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Autore: stringmiirwin    19/02/2014    0 recensioni
Era innamorata ormai,lo era sempre stata solo che non voleva ammetterlo perchè le sembrava strano di essere innamorata di una persona che conosceva appena.
OS dedicata alla mia migliore amica
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Michael, Cliffors
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un raggio di sole filtrava attraverso la finestra della camera di Hayley.
Era lunedì e come tutti i giorni Hayley si alzò dal letto con la bocca ancora impastata dal sonno,gli occhi semi aperti e sbuffando.
Odiava andare a scuola,non tanto per lo studio, quanto per le persone che la frequentavano.
Per lei erano tutti ignoranti,tutti limitati mentali,tutti troppo attenti sul propio aspetto fisico che alla propia cultura.
Andò al bagnetto che aveva in camera,si sciacquo il viso,più volte,con l'acqua fredda,poi si infilò i leggins neri.
Si mise una felpa rossa e delle converse bianche. Non si truccò,non gli andava e non gliene importava nulla di cosa la gente potesse pensare della sua faccia,o almeno così diceva e faceva credere.
Era impossibile che il suo cuore apparentemente di ghiaccio nessuno avrebbe potuto farlo sciogliere.
Forse lei amava qualcuno ma non voleva farlo vedere alle persone,voleva rimanere fredda e acida.
Uscì di casa,il vento gli scompiglio i capelli rossi,in contrasto con i suoi occhi azzurri,si mise le cuffiette e cominciò ad avviarsi verso scuola.Arrivò giusto in tempo,pochi minuti prima che le porte dell'istituto furono chiuse.
Salì le scale e raggiunse la sua classe,piena di gente che la guardava in modo strano.
Ignorò il professore e i suoi compagni,si mise seduta al suo posto e cominciò a navigare nei pensieri.
Era da sola al banco e questo non le dava così tanto fastidio ,per lei era meglio stare sola che mal accompagnata anche se necessitava di una presenza che le stesse affianco.
Aveva bisogno che qualcuno colorasse le sue giornate,che qualcuno la tirasse fuori da quel nero così noioso,che le facesse godere la
vita. Lei voleva questo,lo aveva ammesso a se stessa ma aveva paura,paura d'innamorarsi sul serio.

Le ore di chimica e matematica sembrava non passassero più, Hayley non aspettava altro che il suono della campanella.
Non aspettava altro che la ricreazione per andarsene sulle scalette, davanti all'uscita di emergenza,a fumarsi una sigaretta a pensare al suo mondo e perdersi nei pensieri.La ricreazione iniziò,Hayley uscì e si diresse alle scalette,che reputava sue.
Erano occupate,non poteva accettarlo.
Era il suo posto,l'unico posto che amava di quella scuola e adesso era stato scoperto da delle ragazze, che reputava oche.

Passeggiò per il giardino della scuola finchè un vecchio container catturò le sue attenzioni.
Si avvicinò,aprì la porta e notò che qualche finestra era rotta,il pavimento pressoche distrutto. Si accese la sigaretta e cominciò a fumarla.Si mise seduta su un banco,cominciò a pensare.
Prese la sua agendina,dove ci scriveva ogni cosa le passasse per la mente,ogni frase che gli piaceva,ogni cosa che vedeva e l'attraeva e soprattutto cosa provava.
Mentre rileggeva l'ultima pagina scritta,qualcuno entrò nel container e scaraventò qualcosa a terra per attirare attenzione.
Hayley sobbalzò,le cadde l'agendina a terra e dalla paura appena provata le tremavano le gambe.
Si ritrovò la banda di bulli della scuola davanti,non aveva,poi, così tanta paura di loro.
Lei continuava a ripetersi che era forte ma sapeva fin troppo bene che era fragile.
-Mh,guarda un pò chi abbiamo qui.-cominciò il ragazzo biondo,posto davanti agli altri tre.
Hayley scrutò ogni dettaglio di quei ragazzi,non potava credere ai suoi occhi quando vide il ragazzo posto dietro di lui.
Era il ragazzo che aveva catturato alcune sue attenzioni ultimamente,sapeva il suo nome lo aveva sentito chiamare dalla sua sorellina piccola una volta per strada.
-Hayley...mh.- Hayley indietreggiò di qualche passo mentre il ragazzo si chinò a prendere la sua agendina.
-Non toccarla.-disse la ragazza in modo protettivo,li sopra c'era scritta la maggior parte della sua vita.
Il ragazzo prese l'agendina l'aprì e la tirò al moro.
Esso insieme al ricciolino cominciò a ridere maliziosamente.
Cominciarono a leggere qualche frase e a commentarla mentre l'altro ragazzo quello strano,quello che aveva catturato le sue attenzioni,la guardava e rimaneva impassibile,a lei sembrava di arrossire.
Arrossiva sia d'imbarazzo sia di rabbia.

Il biondino notò  che un foglio cadde dall'agenda.
Hayley sperò con tutto il cuore che non facessero niente a quel foglio,a quella lettera.
Ma le sue speranze si spensero non appena il biondino,Luke, iniziò a leggerla.
Quella lettera aveva per Hayley molta importanza.
-Mh,che mammina dolce che hai...-rise-Magari adesso vai a piangere da lei e gli racconterai tutto,sfigatella.-
Le lacrime cominciarono a rigare le guancie di Hayley,poi però trovo il coraggio di parlare.
-E' morta.-si avvicinò ai ragazzi prese la sua agenda-stronzi.-aggiunse infine.
In quel momento non gliene importava delle altre tre lezioni da frequentare,voleva solo scappare.
Ecco perchè lei odiava andare a scuola,ecco perchè ce l'aveva quasi con tutti.

