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Autore: etherealwaalk    19/02/2014    4 recensioni
Ed è tutto scritto.
Sulla mia pelle.
Mentre si strofina con la tua.
Canta.
I tuoi respiri che mi solleticano il collo.
Ansima.
Respira.
"non riesco a farlo"
Chiudi gli occhi.
Lasciati andare.
"ti prego"
Soffri in silenzio.
[Maxxie/Tony]
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Anthony Stonem, Maxxie Oliver
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Ed è tutto scritto.
Sulla mia pelle.
Mentre si strofina con la tua.
Canta.
I tuoi respiri che mi solleticano il collo.
Ansima.
Respira.
"non riesco a farlo"
Chiudi gli occhi.
Lasciati andare.
"ti prego"
Soffri in silenzio.

 
 
Going to Heaven.
 
Tony
Caro Tony
Tesoro
Oh al diavolo, ciao Tony,
 
Non sono mai stato bravo a scrivere, e mai lo sarò. Ho deciso di scriverti questa lettera ieri notte. Faceva caldo, forse non faceva così caldo,  forse ero io che bruciavo. Sentivo di doverlo fare, sai, alcuni impulsi sono difficili da controllare.
Controllo, sappiamo entrambi che a volte si perde, si sgretola, si materializza nell’aria. Come due giorni fa, è di questo che volevo parlarti.
Eravamo seduti sul letto, io ero incazzato nero, non ci vedevo più dalla rabbia. Continuavo a chiedermi “perché? Perché sono nato così?” nessuno sembrava capire.
Tu, tu ti sei seduto sul letto. Con il tuo solito fare da menefreghista stronzo e manipolatore, non te l’avevo mai detto prima, ma a me il tuo essere, mi fa leggermente impazzire. E poi, mi hai baciato, e io ti ho respinto.
E odiavo me stesso.
E odiavo te.
Ma come hai potuto?
Ma come ho potuto?
E poi è successo quello che è successo. Nessuno si preoccupava di me, ho cercato di stare lontano dal gruppo, per riflettere, ma diamine nessuno capiva.
Non m’interessava se i russi ci stavano per fare il culo.
Io volevo te.
IO VOGLIO TE.
E così me ne sono andato in camera, Michelle dormiva nel letto di Anwar, maledizione. E poi sei entrato.
Ricordo che eravamo vicino alla finestra, fuori c’era un paesaggio bellissimo. Bianco, tutto bianco. Come la cocaina, o forse più. E poi ti sei avvicinato e mi hai tolto la maglia. Te la sei tolta anche te, e mi hai baciato sul collo.
E io sono impazzito. Impazzito per davvero.
E  continuavi a prendermi in giro “ti piace, eh? Ti piace che io ti succhi?” e si Tony, mi è piaciuto. Sentire le tue mani sulla schiena, le unghie sulla mia pelle. Sembrava che l’inferno mi stesse toccando.
E poi le tue labbra, perché mi hai mostrato le tue labbra?
Peccato, ho peccato.
Da li ho iniziato a pensare Tony, ho capito che in fondo, il caffè è più buono con lo zucchero, e che una canna è più buona se la fumi in compagnia, e ho capito di amarti.
Io ti amo.
Poi l’incidente.
E se non dovessi più svegliarti?
Oh cazzo, non voglio pensarci, perché Tony? Perché devo amarti?
Continuo a ballare ininterrottamente da due giorni, da quando Sid mi ha chiamato per avvisarmi del tuo incidente, non esco dalla sala da ballo, è qui che ho scritto la lettera.
Dovresti vedermi.
Diresti sicuramente: “ehi, ma che cazzo fai? Vestiti amico, su con la vita”
Non posso, non c’è la faccio.
Stanotte ho sognato di fare l’amore con te. Oddio, eri sexy da morire, sentivo il tuo profumo, il tuo tocco. Poi mi sono accorto che avevo fumato troppo.
Qui ci manchi, tanto, troppo.
Sid ti sta vicino 24 ore su 24, Anwar prega il suo dio più del dovuto, Effy non parla (come sempre) Cassie ha mangiato una caramella, Jal ti suona qualcosa ogni tanto e Michelle, lei piange in continuazione.
Non riesco a scrivere altro, le lacrime mi stanno consumando, tu mi stai sfinendo. Vattene in paradiso se serve, eri il mio diavolo, ma ora voglio che resti come il mio angelo. E io ti amo, nel mio sensibile-omosessuale-instancabile cuore, io ti amo Tony Stonem.


 
  
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