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Autore: sibley    20/02/2014    0 recensioni
E se Cedric Diggory riflettesse sui suoi compagni di Casa? E se le sue riflessioni lo portassero ad una tragica/drastica conclusione? Una breve storia su Cedric, ambientata al secondo Anno, condita dai suoi sagaci/mordenti pensieri.
Genere: Comico, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cedric Diggory
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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"Non tutti i Tassorosso sono totalmente imbranati..." - pensò Cedric Diggory.

Il ragazzo più amato di Tassorosso si guardò attorno, chiedendosi cosa potesse avere da spartire con quella manica di teste di legno che lo circondavano.

Squadrò a lungo Justin Finch-Fletchley che discuteva intensamente con Ernie MacMillan della possibilità che Harry Potter fosse l'Erede di Serpeverde. 

"Come potrebbe essere Potter l'Erede di Serpeverde?... Per l'amor del Cielo, come sono creduloni!" - rifletté Diggory

Posò il suo sguardo su Hannah Abbott, che lo fissava, sognante, incurante del fatto che Diggory, in quel momento più che mai si stesse chiedendo cos'avesse trincato il Cappello Parlante quando l'aveva spedito dritto in quel sotterraneo, a spartire la propria vita con quei quattro imbranati.

"Se le dicessi che per una notte con me, dovrebbe solo andare tra le braccia del Platano Picchiatore, quella lo farebbe senza esitare." - pensò tristemente.

Guardò Susan Bones, l'unica che forse poteva avere qualcosa in comune con lui. Sedeva silenziosa, accanto ai suoi libri, mentre lentamente ne divorava uno dietro l'altro. Sì, quella era davvero una Tassorosso come si doveva.

"Oh, sì. Forse qualcuno di sensato c'è!" - gridò di giubilo la sua mente.

Spostò lo sguardo su Eloise Midgen. Era tornata da qualche giorno dall'Infermeria, dopo che con una maledizione aveva tentato di farsi sparire i brufoli, con l'unico risultato di far sparire il suo naso. Si domandò distrattamente se si fosse fatta svanire il naso proprio per non sentire il proprio odore.

"Lungi da me far critiche inutili, ma la Midgen ha bisogno di una doccia." - annotò mentalmente Cedric.

Infine, fissò bene Zacharias Smith. Quello forse era uno dei peggiori Tassorosso in circolazione. Era stupido a sufficienza da poter essere smistato in Serpeverde, e abbastanza stronzo da poter tener testa al miglior Theodore Nott. Smith, sicuramente, era un Tassorosso perché anche lì il Cappello Parlante aveva fumato qualche sigarettina proibita prima dello Smistamento.

"Si dice che a Tassorosso vinca sempre il rispetto, ma Smith non ha rispetto assolutamente per niente e nessuno." - pensò Cedric, mentre notava Zacharias mettere i piedi su un tavolino.

E poi c'era Leanne. Leanne che nessuno ricordava, di cui nessuno ricordava nemmeno il cognome, visto che nessun professore la chiamava mai, e lei stava benissimo nella sua aura di indifferenza, mentre con una mano sorseggiava una bibita Babbana "Coca-Cola", e con l'altra sfogliava pigramente la Gazzetta del Profeta, sbuffando ad ogni notizia sulla Camera dei Segreti.

"Bibita Babbana, sguardo annoiato sulla Gazzetta del Profeta... Promossa! Seconda Tassorosso che davvero merita di stare qui!" - gioì internamente Cedric.

Sprofondò più a fondo nella poltrona sul quale vegetava da ore, riflettendo freneticamente sugli ideali che avevano, o meglio, si proponevano di avere i Tassorosso, e che venivano brutalmente ignorati dagli stessi componenti della Casa. Nessuno lì era giusto e leale. Ernie Macmillan ci metteva tre secondi a cambiare faccia quando incrociava Harry nei corridoi, Justin ci metteva mezzo secondo a schizzare dietro qualcuno e a volare nel dormitorio...

Smith non aveva alcuna pazienza, specialmente quando voleva ad ogni costo qualcosa. E allora si sarebbe smosso il mondo per quel bel biondino, secondo solo a lui. E, presto detto, avrebbe visto ogni suo desiderio esaudito. Sapeva che internamente, Smith avrebbe voluto essere proprio come lui, ma Cedric pensava che quella era la strada più sbagliata da percorrere.

Eloise Midgen non incarnava il duro lavoro che si proponevano di svolgere i Tassorosso, specialmente quando invece di usare tanta pazienza per rimuovere i brufoli "alla Babbana", aveva deciso di usare una maledizione insulsa. Poteva aspettare un paio di settimane e il pus di Bubotubero sarebbe stato pronto ad essere usato... No, niente duro lavoro, niente pazienza. Ah, benedetti propositi.

Sicuramente Hannah Abbott non trovava diletto nell'impegnarsi di più nelle materie scolastiche. Si impegnava molto in "CedricDiggoryologia". Non gli dispiaceva avere delle fans così sfegatate, ma la Abbott rasentava l'idiozia.

"Lungi da me pensar male, ma non son sicuramente nella Casa che mi avevano descritto!" - concluse Diggory.

Angolo Autrice:

Ho pensato a questa piccola storiella a lungo, e alla fine ho deciso di sfornarla a tempo perso.
Ovviamente, proseguirò ogni mia storia in corso, ma se non buttavo giù queste poche righe, mi sarebbero rimaste a vita in testa! XD
Forse proseguirò questa storia, inserendo dei punti di vista differenti da parte di tre componenti di altre tre case, ovviamente, in cui anch'essi notano quali atteggiamenti dei loro compagni di casata non si addicano ai propositi che sciorina il Cappello Parlante.
Ho inserito per primo Cedric e i Tassorosso perché era da un po' che volevo scrivere di Cedric e anche perché i Tassorosso sono quelli che mi sono sempre sembrati più simili ai Serpeverde, sebbene non crudeli e malefici (LOL) come loro.
Per ora la inserisco come storia singola, poi si vedrà!
Magari se vi fa piacere vederla proseguita, fatemi sapere con una recensione!
Spero che la recensirete in tanti! :)
Baci, Kaine!
  
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