Decise di andare al parco,non distava molto dalla scuola, amava andare li,scrivere sotto l'ombra degli alberi,ma l'amava soprattutto perchè era isolato. Era difficile che qualcuno andasse li.
Hayley aveva notato qualche volta il ragazzo impassibile della banda di bulli,propio li.
E il pensiero di 'condividerlo' con lui non gli dava per niente fastidio.
Era così strano quel ragazzo,era come se fosse costretto a stare con gli altri.
Hayley lo sapeva che lui con loro non c'entrava niente,sapeva che lui era diverso dagli altri,che lui aveva un cuore e non gli piaceva prendere di mira le altre persone.
Si infilò le cuffiette e a passo affrettato raggiunse il parco.
Una volta aperto il cancello abbastanza arrugginito e cigolante si diresse sotto il suo albero preferito,il ciliegio.
Si poggiò con la schiena al tronco ,cercò di sistemare la sua agendina,si accese una sigaretta e poi chiuse gli occhi lasciando tutto all'immaginazione.
Immaginava un mondo migliore,un mondo con una madre affianco e un padre meno impegnato con il lavoro,con un ragazzo che l'amasse così com'era.

-Hey,tutto bene?-sentì una voce maschile.
I suoi pensieri furono interrotti.
-Mh,si..mi hai fatto finire d'immaginare, però.-disse Hayley non curandosi di chi fosse non aprendo gli occhi.
-Oh,scusa.-disse sospirando il ragazzo.
Hayley aprì gli occhi,non appena si accorse che quel ragazzo fosse il tizio strano e impassibile si sentì come se stesse perdendo il cuore.
Il ragazzo si chinò verso di lei e si mise anche lui seduto.
-Posso?-chiese.
-Tanto ormai ti sei già seduto...-disse Hayley roteando gli occhi al cielo.
-Oh,no...intendevo una sigaretta.-sorrise il ragazzo.
Hayley si sentì in imbarazzo,non disse niente,le porse solo il pacchetto.
Il ragazzo prese la sigaretta,l'accese e cominciò a fumarla tutto sotto lo sguardo timido di Hayley.

-Comunque io...-cominciò a dire il ragazzo,che fu poi interrotto da Hayley.
-Io...io..sò come ti chiami,Michael vero?-disse guardando la sua agendina.
-Si,Tu sei Hayley scommetto...scusa per i miei amici oggi.-disse poggiando la sua candida mano sulla agendina di Hayley.
-Non devi scusarti per loro.-disse lei sorridendo amaramente.
-Si,infatti devo scusarmi per me stesso.- Hayley lo fissò attentamente-Avrei dovuto fare qualcosa per difenderti. Mi dispiace molto per tua madre.-aggiunse lui.
Lei si sentì la faccia andare in fiamme,come minimo era diventata un pomodoro.
Lui avrebbe voluto proteggerla.

-Sai non capisco...-cominciò Hayley-Non riesco a capire perchè tu lo faccia..-
-Faccia cosa Hayl?-
chiese lui non capendo bene la ragazza.
-Come tu faccia stare con loro,Michael. Sò che sei diverso,sò che non ti piace ridere delle altre persone,lo sò perchè lo vedo quando sei con tua sorella. Lo vedo ogni pomeriggio qui al parco quando suoni innoquamente la tua chitarra. Non riesco a spiegarmelo.- disse la ragazza tutto senza ripendere fiato.
Cominciava ad essere un libro apero con lui.
Non sapeva bene perchè ma sapeva che di lui si poteva fidare,questo gli diceva il suo cuore che a ogni sorriso di Michael perdeva un battito.
Lei aveva sempre avuto un debole per lui ma non pensava che la sua presenza influenzasse il suo carattere,il suo atteggiamento,lei..

-Il fattò Hayley è che non lo sò nemmeno io. Hai ragione io sono diverso da loro,non riesco a capire il loro scopo della vita.Io,io riesco a capire te,noi siamo simili.Lo sò,perchè ti fissò ogni pomeriggio mentre scrivi su quella agendina,ti fisso ogni ricreazione sulle scalette nascondendomi dietro un cespuglio per non farmi vedere.-
Il ragazzo cominciò ad arrossire e guardare Hayley negli occhi.
Lei era così nervosa che non sapeva più cosa dire,quel ragazzo l'aveva stupita, era stato il primo ad attirare le sue attenzioni,fu il primo a farla provare quelle emozioni così forti.
Era innamorata ormai,lo era sempre stata solo che non voleva ammetterlo perchè le sembrava strano di essere innamorata di una persona che conosceva appena.Si sbagliava,lei Michael lo conosceva benissimo,era come lei.
Due gocce d'acqua. Hayley stava trasmettendo tutti questi suoi pensieri a Michael guardandolo negli occhi,non passò un minuto di più che la distanza fra i due sparì e le loro bocche,finalmente, si incontrarono.
Hayley si accorse nel passare dei giorni che aveva trovato la ragione per andare avanti,aveva trovato la luce,il colore, aveva abbandonato il nero grazie a lui. Era innamorata più che mai e Michael come lei.
Quei due erano nati per stare insieme,si completavano.
L'uno migliorava un difetto dell'altro.
L'uno era simile dell'altro.
Simili,così erano.

*SPAZIO AUTRICE*
Vorrei partire con il dire che questa Os è dedicata alla mia migliore amica.
E' una sorpresa per lei e mi scuso in anticipo con lei e con i lettori se non è scritta benissimo.
E' la prima Os che scrivo in terza persone ed essendo abituata a scrivere in prima è stato molto difficile.
UN BACIO,CIAO.
   
 
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