiere.
- Pettegolezzi…
maldicenze…
- Non mi aspettavo
niente di diverso dalle altre modelle che mi era capitato di fotografare.
- Quel giorno…
- Stavo sistemando le
luci… Ero di spalle quando sei entrata con il tuo manager…
- Buongiorno, hai
detto…
- Io mi sono girata
e…
- Mi è letteralmente
mancato il fiato.
- Mi hai sorriso e io
impacciata non riuscivo più a dire una sola parola, paralizzata da te.
- Ci siamo strette la
mano.
- Il tuo sorriso…
- Splendido.
- Non riuscivo a
toglierti gli occhi di dosso…
- Per fortuna mi sono
ripresa.
- Ti ho mostrato dove
ti potevi cambiare…
- Per mia sfortuna… o
fortuna… si trattava di un servizio sulla nuova collezione di costumi… Non
credevo di riuscire a controllarmi… stavo sudando solo ad immaginarti con
indosso quei costumi…
- Dovevo
controllarmi…
- Non mi era mai
capitata una cosa simile.
- Di solito riuscivo
ad essere distaccata… anche se molte delle modelle che mi era capitato di
fotografare erano molto attraenti… riuscivo a mantenere il distacco necessario
per portare a temine il lavoro…
- Ma con te era
diverso… Mi era bastato un attimo per andare in tilt.
- Dopo qualche minuto
sei ritornata. Indossavi una vestaglia blu…
- Ok… si cominciava.
- Accesi le luci e ti
dissi dove ti dovevi mettere…
- Ti sei sfilata la
vestaglia e l’hai data ad una ragazza che poi ho scoperto essere tua sorella…
- Ho controllato la
luce… Poi ho guardato attraverso l’obbiettivo della macchina fotografica… Eri
bellissima… Ho fatto un primo scatto…
- Per la prima volta
da quando facevo questo lavoro mi sentivo in imbarazzo…
- Tu mi hai chiesto
in quale posa ti dovevi mettere… ti ho dato carta bianca… Mentre tu ti mettevi
in posa io scattavo.
- Di solito non
tenevo per tutto il servizio fotografico la macchina sul cavalletto ma con te
non ho potuto farne a meno… avevo le mani che tremavano… Una tragedia per un
fotografo.
- Dopo due ore avevo
finito…
- Il nostro incontro
finiva lì.
- Almeno così
credevo…
- Il giorno dopo ho
ricevuto una tua chiamata… Non sono soddisfatta del tuo lavoro, mi hai detto.
Cosa? Allora mi ero sbagliata, anche tu eri come tutte le altre… Mi hai detto
che saresti passata nel mio studio quella sera…
- Erano le otto
quando sei arrivata.
- Quando sei entrata
stavi sorridendo… Vedendo la mia espressione perplessa ti sei scusata… Scusami
se ti ho detto una bugia… Era solo una scusa per rivedermi…
- Non capivo…
- Il tuo lavoro è
perfetto ma avevo bisogno di una scusa per rivederti… Perché?
- Anche se sono una
modella non sono così sfacciata. Ieri… Beh, volevo rivederti. Parlare un po’
con te, conoscerti…
- Per fortuna che hai
fatto tu la prima mossa.
- Ti ho sorriso…
- Abbiamo cenato
insieme e parlato fino a tardi… Tu il giorno dopo dovevi partire per Parigi… Ti
chiamo, mi hai detto.
- Non credevo che
l’avresti fatto e invece…
- Quando sei arrivata
in albergo mi hai chiamata.
- Dovevi rimanere lì
per un paio di giorni… Ci possiamo vedere quando torni in città?, ti ho
chiesto…
- Perché non mi vieni
a prendere in aeroporto?, mi hai detto…
- …E adesso sono qui…
- Cerco lo scatto
perfetto…
- Ho preparato il
cavalletto e la macchina fotografica… C’è uno spiraglio di luce…
- L’atmosfera è
perfetta… una magia…
- Sto aspettando il
tuo risveglio…
- Lo so, tu dici
sempre che sei orribile al mattino… ma ti mostrerò che non è vero…
- Sei bellissima in
ogni momento…
- Cominci a muoverti…
Ti stai per svegliare…
- Allunghi una mano
sul lato dove dormo io…
- Ecco qua…
- Questo mio racconto
in uno scatto.
- Bene, questa fanfiction l’ho scritta per Sabu_chan che ha recensito “Muoio per te” e “Se la
pioggia”… Mi sentivo in colpa per averti fatta piangere (anche se mi ha fatto
piacere sapere di essere riuscita a darti qualche emozione… la mia scrittura è
stata efficace). Spero che ti piaccia questa fanfiction…
- …Per chi legge “Un domani anche per te”, non temete la conclusione
sta per arrivare… Per ora vi saluto. CIAO CIAO