Serie TV > Teen Wolf
Ricorda la storia  |      
Autore: Rebekah Lightwood    19/02/2014    0 recensioni
Si portò una mano d’avanti agli occhi, per proteggesi da quel bagliore. Arrivò alla fine del bosco, un passo e sarebbe uscito. Un passo. E fu inghiottito dall'oscurità.
Genere: Fantasy, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sceriffo Stilinski, Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Lose Your Mind
 

LOSE YOUR DNIM

 

 

Stiles correva, correva più veloce della luce senza mai guardarsi indietro. Sentiva qualcuno che lo seguiva. Ma non osò voltarsi. Voleva chiedere aiuto, ma se gridava costui lo avrebbe raggiunto in un secondo, provò a prendere il cellulare dalla tasca… ma accadde qualcosa di strano… non riusciva più a leggere. Chiuse gli occhi e li riaprì. Niente. Non riusciva a capire cosa gli stava succedendo. Si voltò a destra e sinistra in cerca di qualcosa da poter usare come arma. Si rese conto solo allora si essere nel bosco. Non riusciva a capire come fosse arrivato li. Non riusciva a capire niente. All’improvviso in fondo al bosco intravide una luce, ed era al quanto strano dato che era notte fonda. In modo molto silenzioso iniziò ad avanzare, senza emettere alcun suono. La luce, man mano che si avvicinava diventava sempre più accecante. Si portò una mano d’avanti agli occhi, per proteggesi da quel bagliore. Arrivò alla fine del bosco, un passo e sarebbe uscito. Un passo. E fu inghiottito dall’oscurità.
 
«Stiles! Stiles! Svegliati Stiles!» gridò lo sceriffo Stilinski. Sapeva che qualcuno lo chiamava, lo scuoteva, voleva aprire gli occhi, voleva gridare ma non ci riusciva.
«Stiles!» aprì gli occhi. Iniziò a gridare e a contorcersi nel letto. Lo sceriffo lo teneva tra le braccia.
«Va tutto bene, figliolo. Tutto bene!» disse lo sceriffo con voce tremante e dolce allo stesso tempo al figlio.
«Papà! Ma cosa mi sta succedendo?» disse Stiles singhiozzando. Guardò l’orologio. Niente. I numeri iniziarono a girare, non riusciva nemmeno a leggere che ora fosse. Era anche questo un sogno? Sapeva che nei sogni quando non si riesce a leggere è normale. Ma era normale non riuscire a leggere nella realtà? Non riusciva più a leggere nemmeno da sveglio. E non riusciva più a distinguere i sogni dalla realtà. Tutto quello che gli stava accadendo non era semplicemente stress-post traumatico, no, tutto quello era dovuto a causa del Nemeton. Tutti i suoi incubi erano iniziati da quando insieme a Scott e Allison avevano aperto l’accesso del Nemeton. Erano morti e tornati in vita. E non si poteva ingannare la morte senza effetti collaterali.
 
Dopo tutti quei strani incubi, Stiles, quella notte non riusciva a prendere sono. Iniziava a pensare a ciò che lui, Scott e Allison avevano fatto per trovare i propri genitori. Se avesse potuto tornare indietro avrebbe fatto la stessa scelta, certo, ma avrebbe chiesto a Daeton cosa comportava aprire l’accesso, quali sarebbero stati gli effetti collaterali, come poteva scacciare via questa oscurità... Ma stava accadendo solo a lui? Riguardava soltanto se stesso? O anche  a Scott e Allison stava accadendo qualcosa? Doveva chiederglielo. Doveva sapere. Si alzò in fretta e furia dal letto e su vestì con i primi abiti che trovò. Sarebbe andato da Scott. Fortunatamente il padre aveva portato dal meccanico la sua adorata Jeep, quindi ora era come nuova. Senza far rumore, sperando che il padre dormisse, uscì dalla stanza e si diresse alla sua auto.
 
Arrivato a casa di Scott notò che tutto le luci erano spente. Non sapeva che ore fossero. Provò a guardare l’ora sullo sfondo del cellulare, niente da fare. Sicuramente a quest’ora Melissa dormiva. Aprì la porta e si diresse dritto in camera di Scott. Dormiva. Lo svegliò e Scott spalancò gli occhi.
«Stiles? Ma sei fuori di testa per caso?»
«Forse. Senti Scott non potevo aspettare che arrivasse il giorno, devo parlarti adesso!» disse Stiles come in preda al panico.
«E non potevi aspettare per altre due ore?» Mancavano solo due ore alle 7.00 in punto. Erano le 5.00 di mattina e Stiles non aveva chiuso occhio.
«No. – abbassò gli occhi – Adesso mettiti seduto e ascoltami. Mi sta succedendo qualcosa, qualcosa di veramente strano. Non riesco più a dormire, non riesco a distinguere i sogni dalla realtà. E credo di star per perdere la testa, e per di più… credo abbia a che fare con quello che abbiamo fatto per salvare i nostri genitori. Penso siano le conseguenze per aver aperto l’accesso del Nemeton.»
Scott lo guardava preoccupato. Anche a lui stava accadendo qualcosa, ne era certo, Scott annuì come se avesse appena confermato quello che pensava. Ma forse era un qualcosa di diverso da quello che accadeva a Stiles. «Io pensavo… insomma credevo che… - sospirò – Pensavo stava accadendo solo a me. Ma quindi questo vuole dire che anche ad Allison…»
«…Sta accadendo qualcosa.» finì Stiles.
Scott fissò Stiles con aria interrogativa, come se volesse una risposta a quella domanda, anche se sapeva la risposta.
«Sta accadendo a tutti e tre.»

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: Rebekah Lightwood