<< tu non puoi volare >> Peter aveva rivolto questa parole a Wendy l'ultima volta che si erano visti. All'epoca Wendy aveva incassato il colpo e, sorridendo, aveva guardato Peter allontanarsi nel cielo insieme a sua figlia. In fondo aveva scelto lei di tornare a casa e diventare grande, sapeva cosa avrebbe perso crescendo, e sapeva anche che non l'avrebbe piú recuperato. Ma quando aveva visto Jane tornare a casa, sottto l'immensa felicitá di rivederla il cuore di Wendy si era spezzato. Perchè col ritorno di sua figlia aveva visto se stessa da bambina entrare volando, e sorridente gettarsi tra le braccia dei genitori ignara di ció che davvero si lasciava alle spalle. Col tempo i capelli di Wendy si erano ingriti, ache Jane era cresciuta e aveva avuto una figlia ma si era dimenticata di Prter e dell'avventura che avevano condiviso, come di un sogno. Ora sua nipote aveva 12 anni e Wendy sapevaa cosa sarebbe successo: Peter l'avrebbe portata con se, proprio cme aveva fatto con Wendy e Jane alla sua etá. Lei sarebbe stata li, l'avrebbe aspettato per rivederlo un ultima volta, chissá se l'avrebbe riconosciuta. Probabilmente no. Lo notava ogni volta che si guardava allo specchio: la la Wendy bambina era scomparsa e amche la Wendy donna era nascosta dai segni della vecchiaia, i capelli grigi, le spalle curve e il volto solcato di rughe che sarebbe stato sereno se quelle quattro parole non la tormentassero da anni. Lo vide entrare senza far rumore grazie al riflesso dello specchio. << Peter... >> Sussurró piano voltandosi verso di lui. Per un attimo il bambino la guardó inorridito, non era cambiato per niente dall'ultima volta che lei l'aveva visto. << Wendy, sei tu? Sei... Invecchiata >> C'era disprezzo nella voce di Peter, il tipo di disprezzo che puó avere solo un bambino che non crescerá mai. << è quello che succede quando si cresce >> Wendy si avvicina piano a lui, ha paura che possa scappare ma Peter rimase fermo li dove era << ti prego Peter, portami con te >> << ma Wendy, tu non puoi volare >> Poteva incassare il colpo anche stavolta, farsi da parte a lasciare che portasse via una bambina, ma non ne aveva la forza, non piú. << Peter, non vivró ancora a lungo, fammi volare un ultima volta, ti prego >> Peter la guardó negli occhi, leggendovla disperazione nello sguardo di Wendy, e con riluttanza le tese la mano. Wendy sorrise e strinse la mano del bambino << pensa a un ricordo felice, il piú felice che hai >> E Wendy lo fece, chiuse gli occhi concentrandosi su un ricordo felice. Poteva scegliere fra tanti, ma nessuno era felice quanto il riclrdo dell'unico bacio con Peter, il bacio che lei gli aveva donato. Sentì i piedi staccarsi dal suolo e il vento soffiarle in faccia, stava volando. Aprí gli occhi lasciando scendere lacrima di gioia mentre guardava Peter davanti a le che gli stringeva la mano << posso volare >>. Ma Peter era solo un bambino, non riusciva a reggere il peso di una donna, per quanto magra fosse, e prima che se ne accorgesse la mano di Wendy stava scivolando via dalla sua. Cercó ti tenerla aggrappandosi alle sue dita ma era troppo tardi. Con le guance bagnate da piú lacrime di quante ne avesse mai versate Peter guardó Wendy, che ancora sorrideva, cadere. << no Wendy, tu non puoi volare >>