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Autore: jo_gio17    19/02/2014    2 recensioni
A volte l'amore sa essere davvero bastardo; comprenderlo è impossibile, gestirlo è complicato, ma la cosa più difficile di tutte è riconoscerlo. Tutto ruota intorno al coraggio: coraggio di scegliere, coraggio di ammettere...coraggio di amare.
Dal testo: "Due persone costantemente in lotta, tra di noi o con il mondo, ma in fondo non aveva davvero importanza; il vero scontro era dentro di noi."
La storia è composta da 5 drabble e partecipa al contest "Just an Emotional Drabble"
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ciao a tutti :D
Queste drabble formano un'unica storia, spero davvero che vi piaccia e che riesca a coinvolgervi. Vi aspetto alla fine...



Amavo Odiarti


 
 
Scintilla
 
Per noi è sempre stato così: estremamente complicato. Due parole che riassumono alla perfezione il nostro rapporto. Due persone costantemente in lotta, tra di noi o con il mondo, ma in fondo non aveva davvero importanza; il vero scontro era dentro di noi. Troppo piccoli per amarsi davvero, troppo grandi per non capire che qualcosa ci legava. Dalla prima volta che ho incrociato i suoi occhi ebano ho sentito una scintilla. La stessa che si infiammava quando litigavamo, la stessa che appiccò un incendio incontrollato quando le nostre labbra si incontrarono per la prima volta.
 
Melodia
 
I giorni passavano, a volte la melodia che li accompagnava era dolce, altre volte era snervante, altre ancora burrascosa.  Lui per me fu il mio primo tutto. Il mio primo amico, il mio primo confidente, ma soprattutto fu colui che mi insegnò ad amare. Non so che tipo d’amore fosse il nostro, non so nemmeno se poteva essere definito amore in realtà. Eravamo solo lui ed io, caratteri così simili, ma così profondamente diversi. Sempre in cerca di qualcosa, qualcosa che potesse acquietare anche per un solo istante le nostre anime turbolente. Non sapevamo nulla della vita, l’importante era l’essersi trovati.
 
Strada
 
Arrivò il giorno in cui il passare il tempo insieme non ci bastò più. Eravamo ancora alla disperata ricerca di questo qualcosa che non voleva farsi trovare. Fu proprio quel giorno che capii. Compresi di essere diventata dipendente dal suo respiro, dalle sue mani, dalla sua voce…. Mi resi conto che quello che stavo inseguendo da una vita l’avevo sempre avuto accanto a me. Insieme a questa consapevolezza, sopraggiunse un’assurda paura. La paura di perderlo. Le nostre strade erano sempre state parallele, solo raramente si incontravano o scontravano, per il resto del viaggio correvano vicine.  Non era più quello che volevo, pretendevo di più.
 
Forza

Il coraggio: fu quello che mi mancò. Tanta era la paura che scappasse da me, che decisi di accontentarmi, una scelta sciocca che col senno di poi non avrei compiuto. La mia sofferenza era palpabile e per lui che mi conosceva più di quanto conoscesse sé stesso era ancora più tangibile. Mi caricai come una bomba ad orologeria e com’era prevedibile, una sera esplosi. La paura si fece polvere portata via dal vento, ancora adesso, non so se a parlare fu il mio coraggio o la mia disperazione. Tuttavia diedi sfogo a tutti i miei pensieri, alleggerii il cuore fino a non sentire più il peso dei miei sentimenti celati.

Coraggio
 
Altro tempo passò, versai molte lacrime per la sua assenza. Avevo scatenato una guerra, ma evidentemente non l’avevo vinta. Almeno non fino a quella notte mentre camminavo senza metà, cercando in vano di far tacere il mio dolore. Le mie gambe si mossero da sole e mi portarono davanti ad un famigliare cancello nero. Il suo. Sorrisi tristemente a me stessa, ogni parte del mio corpo lo stava ancora cercando. Non volevo ammetterlo, ma sapevo che non avrei mai smesso di inseguirlo. Ironia della sorte, alla fine fu lui a trovare me. Ancora una volta fu lui a farmi capire che il vero coraggio, sta in ogni scelta che compi



NdA:
Eccomi qui come promesso, come vi detto in descrizione questa storia è stata scritta per il contest "Just an Emotional Drabble". Si aveva la possibilità di vedere alcuni pacchetti da cui estrarre il prompt. Alla fine ho optato per il pacchetto "vestaglia" che conteneva la parola CORAGGIO. Ho deliberatamente scelto di non mostrarvi il coraggio di un eroina o di un cavaliere, ma ho scelto di parlare del coraggio di tutti i giorni, quello che immancabilemente viviamo senza a volte nemmeno rendercene conto. Si dice che "Non esisterebbe il coraggio senza la paura", motivo per cui, le prime drabble non sono altro che un prologo per la vera scelta finale.
Dopo tutte queste parole spero davvero che apprezziate la mia idea e che abbiate capito la complessa storia che lega i miei personaggi. Sarei davvero curiosa di sapere cosa ne pensate :D in ogni caso grazie per averla letta e grazie a YourLove_AllINeed per aver creato questo contest che mi ha ispirata!

Baci Baci
Jogio





Risultato Contest

Jo_gio17, con la storia “Amavo Odiarlo”: 57/60

Grammatica: 14/15 La grammatica è perfetta. Forse proprio nell’ultima frase, avrei messo una virgola anche dopo il che, ma è anche una scelta del lettore, e dell’intonazione che si vuole dare alla frase. La frase che non mi è piaciuta è: Tra di noi o con il mondo, ma in fondo non ha veramente importanza.
A mio parere, stona un po’.

Stile: 10/10 L’hai scritto molto bene. È quasi poetico, e sei fortunata, dato che a me piacciono le poesie.
Lo stile è impeccabile, le frasi scorrono una di fianco all’altra, e la tua storia è di una forza incredibile.
È travolgente.
Caratterizzazione dei personaggi: 8/10 Ovviamente caratterizzare bene in così poche parole dei personaggi è arduo, e anche se ci sei riuscita abbastanza bene con la protagonista, mi aspettavo che tu facessi trapelare di più sul carattere del ragazzo.
Attinenza al tema/ Utilizzo pacchetti: 15/15 Il pacchetto era Coraggio, e tu l’hai utilizzato benissimo. Prima viene a mancare, poi è il fulcro della storia. Perfetto. Mi è piaciuto anche il fatto che tu abbia reso “coraggioso” anche il ragazzo, pur non essendo il protagonista.
Gradimento personale: 10/10 Il massimo.
È come l’avrei scritta io, forse avrei fatto una raccolta, ma non importa. È travolgente, appassionante, e da lettrice, prima che da giudica, è una delle mie storie preferite.
  
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